Su "Repubblica" c'è il profilo e la storia di Leonard Blavatnik , il magnate ucraino naturalizzato USA che possiede DAZN . Il suo progetto è diventare una NETFLIX dello sport , sbaragliando le pay-tv concorrenti americane ed europee . Leggendo questa storia si capisce anche la fine strategia dell'alleanza con TIM in Italia , chiavistello necessario per avere un infrastruttura indispensabile all'espansione di DAZN in Italia . In pratica un Ircocervo con le corna di acciaio , pronto a sfondare qualsiasi muro ! Enorme
Altro che corna di acciaio, c'è rischio ruggine.
Come ripetuto ieri, oltre all'infrastruttura c'è bisogno di ben altro.
SKY usa il suo decoder, quindi ti vende quello ed è testato tutto su quello.
Per DAZN è un altro paio di maniche. Oltre ad avere una sua infrastruttura, che deve essere ben rodata (tra cdn, server e quant'altro) anche il consumatore finale deve avere buone apparecchiature.
Quindi avere una buona connessione internet, e visto che DAZN si vede su non so quanti dispositivi (tv, telefonini, tablet chiavette...), anche questi dispositivi devono essere all'altezza onde evitare problemi di visione.
Ad esempio il sottoscritto ha dovuto cambiare il suo vecchio router con uno più prestazionale per continuare a fare quello che faceva prima, anche con la sola adsl.
Per quanto mi riguarda il rischio è comunque alto, rischi di sovraccarico dei server, rischi di congestione della rete, sono comunque da tenere in considerazione da parte del fornitore del servizio, che ci sia o meno TIM dietro. Quante volte ci sono stati problemi di routing con i loro DNS ad esempio, e i loro router fibra che si piantano ogni 3x2
Con Sky il rischio di interruzioni del servizio è molto molto basso.