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per antenne dello stesso tipo puoi usare un EP2 della fraccarro, lo puoi usare per antenne sullo stesso piano focale o in piani deversi, l'impotante che non abbia nella zona canali diversi con la stessa frequenza.sisko ha scritto:Salve a tutti
C'è qualche esperto che mi sa dire le linee guida per accoppiare due o più antenne o mi manda qualche scritto che ha.
In lina generale qualcosa ricordo ma gli anni sono passati da quando seguivo un antennista
Grazie
salute ha scritto:certo che di questi tempi ci sono antenne con grossi guadagni tali da non servire più l'accoppiamento delle antenne tranne che per operzioni particolari
liebherr ha scritto:se non fai le cose a dovere hai + danni che benefici
sisko ha scritto:direi che siete stati chiari soprattutto sul rapporto vantaggi e svantaggi.
Comunque dalle mie parti vedo molte antenne accoppiate una in verticale ed una in orizzontale che puntano all'amiata dove molti trasmettono in polarizzazione mista.
in questo caso come sarebbe regolato un accoppiamento di antenne?
Oltre alla risposta che ormai mi incuriosisce, voi dite quindi che conviene sempre un antenna di gran guadagno e un buon amplificatore?
AlexRamones ha scritto:Alt!!!!!!
In questo caso NON sono accoppiate, se qualcuno lo ha fatto, beh.... un antennista che si dichiara tale e accoppia una polarizzata in orizzontale ed una verticale lo definirei in altro modo.
Oppure per modo di dire queste antenne vengono dette accoppiate, ma in realtà sono miscelate assieme a mezzo di un miscelatore a due ingressi mono o pluricanale.
Vale a dire, se dall' Amiata ho:
BV orizzontale e 43/54/61 verticali, monti una in orizzontale ed una in verticale poi le misceli insieme tramite un miz cn un ingresso banda V tranne 43/54/61 e un ingresso per solamente questi tre canali.
Se le accoppiassi senza canalizzare in modo opportuno gli ingressi, i due segnali ricevuti creerebbero sdoppiamenti/riflessioni e disturbi, perciò la migliore soluzione è senz' altro quella di un apposito mix canalizzato.
Attenzione, l' esempio riportato sopra sui canali è puramente teorico, non conosco la tua zona e non so quali segnali siano in H e quali in V, comunque ho dato un occhiata ai segnali nel grossetano, zona di servizio dell' Amiata se non erro: da quella postazione sembra che i segnali siano o in polarizzazione mista oppure orizzontale mentre dall' Argentario arrivano in verticale.
La migliore soluzione rimane quella di recarti da un buon grossista della zona, spiegandogli la località ove dovresti installare l' antenna, dovrebbe consigliarti e soprattutto darti sia le antenne adatte spiegandoti dove orientarle, sia soprattutto un amplificatore multiingressi con già i tagli di frequenza appositi per la tua zona e/o eventuali miscelatori come quello che ti ho spiegato.
Per ipotesi dall' Argentario hai i canali dal 21 al 50 + il 67 in verticale mentre dall' Amiata hai dal 50 al 69 escluso il 67 in orizzontale o mista, potrebbe darti:
Una banda terza,
Una banda quarta
due bande quinte
Un centralino con ingressi III/21 - 36/ 37 - 50 + 67/ 51 - 69 escluso il 67.
Sempre per ipotesi ad esempio, orienti la IV e una V in verticale sull' Argentario, la prima la inserisci nell' ingresso di banda IV e la seconda sull' ingresso 37 - 50 + 67; mentre la banda V rimanente la giri sull' Amiata in orizzontale collegandola all' ingresso 51 - 69 escluso 67.
Naturalmente ribadisco che sto parlando sempre per pure ipotesi, la miglior cosa sarebbe salire sul tetto, effettuare prove per vedere potenza dei segnali e da dove arrivano, quali utilizzare e quali lasciar perdere... Poi in base a questo, scegliere le antenne e il tipo di amplificatore adatto con eventuali/e miscelatori/e naturalemnte dopo aver interpellato e aver illustrato la situazione al grossista; considera che in ogni zona le cose cambiano di molto ed i fabbricanti costruiscono centralini con tagli di frequenza appositi per ogni zona.
Riguardo all' antenna di buon guadagno bisognha sempre verificare se in zona i segnali sono potenti e puliti: se per ipotesi ti trovi segnali in antenna di 80 dB belli nitidi è assurdo utilizzare una 40 elementi, un antenna logaritmica è + che sufficiente; di contro se i segnali sono bassi oppure risentono di interferenze laterali e/o posteriori, il discorso log cade ed è meglio utilizzare antenne 40 oppure in taluni casi a 100 elementi.
Per l' amplificazione dipende sempre dal segnale in antenna e soprattutto dalla conformazione dell' impianto di distribuzione: se abbiamo da servire due prese con attenuazione - 4 dB derivate da un derivatore - 7 dB, avremo un attenuazione totale di 11 dB; ora se per ipotesi riceviamo i segnali da una postazione che entra a 80 dB in antenna è anche superfluo amplificare poichè basta un miscelatore considerata l' attenuazione totale [ 80 - 12/13 dB = 67/68 dB alla presa, valore + che sufficiente]
Di contro se avremo una distribuzione che assorbe molto segnale, vuoi per la moltitudine di prese che per conformazione dovremo giocoforza amplificare il segnale.
Ma questo è un discorso attuabile solamente conoscendo esattamente l' impianto di distribuzione dello stabile, una volta a conoscenza della caduta di segnale su ogni presa è possibile scegliere il tipo di centralino.
Sapendo che per ipotesi dall' uscita dell' amplificatore avremo un attenuazione di 25 dB sulle prese, dovremo scegliere il centralino in modo tale da avere sullo stesso una potenza di circa 100 dB, così ne avremo circa 75 su ogni presa...