• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Agcom approva il nuovo regolamento contratti per la telefonia

Delibera articolata che tocca varie voci contrattuali.
Vedremo quali “contromisure” adotteranno gli operatori interessati.
 
L’adeguamento ISTAT era una sorta di “rimodulazione annuale automatica” con le nuove regole, anche se il cliente dovesse accettarla, Tim dovrebbe rinunciare alla maggiorazione del 3,5% e Wind al valore minimo del 5% e quindi ad entrambi converrà tornale ad utilizzare la rimodulazione.
Questo per ciò che riguarda l’argomento che considero più importante, per il resto non ho trovato niente di particolarmente risolutivo, ad esempio l’inversione della regola di default su interruzione pagamento rateale in caso di disdetta per rimodulazione, prima doveva far domanda chi voleva proseguire con le rate ora la dovrà fare chi vuole chiudere il pagamento.
 
L’adeguamento ISTAT era una sorta di “rimodulazione annuale automatica” con le nuove regole, anche se il cliente dovesse accettarla, Tim dovrebbe rinunciare alla maggiorazione del 3,5% e Wind al valore minimo del 5% e quindi ad entrambi converrà tornale ad utilizzare la rimodulazione.
Questo per ciò che riguarda l’argomento che considero più importante, per il resto non ho trovato niente di particolarmente risolutivo, ad esempio l’inversione della regola di default su interruzione pagamento rateale in caso di disdetta per rimodulazione, prima doveva far domanda chi voleva proseguire con le rate ora la dovrà fare chi vuole chiudere il pagamento.
Istat e rimodulazioni sarebbero comunque andate ugualmente a braccetto. Non penso che la prima avrebbe escluso l'altra.
 
Istat e rimodulazioni sarebbero comunque andate ugualmente a braccetto. Non penso che la prima avrebbe escluso l'altra.

Coloro che sono stati rimodulati sulle linee mobili ad inizio anno da TIM potevano scegliere la rimodulazione di 2€ senza adeguamento ISTATo il piano simile allo stesso prezzo con adeguamento ISTAT.
La logica è che un adeguamento ISTAT vantaggioso per l’operatore è più redditizio di una rimodulazione, sia dal punto di vista economico sia perché non da diritto al recesso.
Prendi la mia linea fissa FTTC attivata ad ottobre 2020 a 19,90€ mese quest’anno è stato rimodulato a 21,90€ se fosse stato in vigore l’adeguamento ISTAT con le regole Tim sarebbe a 23,90€.
 
Coloro che sono stati rimodulati sulle linee mobili ad inizio anno da TIM potevano scegliere la rimodulazione di 2€ senza adeguamento ISTATo il piano simile allo stesso prezzo con adeguamento ISTAT.
La logica è che un adeguamento ISTAT vantaggioso per l’operatore è più redditizio di una rimodulazione, sia dal punto di vista economico sia perché non da diritto al recesso.
Prendi la mia linea fissa FTTH attivata ad ottobre 2020 a 19,90€ mese quest’anno è stato rimodulato a 21,90€ se fosse stato in vigore l’adeguamento Ista con le regole Tim sarebbe a 23,90€.
Non avevo considerato il recesso per rimodulazione. Effettivamente, con la clausola istat sarebbero andati lisci come l'olio. Chissà se con le offerte operator attack, che solitamente stanno ben al di sotto dei 10 euro, non avrebbero applicato qualche rimodulazione.
 
Non avevo considerato il recesso per rimodulazione. Effettivamente, con la clausola istat sarebbero andati lisci come l'olio. Chissà se con le offerte operator attack, che solitamente stanno ben al di sotto dei 10 euro, non avrebbero applicato qualche rimodulazione.



Non hanno più la necessità di proposte a 5€ come la five iper go di Tim che ho tenuto fino a febbraio, rimodulata a 7€ nel 2021.
Sotto i 10€ bisognerebbe fare due conti perché 36 mesi a 10€ e dopo 12€ sono meno remunerativi di 10,54€ il secondo anno, 11,20€ il terzo anno e dopo a 11,95€ perché nei 36 mesi hai dato a Tim 20,88€ in più con l’indicizzazione e quindi rispetto alla rimodulazione hai un vantaggio che no recupererai mai.
 
Ultima modifica:
Indietro
Alto Basso