Alimentatore decoder, un dubbio

Stato
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Ho letto la discussione e mi tocca intervenire perchè ad una semplice domanda da parte di un utente inesperto non è stata data la giusta risposta e sincermanente da alcuni mi aspettato una risposta decisa.

Questa la domanda dell'utente

La domanda è semplice, ma mi è venuto questo dubbio. Quando si legge su manuali di decoder, che prima di effettuare collegamenti è opportuno che l'alimentatore sia disconnesso dal decoder, cosa si intende precisamente? Il cavo di alimentazione della rete elettrica o il cavo del segnale dtt/ sat? Grazie.


La risposta di Gherardo

nulla di importante, alludono alla rete elettrica, sarà per la sicurezza.

Scusami però Gherardo, non si può dare una risposta del genere ad un utente inesperto.

Non puoi dire nulla di importante, sarà per la sicurezza

Una risposta del genere potrei aspettarmela da un altro, ma non da te ;)

La risposta corretta è: Si intende che l'alimentatore sia scollegato dalla rete elettica e terra terra che la spina non sia collegata alla presa elettrica, questo per tutti i vari motivi che vanno dalla sicurezza a possibili e sottolineo possibili danneggiamenti delle apparecchiature stesse


Premesso che non sono esperto di SAT, credevo che fosse normale mandare 18 V all'LNB della parabola per comandare la polarizazione orizzontale, quindi non vedo il problema, puoi chiarire meglio quello che hai scritto? Grazie.

L'utente parlava in particolare di un decoder Sat che alimenta LNB, cosa un po' diversa da uno DTT

La domanda è:

filips ha scritto:
prima di effettuare collegamenti è opportuno che l'alimentatore sia disconnesso dal decoder, cosa si intende precisamente?

secondo la mia interpretazione la risposta è:

si intuisce che esiste un alimentatore esterno al deoceder che può essere disconesso mediante uno spinotto/jack dal decoder. Poichè è una cosa fattibile ed è scritto sui manuali del decoder è meglio seguire alla lettera le istruzioni. Più semplicemente il decoder non deve essere alimentato o connesso alla rete prima di effettuare altri collegamenti.

La risposta di Alevia è quella corretta che dovrebbe dare una qualsiasi persona a maggior ragione se del mestiere.


Invece qui vedo che ce la siamo smenata con cose che sono andate ben oltre alla semplice domanda dell'utente



Qualunque collegamento di qualsiasi apparecchiatura elettrica/elettronica va fatto Sempre a alimentazione disinserita, questa è una cosa base e fondamentale.

Solo per fare un esempio veloce.

Una cosa base, quando collegate l'alimentatore al vosto cellulare scommetto che come la maggior parte delle persone collega prima l'alimentatore alla presa elettrica e poi lo spinotto al telefono. Niente di più sbagliato, si fa sempre il contrario, si collega prima lo spinotto al telefono e poi l'alimentatore alla presa elettrica, stessa cosa quando si deve scollegare, prima si scollega la spina dell'alimentatore e poi il connettore e non c'è bisogno neanche di spiegare il motivo


Ps.

Attenzione a non vantarsi troppo di essere del mestiere e di fare questo e quello perchè poi a leggere certe cose si rischia di fare solo brutta figura che al limite potrebbe fare chi non ne sa nulla...
 
Dato che mi hanno preso di mira e avevo solo inserito un concetto che è legato alla domanda iniziale dell'utente, il cortocircuito.
Vorrei fare il punto di quello che ho detto e se qualcuno vuole smentire qualcosa lo faccia ora dando spiegazioni scentifiche e dimostrate.

Ho detto che il corto circuito è:
L'evoluzione di un cortocircuito si può schematizzare come la chiusura di un circuito RL alimentato da un generatore di tensione alternata
La chiusura del circuito provoca il passaggio di una corrente, la cui forma d'onda è data dalla somma della componente transitoria aperiodica, e della componente a regime alternata sinusoidale. La somma delle componenti può dar luogo ad un picco di corrente superiore a quello della componente a regime:[1]
"il corto si può verificare nel momento che si svita il connettore del cavo al decoder o sul LNB"

Guida CEI sugli impianti di antenna 100-7 :
Tutti gli impianti radiotelevisivi e satellitari devono essere correttamente collegati alla terra di dispersione dedicata.
"in questo modo non ci saranno nessun tipo di tensioni e elettrostatiche a massa"

Apparecchi elettronici senza il cavo di terra
Tutti gli apparecchi marchiati CE senza il cavo di terra devono essere a doppia protezione e quindi completamente isolati
"in questo modo si scongiurano eventuali tensioni a massa"

Misure di laboratorio dei campi elettromagnetici ed elettrostatiche
Per effettuare certe misure servono strumenti appositi dotati di sonde ad elevata schermatura e in ogni caso si possono fare misure con l'oscilloscopio, della differenza di potenza e sulle microtensioni a massa.
metodo di misura:
Misura della differenza di potenziale mediante l’oscilloscopio

Per la misura della d.d.p. si usano delle sonde per collegare il circuito elettrico all’oscilloscopio; esse sono di due tipi: semplici e compensate. Le prime introducono una capacita’ di 100 pF/m mentre le seconde un’impedenza resistiva molto alta.
Avendo a disposizione un generatore di segnale, prima di iniziare l’esperimento misurare la resistenza interna del generatore quando questi fornisce un segnale sinusoidale con un valore di frequenza ~ 1 kHz .
Fissare una tensione Vi di ingresso ed azzerare l’oscilloscopio nella parte bassa del display in modo da leggere solo la tensione massima dell’onda ed associare un solo errore di lettura. Fare misure con la sonda semplice e graficare i dati con scale semi-log.
Determinare la frequenza di taglio utilizzando (al valore V0/) i due valori sperimentali della frequenza letti con l’oscilloscopio e i due sperimentali letti con il generatore piu` prossimi al valore teorico.

Non si possono fare misure attendibili e professionali di microtesioni e elettroscariche a massa, in quanto anche i multimetri più costosi non hanno una sensibilità sufficente e le loro misure vengono facilmente compromesse dai campi elettromagnetici generati dal apparecchio stesso.
"Se si potevano fare certe misure con il multimetro non avrei speso un sacco di soldi per l'analizzatore di campoelettromagnetico e elettrostatiche con sonde e antenna a tre assi"

In definitiva se gli impianti e gli apparecchi rispettano le normative non ci dovrebbe essere nessun problema a staccare i cavi a caldo. Però restà il fatto del corto circuito in fase di rimozione del cavo sull'LNB e sul Decoder , quello non è legato al buon funzionamento dell'impianto e neppure dell'apparecchio. Quindi dato che non costa nulla farlo e meglio staccare i cavi prima di lavorarci.
 
Direi che si può anche chiudere qui, l'utente che ha aperto la discussione ha fatto una semplice domanda a cui bisognava dare una semplice risposta, cosa che ha fatto Alevia


La domanda è semplice, ma mi è venuto questo dubbio. Quando si legge su manuali di decoder, che prima di effettuare collegamenti è opportuno che l'alimentatore sia disconnesso dal decoder, cosa si intende precisamente? Il cavo di alimentazione della rete elettrica o il cavo del segnale dtt/ sat? Grazie.




La risposta corretta è: Si intende che l'alimentatore sia scollegato dalla rete elettica e terra terra che la spina non sia collegata alla presa elettrica, questo per tutti i vari motivi che vanno dalla sicurezza a possibili e sottolineo possibili danneggiamenti delle apparecchiature stesse

Qualunque collegamento di qualsiasi apparecchiatura elettrica/elettronica va fatto Sempre a alimentazione disinserita, questa è una cosa base e fondamentale.
 
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