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Altri lavori "obbligatori" per le case?

Diciamo che anche se non si potesse fare ufficialmente, l'escamotage si trova. Ovvero versare un anticipo pari al costo dei lavori, con quei soldi mettere tutto a norma, e poi provvedere al saldo ed al passaggio di proprietà a lavori conclusi

Sì, l'unica è avere la fortuna di trovare qualcuno disposto a fare così. Ma anticipare dei soldi senza niente di ufficiale è un rischio... Poi boh, magari il modo si trova.
Ma per fare le cose per bene l'unica è invece sperare che lo Stato capisca che non tutti possono accollarsi spese di decine e decine di migliaia di euro (se non anche un centinaio) per adeguare casa...
 
Le case non possono diventare dei ruderi, vanno ristrutturate adeguatamente in un paese civile Lo si fa, come 80% dei comuni mortali, prendendo dei prestiti /mutui e il problema è risolto e magari il suo bene aumenta di valore.


Ribadisco, il solito piagnisteo di chi non vuole adeguarsi alla normalità
 
Non é così che funziona.
Se tu vuoi obbligarmi a ristrutturare, allora rendi l'immobile in questione esente dall'imu per 10 anni, tanto per cominciare.
Altrimenti nessuno ristrutturerà nei piccoli paesi come il mio e fiorirà il mercato nero.
 
Ma ancora si possono allacciare utenze a immobili non regolarmente affittati? Speravo che questo step evolutivo lo avessimo superato.
Riguardo all'IMU: a parte il fatto che questa esenzione è soltanto nella tua testa... non sono i 100€/anno a spostare le cose. Il "nero" è esattamente come la pirateria audiovisiva: un tumore che va stroncato a furia di mazzate economiche
 
Non é così che funziona.
Se tu vuoi obbligarmi a ristrutturare, allora rendi l'immobile in questione esente dall'imu per 10 anni, tanto per cominciare.
Altrimenti nessuno ristrutturerà nei piccoli paesi come il mio e fiorirà il mercato nero.
L'Imu non esiste sulla prima casa.
Sulla seconda è più che giusta. Se hai una seconda casa significa che te la puoi permettere perché benestante. Se non te la puoi permettere la vendi.
Se qualcuno mi regala una Ferrari ma non posso permettermela non mi lamento che il bollo e assicurazione costano troppo.
La vendo.
 
l'Imu è di 100€ se l'immobile é piccolo e se i vostri comuni applicano l'aliquota più bassa.
Qui si parte da 300€ per ogni immobile e moltiplicato per 10 sono già 3000€ in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
É un esempio per dire che se togli la possibilità di sfruttare i bonus, almeno metti qualche incentivo.
Per il nero non ci vuole molto: mantieni la residenza a casa dei genitori e ti trasferisci a casa di un altro con le utenze che restano tutte intestate al proprietario.
Anzi in questo modo guadagni pure di più e lo Stato perde tutte le imposte sui contratti di locazione.
Come direbbe Checco, questi non sono del mestiere
 
Complimenti che dire, questi sono i ragionamenti che ci hanno portato ad essere il paese che siamo.
Non sono d'accordo su quello che decide il mio Stato? Nessun problema, mi faccio la mie regole anche se vanno in una direzione poco pulita.
Una volta avevano un nome queste persone, ora li chiamano i "furbetti" che il mestiere lo conoscono bene... (mi sono permesso di rubarti..... Una frase).
Andarne fieri o meno credo che disegni il quadro personale di ognuno di noi.
 
É una direttiva dell'UE contro cui il nostro Governo ha fatto opposizione proprio perché conosce la situazione degli immobili in Italia.
Adesso bisognerà capire come il governo intenderà muoversi per agevolare queste ristrutturazioni.
Perché il forte rischio é quello che ho evidenziato, e a rimetterci non sarà il cittadino ma lo Stato stesso.
 
Le case non possono diventare dei ruderi, vanno ristrutturate adeguatamente in un paese civile Lo si fa, come 80% dei comuni mortali, prendendo dei prestiti /mutui e il problema è risolto e magari il suo bene aumenta di valore.


Ribadisco, il solito piagnisteo di chi non vuole adeguarsi alla normalità

Non avere i soldi per farlo è BEN DIVERSO da non volerlo fare. Io avessi i soldi lo farei. Non li ho e non posso farlo. Poi facile dire "basta chiedere un prestito o un mutuo". Facile dirlo quando non si guarda più in là del proprio orticello. Ci sono miriadi di situazioni. Per esempio esiste gente che ha lavori precari. E con lavori precari è piuttosto difficile (se non impossibile) avere mutui o prestiti consistenti. Poi può esserci una certa differenza tra chiedere un prestito di 10mila euro (ché magari basta cambiare gli infissi e la caldaia) e chiederne uno da svariate decine (se non centomila) perché ti tocca pure aggiungerci il cappotto (e chissà cons'altro). Ma, ripeto, inutile continuare a discutere con chi non è capace di guardare più in là del proprio naso.
Speriamo che lo Stato abbia più testa e intelligenza...
 
Non avere i soldi per farlo è BEN DIVERSO da non volerlo fare. Io avessi i soldi lo farei. Non li ho e non posso farlo. Poi facile dire "basta chiedere un prestito o un mutuo". Facile dirlo quando non si guarda più in là del proprio orticello. Ci sono miriadi di situazioni. Per esempio esiste gente che ha lavori precari. E con lavori precari è piuttosto difficile (se non impossibile) avere mutui o prestiti consistenti. Poi può esserci una certa differenza tra chiedere un prestito di 10mila euro (ché magari basta cambiare gli infissi e la caldaia) e chiederne uno da svariate decine (se non centomila) perché ti tocca pure aggiungerci il cappotto (e chissà cons'altro). Ma, ripeto, inutile continuare a discutere con chi non è capace di guardare più in là del proprio naso.
Speriamo che lo Stato abbia più testa e intelligenza...
Parole sante. Il messaggio che hai citato è il classico "sono tutti fenomeni col portafoglio degli altri", che il comico savonese Enrique Balbontin direbbe in maniera più diretta.
 
Fossi in voi non mi preoccuperei, vivete in Italia il paese delle cialtronerie. Vedrete che uscirà fuori la solita tarantella con mancati controlli, finti lavori, finte fatture e certificazioni energetiche fatte con Photoshop e saremo tutti in linea con le direttive UE.

Un Paese civile troverebbe delle vere soluzioni per tutti(sgravi, Isee...) , rendendo decenti gli stabili privati(oggi molti deturbano l'ambiente) ma realmente si adeguerebbero alle direttive UE.

Peccato che molti (mi auguro di sbagliare) sperano si avveri il primo caso
 
Poi può esserci una certa differenza tra chiedere un prestito di 10mila euro (ché magari basta cambiare gli infissi e la caldaia) e chiederne uno da svariate decine (se non centomila) perché ti tocca pure aggiungerci il cappotto (e chissà cos'altro).
Ti rispondo in merito a questi dubbi: recentemente ho richiesto la certificazione energetica di un bivano che potevo finalmente vendere (essendosi liberato), in cui ci sono infissi in legno senza doppi vetri e nessun sistema di riscaldamento (costruito nel 1960), ed è risultato in classe F; lo stesso ingegnere che ha compilato la certificazione ha inserito nella stessa i suggerimenti per portarlo almeno in classe D ed era sufficiente installare un sistema di climatizzazione (pompe di calore) e gli infissi con doppi vetri.

Immagino che fare anche il cappotto porterebbe l'immobile a raggiungere classi ben più elevate (C o B addirittura) che però non sono comunque richieste neanche da questa direttiva europea di cui si sta discutendo.

Mi sembra quindi che si stia anche un po' esagerando, da parte dei media, sugli interventi che sarebbe necessario effettuare per adempiere alla direttiva.
 
Appunto, parlavo di un paese civile.
Edit: se volessero i soldi ci sarebbero, peccato che li hanno spesi male.
Nota a margine : Ancora non è uscita una direttiva specifica e già non si è d'accordo a prescindere.
Però per paytv, cellulare, internet... ed altri beni di prima necessità (per molti lo sono) i fondi si trovano e lì nessuno si sente indigente...
Ognuno ha le sue priorità....
 
Ultima modifica:
Su Skytg24, nei programmi di approfondimento, hanno fatto delle stime* e si parla di circa 40 miliardi all'anno per non so quanti anni per sistemare il tutto. Sono ovviamente una botta di soldi, ma se già cominciamo a dire che non deve essere lo Stato a contribuire per le ristrutturazioni di tutti inclusi i più ricchi, se ci aggiungiamo che non deve pagare integralmente lo Stato (il beneficio è pur sempre del cittadino, sia in termini di minor consumo che di maggior valore), se ci mettiamo che magari potrebbe essere la volta buona per sfoltire un po' gli obbrobri tanto pubblico quanto privati che ci sono in giro abbattendoli... magari con un 15 mld all'anno di contributo pubblico si può fare



*bisogna sempre ricordare che NON si sa a cosa corrisponderanno le varie lettere, ma di certo NON ai valori attuali dato che ora come ora ogni Paese classifica a modo suo
 
Ti rispondo in merito a questi dubbi: recentemente ho richiesto la certificazione energetica di un bivano che potevo finalmente vendere (essendosi liberato), in cui ci sono infissi in legno senza doppi vetri e nessun sistema di riscaldamento (costruito nel 1960), ed è risultato in classe F; lo stesso ingegnere che ha compilato la certificazione ha inserito nella stessa i suggerimenti per portarlo almeno in classe D ed era sufficiente installare un sistema di climatizzazione (pompe di calore) e gli infissi con doppi vetri.

Immagino che fare anche il cappotto porterebbe l'immobile a raggiungere classi ben più elevate (C o B addirittura) che però non sono comunque richieste neanche da questa direttiva europea di cui si sta discutendo.

Mi sembra quindi che si stia anche un po' esagerando, da parte dei media, sugli interventi che sarebbe necessario effettuare per adempiere alla direttiva.

Grazie per il chiarimento. Comunque 10 anni fa anche io sono passata da infissi in legno senza doppi vetri a infissi in alluminio con doppi vetri. E qualche anno prima ho messo su la caldaia a condensazione. Sicuramente il consumo del riscaldamento è diminuito, però la casa rimane lo stesso piuttosto fredda perché non è coibentata ed è esposta su 3 lati.

Non ci resta che aspettare di vedere cosa decideranno.
 
Potresti provare a valutare una coibentazione interna, come microcappotto o cose simili.
 
Ti rispondo in merito a questi dubbi: recentemente ho richiesto la certificazione energetica di un bivano che potevo finalmente vendere (essendosi liberato), in cui ci sono infissi in legno senza doppi vetri e nessun sistema di riscaldamento (costruito nel 1960), ed è risultato in classe F; lo stesso ingegnere che ha compilato la certificazione ha inserito nella stessa i suggerimenti per portarlo almeno in classe D ed era sufficiente installare un sistema di climatizzazione (pompe di calore) e gli infissi con doppi vetri.

Immagino che fare anche il cappotto porterebbe l'immobile a raggiungere classi ben più elevate (C o B addirittura) che però non sono comunque richieste neanche da questa direttiva europea di cui si sta discutendo.

Mi sembra quindi che si stia anche un po' esagerando, da parte dei media, sugli interventi che sarebbe necessario effettuare per adempiere alla direttiva.
..che poi anche qui ci sarebbe da discuterne. Pompe di calore , caldaie a condensazione su impianti vecchi, e' come installare un motore Ferrari su una 500 che andrà sempre a 80 km/h ma consumerà alla lunga come una Ferrari....
 
..che poi anche qui ci sarebbe da discuterne. Pompe di calore , caldaie a condensazione su impianti vecchi, e' come installare un motore Ferrari su una 500 che andrà sempre a 80 km/h ma consumerà alla lunga come una Ferrari....
Infatti a me hanno sconsigliato la caldaia a condensazione.
Ho semplicemente ordinato i nuovi infissi col Bonus del 50% in fattura.
Ma la mia classe é G, ci vorrebbero ancora troppi lavori da fare
 
Il primo e più efficace risparmio si ha sempre diminuendo le dispersioni
 
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