Solo un paio di considerazioni sui contributi che devono essere ripagati dai broadcaster.
1) Non abbiamo considerato nei conti il numero di STB venduti con contributo PRIMA che partisse la PPV (che se ricordo bene è datata Gennaio 2005).
Il DTT è partito a Gennaio 2004. Mi sembrerebbe ovvio che i STB contribuiti in quel lasso di tempo non possano/debbano essere inclusi nel conteggio. Il fatto che M7 e La7 siano riusciti a "recuperarli alla causa" direi che è solamente un loro merito, ma la motivazione di chi li ha comprati non era certamente la PPV.
2) Altro punto saliente è quante famiglie in possesso di decoder accedono oggi alla PPV. Utenti unici intendo. Non si possono sommare le tessere scadute a quelle attive. Si dovrebbe in realtà arrivare a fare un calcolo di penetrazione totale cioè quante famiglie con DTT hanno avuto nel tempo almeno UNA tessera (a prescindere che l'abbiano oggi), ma escludendo tutte le duplicazioni di chi ne ha comprata più di una perché le prime duravano solo 5 mesi.
3) Perché penalizzare solamente le emittenti PPV? Ci sono anche nuove emittenti free che hanno cominicato a trasmettere e vendono pubblicità grazie al DTT. Rai Utile esiste e ha fatto contratti con le pubbliche amministrazioni per erogari servizi di pubblica utilità perché esistono STB interattivi e DTT. Quindi parte del loro fatturato immegino dipenda dai finanziamenti.
Se ci sono broadcaster che hanno avuto vantaggi allora si tratta di TUTTI i broadcaster attivi in DTT e non dimentichiamoci le varie sovvenzioni ai broadcaster locali per migrare al DTT (invece che al SAT).
Ricordo che gli incentivi, inoltre, sono stati dati agli utenti e non ai broadcaster che anzi penso abbiano dovuto sostenere non poche sepse per acquistare reti di trasmissione e adeguarle al DTT a fronte di una legge che OBBLIGAVA loro a spegnere l'analogico a fine 2006...
Questa pronuncia della commissione europea credo che sia assai facilmente impugnabile perché decide arbitrariamente che a pagare devono essere soalmente gli attori di un anello della catena del valore (i broadcaster) e paradossalmente non impone alcun pagamento a chi ha avuto direttamente le sovvenzioni: i produttori di decoder.
Sti soldi non se li sono mica intascati i broadcaster, se li sono presi i produttori di decoder e le grandi catrene di elettronica tipo unieuro, Mediaworld, ecc...
Ma sapete che speculazioni sono state fatte dalle grandi catene?
I STB costavano magari 80 Euro al produttore, venivano venduti a 130 Euro alle grandi catene e messi a 150 Euro in vendita.
Tutti ci guadagnavano, la gente se li portava via gratis e lo stato (cioè noi pagavamo).
Quando i contributi sono scesi, miracolosamente si sono sgonfiati anche i prezzi...
A me pare che sti soldi abbiano innanzitutto giovato a produttori e certi commercianti scorretti e speculatori (ma questo è il mercato).
Il fatto che poi la commissione europea abbia fatto una sentenza pro Sky e anti PPV secondo me è solo il segno che in Europa SKY ha potenti lobby e le usa il più possibile per osteggiare i suoi nuovi rivali in Italia.
Se il DTT fosse l'insuccesso che alcuni dicono, mi sa che Sky sarebbe assai meno agitata di come sembra!
Ciaooo