Finale a tarallucci e vino come di più non si può, con buchi di sceneggiatura evidenti.
Quanto a Burnham, più che un comandante sembra una con una fortuna sfacciata: infatti le va tutto benissimo, ovviamente sempre all'ultimo secondo e contro ogni logica.
Velo pietoso sulla recitazione della stessa: carisma zero, sempre sull'orlo del pianto disperato e con la faccia di chi non sa quello che sta facendo.
Poi sembra la saga del politically correct: eroi di colore, relazioni gay, guardiamarina cicciottella, cattivo con la pelle verde (come i marziani di un tempo),
piccola nerd bruttina, semi cattiva cinese, antagonisti della Catena Smeraldo che rappresentano il capitalismo schiavista brutto e cattivo.
Il paragone con Star Trek Picard è impietoso, quindi inutile parlarne.
Speriamo non ci sia una quarta stagione.