Antispam, ci pensi ICANN a bloccare Spamhaus(Attenzione)

ERCOLINO

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Roma - Non si è ancora conclusa la durissima querelle legale che nelle scorse settimane ha visto la condanna di Spamhaus.org in base alla denuncia di una società americana, etichettata come spammer dalla celebre organizzazione antispam. Il tribunale sembra sul punto di invitare ICANN, l'organismo di supervisione sul sistema dei domini, di sospendere Spamhaus.org su richiesta dell'azienda e360.

Nella "proposta di ordinanza" del giudice Charles P. Kocoras, pubblicata in PDF proprio da Spamhaus, si legge l'intenzione di chiedere ad ICANN e al fornitore di Spamhaus Tucows, di "sospendere" www.spamhaus.org fino a che il tribunale stesso non indichi diversamente.

Non è chiaro, peraltro, in che modo questa proposta di ordinanza potrebbe essere messa in atto, una volta deliberata dal tribunale: il fatto che sia rivolta ad ICANN induce a pensare che il giudice ritenga utile un'azione a livello di DNS, ossia di instradamento del traffico, affinché chi cercasse di raggiungere il sito dell'organizzazione antispam non riuscisse nell'intento. In questo modo, ed è probabilmente questa la ratio di un'iniziativa del genere, potrebbero essere compromessi i molti servizi antispam che la stessa Spamhaus fornisce a provider di mezzo mondo, come quello che ha provocato la denuncia. Come si ricorderà, infatti, e360 si è ritenuta ingiustamente inserita nelle liste antispam di Spamhaus che i provider utilizzano per filtrare le email in entrata da parte degli spammer e ridurre così la quantità di immondizia elettronica che raggiungere le mailbox dei propri abbonati.

Va detto che al procedimento intentato da e360 Spamhaus non si è proprio presentata ritenendo illegittimo il ricorso ad una corte americana anziché ad un tribunale del Regno Unito, ove risiede l'organizzazione. Anche per questo Spamhaus ha già dichiarato di non avere alcuna intenzione di pagare gli 11,7 milioni di dollari chiesti da e360 come compensazione per i danni subiti dal "filtraggio".

Una posizione che appare però debole alla luce dei commenti di osservatori specializzati che stanno emergendo in queste ore e che accusano Spamhaus di "leggerezza". Qui una dettagliata analisi della querelle legale che dipinge a tinte fosche il futuro legale di Spamhaus.


Fonte
 
Per chi fosse interessato può verificare se il proprio Ip risulta nella black-list

Moltissimi provider compresi quelli italiani usano la black-list di Spamhaus

http://www.spamhaus.org/lookup.lasso

Lookup IP Address

Vi deve dare due righe verdi.
 
Ultima modifica:
Sembra che non risulti in nessuna black list...Infatti ho avuto due righe verdi! :D
 
Pure io tutto apposto con connessione Libero ADSL con Tuttoincluso in ULL.
 
Spamhaus: preparatevi ad un'ondata di spam

Roma - Spamhaus, tra le più celebri organizzazioni antispam, ha diramato una nota per avvertire provider ed utenti che a breve potrebbe aumentare esponenzialmente la quantità di spam. Ciò si deve al fatto che gli amministratori di Spamhaus si aspettano che presto un tribunale avalli la richiesta all'ICANN di sospendere il dominio spamhaus.org.

L'organizzazione, come noto, fornisce una serie di servizi a provider di mezzo mondo che consentono di rafforzare i sistemi di filtraggio antispam sui mail server, servizi che la sospensione del dominio farebbe saltare almeno fino a quando ciascun amministratore IT non avrà riconfigurato i filtri per attivare quelli di backup su cui Spamhaus sta lavorando proprio in queste ore.

"Se il dominio viene sospeso - ha avvertito Steve Linford, forza motrice di Spamhaus - per la rete sarà un colpo durissimo. Si faranno danni grossi ad Internet".

La drastica misura di sospensione, come ben sanno i lettori di Punto Informatico, è stata richiesta da una società che si ritiene ingiustamente inclusa da Spamhaus nella lista degli spammer ROKSO e tutto fa pensare che il tribunale che sta vagliando questa procedura dia il suo via libera. Potrebbe essere questione di giorni.


Fonte
 
Spamhaus per ora graziata. Dall'ICANN

San Francisco (USA) - Qualora un giudice decidesse di chiedere all'organizzazione che sovraintende i domini Internet, l'ICANN, di "sospendere" un dominio, si troverebbe dinanzi ad un muro di gomma. ICANN infatti, dinanzi all'ipotesi che questa richiesta venga avanzata per fermare l'organizzazione antispam Spamhaus, ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di procedere.

Per l'esattezza, in una nota ufficiale, ICANN spiega di "non avere né la capacità né l'autorità" per procedere alla sospensione.

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