Reintervengo per la domanda di Paolo1969 (deve aver postato pochi secondi prima della chiusura).
La Sigma VHF (anzi, Sigma V2 HD) è un prodotto che definirei "modaiolo", esattamente come la "sorella" UHF.
Ho personalmente sperimentato alcune sciaguratissime pecche della Sigma UHF (come ha fatto la Fracarro a "cadere" su dettagli così sciocchi...?!) che mi hanno lasciato senza parole, primo tra tutti il morsetto di serraggio sul palo, con dei bulloni "a galletto", dei cavallotti che per stringerli devi diventare cretino con le pinze, con la lunga vite del morsetto che ovviamente impedisce la libertà di movimento nel ruotare le pinze stesse... Ma dei normali bulloni con corona, come sulle BLU o le BLV, no?
Poi, le prestazioni, peraltro candidamente dichiarate, della Sigma V2 HD sono persino ridicole rispetto ad una BLV6F. La Sigma ha il massimo guadagno (11,5dB) praticamente solo sul canale H2 e, in parte, H1 (ricordo che in DTT il canale H2 viene abbndonato mentre H1 sarà dedicato in futuro solo al DVB-T2). Per il resto il guadagno si attesta attorno ad 8dB o meno (nulla di eclatante, quindi) per tutto il resto dei canali di III banda.
Per lo meno la BLV6F, oltre ad essere molto meno pesante ed ingombrante sul palo in caso di vento (meno della metà della Sigma V2), almeno già dai canali 7-8 guadagna 9dB, aumentando sensibilmente dal canale 9 (oltre 10dB) in poi.
Certo, sui canali bassi (5 e 6), guadagna anch'essa 8dB o poco più, ma su tali frequenze è improbabile trovare antenne che garantiscano guadagni maggiori (a parte forse le 6 elementi monocanale, ma con differenze davvero minime).
D'altra parte è anche vero che le frequenze più basse tendono ad avere una minor attenuazione nella loro diffusione nell'atmosfera, quindi risultano ricevibili con maggior facilità.
Direi che a questo punto è tutto.
