Arriveremo mai ad avere qualcosa tipo "FREEVIEW" inglese?

katageo

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www.freeview.co.uk

quanto li invidio...
immaginate un servizio dtt italiano con RAI1, RAI2, RAI3, RAI4, RAISPORT, RAINEWS24, RAIGULP, Canale repliche RAI, Canale culturale RAI, RETE4, CANALE5, ITALIA1, Canale Musicale MEDIASET, BIS, IRIS, LA7, altro canale Telecom, MTV, QOOB, SKYTG24, SKYSPORT24, SPORTITALIA, SPORTITALIA24, EURONEWS, BBC WORLD, FRANCE24, e chi più ne ha più ne metta... ;)
 
Il progetto equivalente italino doveva chiamarsi tivù, ma son passati anni e non se ne è saputo nulla più :D

Sarà forse perchè il coordinamento doveva esser fatto da RAI tivù?
 
per rispondere alla domanda del titolo:

io dico di no ;) troppo utopistico...

speriamo in qualche sorpresa...sorprendente :D
 
Anch'io dico no, supportato dal comportamento che hanno tenuto i vari "capoccia" della tv fin'ora.
Poi certo, la speranza è l'ultima a morire, ma per come siamo no, non credo ci arriveremo mai.
 
mighty ha scritto:
Anch'io dico no, supportato dal comportamento che hanno tenuto i vari "capoccia" della tv fin'ora.
Poi certo, la speranza è l'ultima a morire, ma per come siamo no, non credo ci arriveremo mai.
Beato te, per me la speranza è proprio la prima a morire, quindi...
 
la vedo durissima...finchè non toglieranno di mezzo l'analogico e sistemeranno le frequenze come si deve non potremmo mai averlo...

e appunto l'analogico avanti di spegnerlo e di distribuire le frequenze............................................................................
 
Il progetto della piattaforma comune doveva essere fatto quando se ne parlò a Napoli, la prima volta. Adesso mi pare che la via scelta sia quella che ogni operatore va per conto suo, creandosi il proprio pacchetto di canali e slegandolo da una visione d' insieme. Pare tra l' altro che il progetto naufragò proprio in quanto non si arrivò a un accordo a riguardo i numeri da assegnare sul telecomando (relativamente alla numerazione automatica), quindi se non sono riusciti a mettersi d' accordo alllora, dubito che lo facciano in seguito. Peccato, perchè un marchio comune avrebbe favorito la percezione del dtt presso i meno informati, un pò come in Gran Bretagna e Francia. Comunque un logo e un nome comune avrebbe senso in questa fase di trasnsizione, a switch off effettuato non servirebbe a niente, in quanto il dtt sarà identificato come "la televisione" terrestre, non ci sarà bisogno di ulteriori distinzioni! :D
 
Non credo proprio.. ma se non ci sono i contenuti... L'Inghilterra e' un'altro paese!
 
Bè, dopo lo switch off non ci saranno alternative al dtt per via terrestre, mi pare palese...:eusa_whistle:
 
gpp ha scritto:
Bè, dopo lo switch off non ci saranno alternative al dtt per via terrestre, mi pare palese...:eusa_whistle:
Non puoi dirlo a priori ;) Non sappiamo come andranno le cose in futuro, e se nasceranno nuove tecnologie...
 
Questo e' vero ma in molti posti sara' come adesso e ovvero senza segnale analogico terrestre e nel futuro prossimo senza quello digitale e dovranno per forza usare il satellite oppure, ipotesi possibile ma poco plausibile il wi-max con IPTV....

Ciao ciao ;) ;)
 
alla fine secondo me i canali ci sarebbero pure, basterebbe inserirli (sky potrebbe accordarsi con la7...) o migliorarli (tutti i canali rai, rete4, la7, ecc...)


meno annunciatrici, meno commentatori e/o opinionisti e piu' qualita'... ;)
 
gpp ha scritto:
Bè, dopo lo switch off non ci saranno alternative al dtt per via terrestre, mi pare palese...:eusa_whistle:
Eh, si! :sad:
Purtroppo saremo l'unico paese in Europa a non avere tecnologie alternative valide per la tv in chiaro :crybaby2:
 
ripeto che secondo me basterebbe davvero poco a copiare il modello inglese FREEVIEW e FREESAT... ;)


possiamo sempre fare pressioni alle reti... :eusa_whistle:
 
Non penso che si debba necessariamente copiare il modello inglese o francese, certo, un' organizzazione del genere sarebbe auspicabile, però io non lo vedo come un fattore imprescindibile per la riuscita dello switch off. A mio avviso basterebbe fare una seria e corretta programmazione per lo spegnimento del segnale analogico a livello regionale, senza rinvii e modifiche in corsa e vedrete che in quel caso, in un panorama che dia delle sicurezze agli operatori, ci saranno nuovi editori che decideranno di investire in contenuti e nuovi canali e qual punto, che la piattaforma abbia un nome proprio e no cambierebbe poco, l' importante è che l' utente abbia un' offerta veramente degna di questo nome e soprattutto free.

Certo che poi le frequenze dovrebbero essere ridistribuite meglio, perchè se pensano di distribuirle come ho letto in giro...in praticà rimarrà la situazione attuale (intendo quella della distribuzione degli spazi) anche nel digitale.
 
non e' questione di copiare gli altri, in UK il modello FREEVIEW funziona ed e' diventato una validissima alternativa a SKY perche' hanno creato un marchio, un sito internet, una lista ordinata di canali, una guida tv decente, ecc...

se in Italia si facesse lo stesso, magari relegando i canali locali dopo un certo numero e si cominciasse a dare un senso alla tv in chiaro sono sicuro che tutti ne trarrebbero giovamento... ;)
 
Non dubito che una migliore organizzazione e presentazione del prodotto, con una migliore caratterizzazione d' immagine, possa aiutare la sua diffusione e migliorare la percezione della gente nei confronti del dtt. Anche io apprezzerei una piattaforma ben caratterizzata seguendo l' esempio di quella britannica e quella francese, ma ammetto contemporaneamente che anche così, se arrivassero veramente contenuti di un certo interesse, molto cambierebbe per quanto riguarda l' interesse della gente comune (cioè nel senso di "non appassionata" della tv digitale, ma piuttosto di semplice fruitrice di televisione) verso questa tecnologia. Ma per arrivare a questo dovrebbero investire altri operatori, per adesso soltanto uno ha investito e non, come dicono alcuni, solo per fare pay tv...:eusa_naughty:
 
Con la legge attuale possono investire solo Rai, Mediaset, Telecom, L'Espresso ed i locali; se l'abrogheranno potremo sperare che gruppi del calibro della DeAgostini possano affacciarsi nella tv italiana... :icon_rolleyes:
 
Hai assolutamente ragione! Forse gli spazi per De Agostini potrebbero pure uscirci, ma non per gli altri editori o almeno non sarà così semplice! :)
 
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