A quando Un Canale Economico Sul Dtt'

Angelo2

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ad esempio classnbc?e k 2 davver partira' sul dtt e quanto?da me si vede gratuitamente su un canale privato ma ovviamente nn e' la stessa cosa
 
ANGELO2 ha scritto:
ad esempio classnbc?e k 2 davver partira' sul dtt e quanto?da me si vede gratuitamente su un canale privato ma ovviamente nn e' la stessa cosa
Adesso avere un canale di Economia è molto difficile, visto il poco ascolto di questi canali, e la mancanza di canali ben più seguiti come i Documentari ;)
 
E' difficile, ultimamente tutti, anche su Sky e altre nazioni, vengono chiusi e quelli che restano aperti, ridimensionati in fatto di budget
 
dki ha scritto:
Adesso avere un canale di Economia è molto difficile, visto il poco ascolto di questi canali, e la mancanza di canali ben più seguiti come i Documentari ;)


Perchè Class News che cos'è?:D

Che poi è già noioso di suo, se poi ne vogliamo pure un altro....:eusa_wall:
 
Frances the mute ha scritto:
Perchè Class News che cos'è?:D

Che poi è già noioso di suo, se poi ne vogliamo pure un altro....:eusa_wall:
Class News non è un canale Economico, ma un canale All News fatto male :eusa_wall:
 
Veramente in DTT c’è già stato un canale economico, anche di famiglia pregiata, e cioè “24ore TV” ed è stato pure trasmesso per molto tempo su ben 2 mux: il mux 1 ed il mux 2 di Mediaset. Ma a quanto pare il canale non era redditizio ed è stato chiuso dopo pochissimi anni di vita.
E’ stato uno dei tanti canali in chiaro, vittima dell’italico DTT. Purtroppo, di fronte alla scarsezza degli introiti pubblicitari per i canali in chiaro sul DTT, sarà duro avere canali di una certa qualità che non siano a pagamento, anche dopo lo switch-off completo in tutta Italia (qualche cosa in più sicuramente ci sarà, ma i canali di qualità si dovranno pagare).
 
Quel canale non era nato per il DTT ma anni prima sul sat.

Comunque i gusti sono gusti, però sinceramente con il poco spazio che c' è sul DTT pensare all' attivazione di un canale di "ultra nicchia" come un canale di economia mi sembra un' opzione molto rischiosa. Se si vuol traniare la piattaforma è arricchirla servono canali interessanti per un pubblico più ampio possibile e soprattutto canali che coprano generi attualmente non coperti dall' offerta. No che invece stanno riempiendo la piattaforma di canali er bambini e pay tv!
 
Gpp ha scritto:
Quel canale non era nato per il DTT ma anni prima sul sat.

Comunque i gusti sono gusti, però sinceramente con il poco spazio che c' è sul DTT pensare all' attivazione di un canale di "ultra nicchia" come un canale di economia mi sembra un' opzione molto rischiosa. Se si vuol traniare la piattaforma è arricchirla servono canali interessanti per un pubblico più ampio possibile e soprattutto canali che coprano generi attualmente non coperti dall' offerta. No che invece stanno riempiendo la piattaforma di canali er bambini e pay tv!

Ma la logica lascerebbe pensare che, evidentemente, non c'è spazio (non inteso a livello di frequenze, ma economico) per nuovi concorrenti.
Le 7 tv generaliste coprono praticamente il grosso delle richieste del pubblico: c'è ampio spazio per i reality, l'intrattenimento, film/telefilm e la politica.
Come giustamente dicevate, forse l'unico tipo di contenuti difficili da trovare in Italia sono i documentari, e, aggiungerei, i concerti musicali (sebbene Italia1 ne trasmetta alcuni a volte).
Comunque, a prescindere dal rischio che dovrebbero sopportare per confrontarsi con le reti generaliste, ci troviamo in un periodo di vacche magre per tutti.
E c'è poi SKY che a prezzi ormai alla portata di molti, sforna una 60ina di canali base di media/buona qualità suddivisi per generi.
Il caso italiano è piuttosto anomalo per una serie di motivi.
Primo: la RAI ha una posizione di mercato e ascolti molto buoni rispetto alla media europea.
Secondo: da oltre 20 anni ha un concorrente che agisce con 3 reti televisive.
Quindi, per fare concorrenza a Rai o Mediaset servono almeno 3 emittenti con copertura e visibilità simili (non è un caso che la RAI non abbia mai pensato di vendere sul mercato una rete come ha fatto ad es. TF1 in Francia).
Terzo: l'Italia è probabilmente l'unico paese in cui prima sono nate le tv e poi le leggi, ed inoltre è il paese dove è praticamente assente la tv via cavo. Questo ha permesso a chi era già in posizione dominante di rafforzarsi ulteriormente perché avvantaggiato.
Quarto: l'Italia è l'unico paese al mondo con 500 tv locali. L'eccessiva frammentazione penalizza tutte le tv che sono costrette a mettere da parte il discorso concorrenza e a pensare solamente a far cassa.
Anche qui la logica lascia pensare che se si mettessero in seria competizione ci rimetterebbero tutti. Credo che per quieto vivere e per un discorso economico preferisono ricorrere alle cartomanti e agli spogliarelli (tra l'altro ormai in via d'estinzione a seguito delle nuove norme per i minori).

Probabilmente la soluzione al problema italiano sarebbe quella di passare da 500 emittenti locali a, per esempio, 4 o 5 nuove reti nazionali, a patto che siano di qualità.
Personalmente lo ritengo più utile perché
1) 500 reti non le riceve nessuno contemporaneamente: ad esagerare, se ne possono ricevere una 40ina, ma credo sia molto raro.
2) gli ascolti auditel dimostrano che oltre il 90% degli ascolti si concentrano tra 7/8 emittenti.
Il restante 10% è polverizzato tra SKY, altre tv satellitari e, quello che avanza, rientra nelle terrestri locali.
 
Ultima modifica:
EliseO ha scritto:
Veramente in DTT c’è già stato un canale economico, anche di famiglia pregiata, e cioè “24ore TV” ed è stato pure trasmesso per molto tempo su ben 2 mux: il mux 1 ed il mux 2 di Mediaset. Ma a quanto pare il canale non era redditizio ed è stato chiuso dopo pochissimi anni di vita.
E’ stato uno dei tanti canali in chiaro, vittima dell’italico DTT. Purtroppo, di fronte alla scarsezza degli introiti pubblicitari per i canali in chiaro sul DTT, sarà duro avere canali di una certa qualità che non siano a pagamento, anche dopo lo switch-off completo in tutta Italia (qualche cosa in più sicuramente ci sarà, ma i canali di qualità si dovranno pagare).
IO 24ORE TV LO SEGUIVO...ED ERA BEN FATTO..OVVIAMENTE UN CANALE ECONOMICOI-FINANZIARIO E' CERTAMENTE MA NN SOLO, PER GLLI ADDETTI AI LAVORI..CMQ CLASSNBC POTREBBE SECONDO MESOSTITUIREO MIGLIORARE O ARRICCHIRE LA SORELLA CLASS NEWS
 
Siamo d' accordo Aristocle, però credo che qualche canale di buona qualità si possa fare anche senza investire moltissimo. Nessuno chiede un canale generalista che trasmetta sport di richiamo, prime visioni, show milionari e via dicendo. Piuttosto penso che canali ben fatti, anche con pochi soldi (tipo Rai 4), siano possibilissimi e soprattutto ben accetti dal pubblico. Invece chi ha provato a lavorare nel campo della tv e del DTT in particolare non si è certo ingegnato più di tanto. Sitcom si è presentata con un canale che, con tutto il rispetto, sembrava una Web TV amatoriale quanto ad interesse dei contenuti. L' Espresso, anziché investire su All Music se n' è uscito con Repubblica TV, canale di assoluto scarso interesse. Telecom non si è ancora capito cosa vuole fare, Bernabé ha dichiarato che loro restano nel mondo della tv "tanto per starci", ma che non hanno la vocazione del broadcaster, parole che non vale nemmeno la pena commentare tanto dimostrano l'approssimazione in cui lavora TIMB.

Questi sono solo alcuni esempi, ma veramente ho l' impressione che molti parlino ma quando devono lavorare si dimostrano privi di idee e di voglia di investire.

E poi d' altronde quando parlo di canali nuovi non escludo che siano Rai e Mediaset a proporli, basterebbe però differenziare meglio l' offerta, tutto qui.

P.s. Angelo: scrivere in maiuscolo equivale ad urlare, se potessi evitare di scrivere così te ne saremmo grati! :)
 
Gpp ha scritto:
Siamo d' accordo Aristocle, però credo che qualche canale di buona qualità si possa fare anche senza investire moltissimo. Nessuno chiede un canale generalista che trasmetta sport di richiamo, prime visioni, show milionari e via dicendo. Piuttosto penso che canali ben fatti, anche con pochi soldi (tipo Rai 4), siano possibilissimi e soprattutto ben accetti dal pubblico.
Sicuramente saranno apprezzati.
Ma se sono di proprietà di società private le cose si complicano.
Primo esempio: LA7.
E' una tv che fa una buona informazione, giudizi positivi dalla critica, fa eventi sportivi importanti e film di buona qualità (anche se non recentissimi).
Risultato: recentemente ha dovuto rivedere l'organico e da anni parla di vendita sul mercato.
Secondo esempio: FacileTV, anch'esso canale ritenuto da molti di media/buona qualità ma costretto a chiudere i battenti per problemi evidentemente economici.
C'è poi una tv che in moltissimi dimenticano: Sat 2000!!
Non è di proprietà privata e non è della RAI (è in realtà della CEI).
Fa delle buone autoproduzioni, trasmette documentari e fiction della RAI.
Ovviamente non farà mai gli ascolti di una gran tv e non è molto pubblicizzata, ma secondo me con gli anni guadagnerà delle fette di pubblico, soprattutto dagli anziani grazie alla presenza sia delle produzioni RAI che degli eventi cattolici, e soprattutto grazie alla copertura garantita dal mux B.
Ora invece è vincolata dagli accordi con le locali perché lavora in syndication.

Gpp ha scritto:
Invece chi ha provato a lavorare nel campo della tv e del DTT in particolare non si è certo ingegnato più di tanto. Sitcom si è presentata con un canale che, con tutto il rispetto, sembrava una Web TV amatoriale quanto ad interesse dei contenuti.
Ma dai, non mi sembra..
Certamente non era il top.
Era sicuramente più improntato al femminile, ma alcuni programmi avevano almeno il merito di essere diversi dal solito, o almeno di essere originali.
E comunque riguardavano anche argomenti trattati poco dalle generaliste come i viaggi o la cucina.

Gpp ha scritto:
L' Espresso, anziché investire su All Music se n' è uscito con Repubblica TV, canale di assoluto scarso interesse.
Sì sono d'accordo con te, credo che sia stata una manovra mal riuscita.
Se ci pensi bene avevano un'occasione ottima perché
A) potevano sfruttare meglio il noto marchio dell'omonimo quotidiano nazionale
B) potevano sfruttare l'assenza di un valido canale di approfondimento all-news su dtt, magari preparandosi per la Sardegna. E soprattutto per il satellite in vista dell'oscuramento di Skytg24 ai non abbonati.

Gpp ha scritto:
Telecom non si è ancora capito cosa vuole fare, Bernabé ha dichiarato che loro restano nel mondo della tv "tanto per starci", ma che non hanno la vocazione del broadcaster, parole che non vale nemmeno la pena commentare tanto dimostrano l'approssimazione in cui lavora TIMB.
Telecom evidentemente sembra dare priorità al settore telefonia.
In un articolo di pochi mesi fa si spiegava chiaramente che stavano procedendo con una vendita singolare degli asset per ottenere maggiori profitti.

Gpp ha scritto:
Questi sono solo alcuni esempi, ma veramente ho l' impressione che molti parlino ma quando devono lavorare si dimostrano privi di idee e di voglia di investire.
In parte potrei crederci e potrebbe esserci un fondo di verità, ma sicuramente non ci sono le condizioni favorevoli in Italia: siamo negli anni della crisi, il settore è asfittico e mi sembra stranissimo che non ci sia un imprenditore al mondo interessato.
Siamo invasi ovunque da operatori stranieri, ma nel caso tv SKY sono sicuro che non interverrà nella tv in chiaro perché danneggerebbe sé stessa.

Gpp ha scritto:
E poi d' altronde quando parlo di canali nuovi non escludo che siano Rai e Mediaset a proporli, basterebbe però differenziare meglio l' offerta, tutto qui.
Per me già trasmettono un numero corposo di canali e potrebbe più che bastare.
Capisco che alla gente non interessi chi sia a produrre un canale (e il referendum di qualche anno fa l'ha dimostrato) ma preferirei che ci siano più attori a proporre contenuti.
Magari pensando alla RAI..converrebbe rivitalizzare RaiEdu1 (come già è accaduto con Rai Storia) ed eventualmente riorganizzare in maniera più razionale Raimed.
 
Chiunque vorrebbe più apertura del mercato e attori diversi, ma se nessuno ha le possibilità per rischiare (o la voglia) allora come spettatore mi accontennterei di un miglioramento dell' offerta in chiaro anche se a proporla sono sempre i soliti.

Su Sitcom ricordo dei programmi che forse erano sì originali, ma questa originalità era data più da un evidente limitatezza del budget che da idee veramente innovative (parere mio ovviamente). Diverso il discorso se Sitcom avesse sfruttato meglio le sinergie possibili con le sue autoproduzioni, organizzando meglio il tutto e dando un' immagine chiara alla rete.
 
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