Autocostruzione attenuatore/derivatore induttivo

moaves75

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Sulla base dello schema di un derivatore induttivo volevo autocostruirmi un PCB di un attenuatore secondo lo schema dell'immagine.



Volevo sapere se esistono delle formule che definiscano, in base alla banda di frequenza di lavoro e l'attenuazione voluta per l'uscita derivata, i valori di L, d e lo spessore delle due piste dello schema.
 
Che c'entra l'attenuatore con il derivatore? :eusa_think:
Non ti sarà mica venuto in mente di sfruttare l'attenuazione di disaccoppiamento.... cosa che si fa, ma solo come soluzione rapida di emergenza.
Un attenuatore passante, bello, semplice, con una risposta piatta in frequenza, te lo costruisci con 3 resistenze antiinduttive. (a T od a Pi Greco)
...e se te ne costruisci alcuni, di valore diverso, magari in scatoline di metallo con connettori F, potrai combinarli fra loro per ottenere svariati valori di attenuazione.
;)

Per quello che hai chiesto, dai un'occhiata qui. http://www.rfdh.com/ez/system/db/li...F0006]_Couplers_Shrink_HF_VHF_UHF_Designs.pdf
 
L'idea mi è venuta smontando un cad11. C'è una basetta all'interno con due piste ravvicinate e mi domandavo come venissero dimensionate le varie grandezze sul pcb.
La tua guida sembra spiegare bene tutto ciò, anche se la faccenda è molto più complessa :)

Ovvio che costruirsi degli attenuatori a T o Pi greco è più semplice ed anche più efficace per quello che riguarda la risposta uniforme alle varie frequenze. Ti ringrazio
 
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