Ero proprio curioso di vedere, finalmente, questo film. E volutamente mi sono informato il minimo indispensabile, per partire scevro da tutto. E alla fine, da ciò che ho visto, sono rimasto soddisfatto e impressionato. Mi aspettavo qualcosa di patriottico, una storia dal punto di vista del soldato americano. Ed in effetti questo c'è, la rappresentazione del tutto attraverso l'uno è evidente. Come evidente è che questa scelta ti porta inevitabilmente e volutamente, per scelta precisa, ad empatizzare con quell'uno, quanto meno a comprendere le ragioni di certe scelte. Il punto di vista del pastore.
Mi aspettavo anche il contorno della guerra, o meglio le sue conseguenze. Quello che a Napoli si definisce "guerra in testa", qui lo si vede letteralmente, è tangibile durante tutte le due ore e dieci. Durata importante che non ho affatto sentito, ritmo buono e lineare. La sapienza e l'esperienza del regista si vedono. Insomma, una storia che andava raccontata. Fino al finale, che ti lascia così.
Voto 8