Il thread e le linee giuda riportate si possono intendere validi per tutte le Regioni Italiane il cui switch off si svolgerà nell’arco del 2012.
Inoltre, il thread viene posto in rilievo e “chiuso”.
Non appena saranno disponibili (di solito pochissimo proma dei rispettivi switch), verrà aggiornato con le varie notizie/anticipazioni o con link diretti alle news contenenti le varie info su accensioni, indicazioni su eventuali modifiche a qualche assetto di bacino radioelettrico ed anche, appena saranno note, con le frequenze utilizzate per il Mux 1 Rai dai vari siti Raiway.
LINEE GUIDA RAI
Riguardo la RAI, va ricordato che:
Rimangono SICURAMENTE attivi almeno col Mux 1 tutti quei casi di impianti che soddisfano ENTRAMBI i seguenti punti:
1) Trasmettono il servizio RAI in analogico;
2) sono indicati nel database impianti del sito www.raiway.it nella sezione dedicata alla ricezione TV e Radio.
Poi ci sono quegli altri casi, ove la RAI ha solo uno o due Mux (A e/o B) e nessun canale in analogico.
Solitamente questi situazioni sono tipiche di siti e frequenze acquisiti da terzi soggetti in tempi recenti e che potrebbero non coincidere con i siti RAI "storici" che garantiscono da sempre il servizio analogico. Di solito questi impianti con solo uno o due canali digitali non sorgono su strutture di proprietà Raiway e la RAI li dismette, "riassorbendoli" presso il sito RAI che nello stesso bacino d'utenza garantisce il servizio analogico (salvo rarissime eccezioni legate a particolari configurazioni di bacino che possano interessare più di un milione d'abitanti, vedi il "caso" di Valcava, in Lombardia).
Lo “schema di conversione” da analogico a digitale è di solito il seguente.
TUTTI i siti RAI ufficiali (cioè che rientrano nelle due condizioni spiegate sopra) proseguiranno il proprio servizio in digitale con il Mux 1 RAI (contenente RAI 1, RAI 2, RAI 3 e RAI News).
Circa la presenza anche degli altri Mux (Mux 2, 3 e 4) dai vari siti, in genere vengono previsti ed accesi presso gli impianti RAI che effettuano servizio presso un numero di utenti abbastanza rilevante (diciamo almeno 5-10000). Altrimenti, almeno all'inizio, verrà garantito il cosiddetto servizio pubblico col solo Mux 1.
Se poi nello stesso bacino o presso lo stesso sito è presente almeno un Mux RAI già prima dello switch, allora è ragionevole aspettarsi a prescindere anche l'attivazione degli ulteriori Mux.
Il tutto è valido fatti salvi imprevisti o impedimenti di tipo tecnico (ovviamente si parla di eventuali eccezioni e non della regola).
Infine, per tutti quei casi di impianti con frequenze in concessione a Pro Loco, Comuni, Comunità Montane o altri enti locali o persone fisiche, tutto dipenderà da accordi specifici nati tra chi è risultato titolare dell'impianto e delle frequenze ivi utilizzate per la ripetizione dei programmi degli operatori nazionali (o locali), il Ministero dello Sviluppo Economico e i rispettivi operatori stessi, che si fanno anche carico della fornitura degli apparati digitali.
Solitamente, almeno per quanto riguarda la RAI, tali accordi tra i titolari degli impianti/frequenze, il Ministero e la RAI stessa vengono raggiunti (nella peggiore delle ipotesi) qualche tempo dopo lo switch off e tali siti entrano poi a far parte del database RAI in quanto tali frequenze passano, a seguito di tali accordi, in concessione all'operatore in questione.
LINEE GUIDA MEDIASET
Queste sono, in linea generale, le logiche di attivazione dei vari Mux in occasione dello switch off.
Solo per i siti ubicati in zone molto remote, a bassa densità di popolazione (ad es. per siti che servono piccoli paesi, magari per un totale inferiore a 2-3000 abitanti) viene di solito attivato il solo Mux 4 (contenente le tre Mediaset generaliste più Mediaset Extra, La5 e TG Com 24).
Altrimenti, le "conversioni" avvengono di solito secondo la seguente corrispondenza:
- Canale 5 diventa Mux 4 sul ch. 49
- Italia 1 diventa Mux 1 sul ch. 52
- Rete 4 diventa Mux 2 sul ch. 36
Va sottolineato che di solito per quei siti dove Mediaset, oltre agli analogici, ha già attivo un Mux (ad es il Mux 1), sicuramente dopo lo switch non sarà irradiato solo il Mux 4, ma tutti i Mux o almeno i principali.
Inoltre...
- Se è già presente il Mux 1, questo diventa Mux 5 sul ch. 56
- Se è già presente il Mux 2, questo costituirà la base per l’eventuale attivazione del Mux 6, ma non prima della regolare assegnazione a seguito del bando già noto come “beauty contest”.
- Se è presente il Mux D-Free, questo non cambia, ma semplicemente assume il canale UHF definitivo assegnato su scala nazionale, ovvero il ch. 50.
Per i siti di rilevante importanza a livello provinciale o regionale ove, prima dello switch, non fossero ancora presenti i Mux 1, 2 o D-Free, non è escluso che Mediaset cerchi di attivare comunque i Mux 5, e D-Free proprio in occasione dello switch (ovviamente previe richieste di autorizzazioni al Ministero ed enti locali che vadano a buon fine).
L'attivazione di questi Mux, anche se inizialmente non parevano previsti, è già accaduta in altre regioni, anche se non necessariamente nella data dello switch, ma in tempi successivi.
LINEE GUIDA TIMB
Secondo quanto già "visto" per gli switch off di altre regioni, quindi con dati praticamente certi, qualunque sito preveda ad oggi almeno una frequenza analogica o digitale gestita da Telecom Italia Media Broadcasting (TIMB), quindi La7, MTV o un Mux TIMB, avrà tutti e tre i Mux TIMB (o quattro, includendo quello eventualmente assegnato a seguito del beauty contest).
Aggiungo tuttavia che in occasione dei precedenti switch delle altre regioni non sono mancate alcune attivazioni ex novo di questi Mux, anche presso siti che prima non prevedevano alcun segnale analogico o digitale TIMB.
LINEE GUIDA RETE A
Valgono le stesse logiche esposte per TIMB: qualunque sito preveda ad oggi almeno una frequenza analogica o digitale gestita da questo gruppo (quindi Deejay TV o il Mux Rete A), avrà entrambi i Mux Rete A.
Anche qui, è da notare che in occasione dei precedenti switch delle altre regioni, non sono mancate alcune attivazioni di questi Mux da siti che prima non trasmettevano alcun segnale di questo gruppo.
LINEE GUIDA GENERALI
Di solito le modalità di switch si svolgono nel modo seguente.
- Nella data di passaggio indicata per il proprio Comune (ad es. su decoder.comunicazioni.it) entro la mattinata della data indicata (diciamo entro le 11 mezz'ora più, mezz'ora meno), TUTTI i segnali analogici dei ripetitori di riferimento devono essere disattivati. A volte può capitare, in zone ricadenti su confini tra bacini di utenza, che per uno o più giorni rimangano attive delle tracce di segnali analaogici di zone vicine in fase di switch nei giorni successivi (ciò può essere quindi normale, tra l'altro in questi casi è anche possibile che per il proprio comune sia indicata più di una data in cui è coinvolto dallo switch, se alcune percentiali del territorio sono coinvolte dall'effettivo servizio di impianti di altre zone).
- I nuovi segnali digitali sulle frequenze definitive possono essere attivati contestualmente allo spegnimento degli analogici (diciamo entro alcuni minuti) oppure alcune ore dopo, qualora non siano stati ultimati tutti i lavori di approntamento della postazione trasmittente e l'operatore si riservi di ultimarlo al momento dello switch (non c'è alcuna possibilità per noi di saperlo prima, in ogni caso la cosa ha poca importanza). La RAI solitamente (salvo rare eccezioni non prevedibili) è quella, almeno presso i siti "primari", più rapida nell'eseguire lo switch (il tutto potrebbe avvenire nella prima nottata, ad es. verso le 2-2.30 di notte, nel giro di pochi minuti).
- Può capitare che alcuni operatori, pur dovendo, secondo disposizioni, spegnere il proprio segnale nella data prevista dello switch, attivino il proprio segnale nei giorni successivi (credo ci siano 180 giorni di tempo, ma ciò non eslcude eventuali autorizzazioni o deroghe di altri tipo, sempre come eccezione) oppure lo attivino a regime defintivo, qualora risulti necessaria qualche miglioria o ulteriore modifica tecnica (ad es. ai sistemi radianti) anche dopo lo switch. Sinora le attivazioni DTT in ritardo rispetto allo spegnimento dell'analogico hanno riguardato solitamente alcune Emittenti locali (salvo eventi tragici, come il grave incidente capitato ad una squadra tecnica impiegata da TIMB durante gli switch di Umbria e Marche, che causò la morte di un tecnico).
Qui di seguito il link al thread ove sono indicati i contenuti dei vari Mux Nazionali (vedi “Aree di Switch Off”) e i rispettivi canali di trasmissione assegnati, sempre su base nazionale: http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=761
Mi auguro di aver fatto a tutti cosa gradita.
Inoltre, il thread viene posto in rilievo e “chiuso”.
Non appena saranno disponibili (di solito pochissimo proma dei rispettivi switch), verrà aggiornato con le varie notizie/anticipazioni o con link diretti alle news contenenti le varie info su accensioni, indicazioni su eventuali modifiche a qualche assetto di bacino radioelettrico ed anche, appena saranno note, con le frequenze utilizzate per il Mux 1 Rai dai vari siti Raiway.
LINEE GUIDA RAI
Riguardo la RAI, va ricordato che:
Rimangono SICURAMENTE attivi almeno col Mux 1 tutti quei casi di impianti che soddisfano ENTRAMBI i seguenti punti:
1) Trasmettono il servizio RAI in analogico;
2) sono indicati nel database impianti del sito www.raiway.it nella sezione dedicata alla ricezione TV e Radio.
Poi ci sono quegli altri casi, ove la RAI ha solo uno o due Mux (A e/o B) e nessun canale in analogico.
Solitamente questi situazioni sono tipiche di siti e frequenze acquisiti da terzi soggetti in tempi recenti e che potrebbero non coincidere con i siti RAI "storici" che garantiscono da sempre il servizio analogico. Di solito questi impianti con solo uno o due canali digitali non sorgono su strutture di proprietà Raiway e la RAI li dismette, "riassorbendoli" presso il sito RAI che nello stesso bacino d'utenza garantisce il servizio analogico (salvo rarissime eccezioni legate a particolari configurazioni di bacino che possano interessare più di un milione d'abitanti, vedi il "caso" di Valcava, in Lombardia).
Lo “schema di conversione” da analogico a digitale è di solito il seguente.
TUTTI i siti RAI ufficiali (cioè che rientrano nelle due condizioni spiegate sopra) proseguiranno il proprio servizio in digitale con il Mux 1 RAI (contenente RAI 1, RAI 2, RAI 3 e RAI News).
Circa la presenza anche degli altri Mux (Mux 2, 3 e 4) dai vari siti, in genere vengono previsti ed accesi presso gli impianti RAI che effettuano servizio presso un numero di utenti abbastanza rilevante (diciamo almeno 5-10000). Altrimenti, almeno all'inizio, verrà garantito il cosiddetto servizio pubblico col solo Mux 1.
Se poi nello stesso bacino o presso lo stesso sito è presente almeno un Mux RAI già prima dello switch, allora è ragionevole aspettarsi a prescindere anche l'attivazione degli ulteriori Mux.
Il tutto è valido fatti salvi imprevisti o impedimenti di tipo tecnico (ovviamente si parla di eventuali eccezioni e non della regola).
Infine, per tutti quei casi di impianti con frequenze in concessione a Pro Loco, Comuni, Comunità Montane o altri enti locali o persone fisiche, tutto dipenderà da accordi specifici nati tra chi è risultato titolare dell'impianto e delle frequenze ivi utilizzate per la ripetizione dei programmi degli operatori nazionali (o locali), il Ministero dello Sviluppo Economico e i rispettivi operatori stessi, che si fanno anche carico della fornitura degli apparati digitali.
Solitamente, almeno per quanto riguarda la RAI, tali accordi tra i titolari degli impianti/frequenze, il Ministero e la RAI stessa vengono raggiunti (nella peggiore delle ipotesi) qualche tempo dopo lo switch off e tali siti entrano poi a far parte del database RAI in quanto tali frequenze passano, a seguito di tali accordi, in concessione all'operatore in questione.
LINEE GUIDA MEDIASET
Queste sono, in linea generale, le logiche di attivazione dei vari Mux in occasione dello switch off.
Solo per i siti ubicati in zone molto remote, a bassa densità di popolazione (ad es. per siti che servono piccoli paesi, magari per un totale inferiore a 2-3000 abitanti) viene di solito attivato il solo Mux 4 (contenente le tre Mediaset generaliste più Mediaset Extra, La5 e TG Com 24).
Altrimenti, le "conversioni" avvengono di solito secondo la seguente corrispondenza:
- Canale 5 diventa Mux 4 sul ch. 49
- Italia 1 diventa Mux 1 sul ch. 52
- Rete 4 diventa Mux 2 sul ch. 36
Va sottolineato che di solito per quei siti dove Mediaset, oltre agli analogici, ha già attivo un Mux (ad es il Mux 1), sicuramente dopo lo switch non sarà irradiato solo il Mux 4, ma tutti i Mux o almeno i principali.
Inoltre...
- Se è già presente il Mux 1, questo diventa Mux 5 sul ch. 56
- Se è già presente il Mux 2, questo costituirà la base per l’eventuale attivazione del Mux 6, ma non prima della regolare assegnazione a seguito del bando già noto come “beauty contest”.
- Se è presente il Mux D-Free, questo non cambia, ma semplicemente assume il canale UHF definitivo assegnato su scala nazionale, ovvero il ch. 50.
Per i siti di rilevante importanza a livello provinciale o regionale ove, prima dello switch, non fossero ancora presenti i Mux 1, 2 o D-Free, non è escluso che Mediaset cerchi di attivare comunque i Mux 5, e D-Free proprio in occasione dello switch (ovviamente previe richieste di autorizzazioni al Ministero ed enti locali che vadano a buon fine).
L'attivazione di questi Mux, anche se inizialmente non parevano previsti, è già accaduta in altre regioni, anche se non necessariamente nella data dello switch, ma in tempi successivi.
LINEE GUIDA TIMB
Secondo quanto già "visto" per gli switch off di altre regioni, quindi con dati praticamente certi, qualunque sito preveda ad oggi almeno una frequenza analogica o digitale gestita da Telecom Italia Media Broadcasting (TIMB), quindi La7, MTV o un Mux TIMB, avrà tutti e tre i Mux TIMB (o quattro, includendo quello eventualmente assegnato a seguito del beauty contest).
Aggiungo tuttavia che in occasione dei precedenti switch delle altre regioni non sono mancate alcune attivazioni ex novo di questi Mux, anche presso siti che prima non prevedevano alcun segnale analogico o digitale TIMB.
LINEE GUIDA RETE A
Valgono le stesse logiche esposte per TIMB: qualunque sito preveda ad oggi almeno una frequenza analogica o digitale gestita da questo gruppo (quindi Deejay TV o il Mux Rete A), avrà entrambi i Mux Rete A.
Anche qui, è da notare che in occasione dei precedenti switch delle altre regioni, non sono mancate alcune attivazioni di questi Mux da siti che prima non trasmettevano alcun segnale di questo gruppo.
LINEE GUIDA GENERALI
Di solito le modalità di switch si svolgono nel modo seguente.
- Nella data di passaggio indicata per il proprio Comune (ad es. su decoder.comunicazioni.it) entro la mattinata della data indicata (diciamo entro le 11 mezz'ora più, mezz'ora meno), TUTTI i segnali analogici dei ripetitori di riferimento devono essere disattivati. A volte può capitare, in zone ricadenti su confini tra bacini di utenza, che per uno o più giorni rimangano attive delle tracce di segnali analaogici di zone vicine in fase di switch nei giorni successivi (ciò può essere quindi normale, tra l'altro in questi casi è anche possibile che per il proprio comune sia indicata più di una data in cui è coinvolto dallo switch, se alcune percentiali del territorio sono coinvolte dall'effettivo servizio di impianti di altre zone).
- I nuovi segnali digitali sulle frequenze definitive possono essere attivati contestualmente allo spegnimento degli analogici (diciamo entro alcuni minuti) oppure alcune ore dopo, qualora non siano stati ultimati tutti i lavori di approntamento della postazione trasmittente e l'operatore si riservi di ultimarlo al momento dello switch (non c'è alcuna possibilità per noi di saperlo prima, in ogni caso la cosa ha poca importanza). La RAI solitamente (salvo rare eccezioni non prevedibili) è quella, almeno presso i siti "primari", più rapida nell'eseguire lo switch (il tutto potrebbe avvenire nella prima nottata, ad es. verso le 2-2.30 di notte, nel giro di pochi minuti).
- Può capitare che alcuni operatori, pur dovendo, secondo disposizioni, spegnere il proprio segnale nella data prevista dello switch, attivino il proprio segnale nei giorni successivi (credo ci siano 180 giorni di tempo, ma ciò non eslcude eventuali autorizzazioni o deroghe di altri tipo, sempre come eccezione) oppure lo attivino a regime defintivo, qualora risulti necessaria qualche miglioria o ulteriore modifica tecnica (ad es. ai sistemi radianti) anche dopo lo switch. Sinora le attivazioni DTT in ritardo rispetto allo spegnimento dell'analogico hanno riguardato solitamente alcune Emittenti locali (salvo eventi tragici, come il grave incidente capitato ad una squadra tecnica impiegata da TIMB durante gli switch di Umbria e Marche, che causò la morte di un tecnico).
Qui di seguito il link al thread ove sono indicati i contenuti dei vari Mux Nazionali (vedi “Aree di Switch Off”) e i rispettivi canali di trasmissione assegnati, sempre su base nazionale: http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=761
Mi auguro di aver fatto a tutti cosa gradita.
Ultima modifica: