skyman
Digital-Forum Senior Master
Molto bella l'idea di questo thread, anche per sondare un po la tendenza nel nostro paese.
Dico la mia comunque..
i punti di forza del SAT sono essenzialmente due:
1) qualità di ricezione e livello del segnale praticamente uguale ovunque, a patto di trovarsi nel beam di copertura del satellite che si punta
2) numero di canali ospitabili da una singola postazione satellitare enorme, gia' con il DVB-S, e ancor più adesso con il DVB-S2
E', inoltre, da tener presente che i segnali SAT risentono ben poco o NULLA del fenomeno della propagazione, che con il DTT è molto evidente specie se si abita in zone marittime dove il segnale dalla postazione attraversa un lungo braccio di mare prima di arrivare in antenna (basti pensare alle zone della Calabria tirrenica e di gran parte della Sicilia).
Certo si può obiettare che in caso di maltempo il SAT ne risente per quanto riguarda la qualità del segnale con rare ma possibili interruzioni dello stesso (per la stragrande maggioranza dei casi in presenza di temporali forti o cumulonembi estivi) ma questo è un fenomeno veramente occasionale specie se si installano a regola d'arte parabola da 80/100 cm per quanto riguarda Hotbird.
Tutto ciò sopra descritto, unito al fatto che le frequenze assegnate alla TV DTT si stanno via via sempre riducendo in favore prima del 4G (banda 800) e del 5G (banda 700), e complice anche il fatto che gli operatori stanno puntando e promuovendo sempre piu' la piattaforma tivùsat, anche accordandosi con i produttori per inserire il tuner SAT all'interno dei TV oltre che dei decoder classici..porterà a mio avviso ad una inversione di tendenza nei prossimi anni per quanto riguarda il metodo di fruizione della TV..sarà un processo lento ma scometterei nella dismissione del terrestre intorno al 2030. Il terrestre è inadatto già per le trasmissioni HD (pochi canali ospitabili) figuriamoci per i futuri canali 4K o ancor più futurissimi 8K.
Da segnalare, che complice la dismissione delle frequenze, Eutelsat sta cercando di nuovo di puntare sulle emittenti locali, a meno stando ai loro comunicati stampa, e credo che qualcosa su quel fronte presto o tardi si muoverà vista la situazione attuale..cosa che alla fine gia' fa Astra con le emittenti tedesche da molto tempo (anche se lì la penetrazione del satellite nelle case ha percentuali bulgare).
Per concludere, oramai una parabola costa intorno alle 20 euro...un LNB SCR o dCSS sulle 30..questo per dire che, includendo matassa di cavo e partitore per servire tutta casa, decoder e TV a parte..con 60/70 euro si installa un impianto SAT perfettamente funzionante..rendendo quindi i costi equivalenti al digitale terrestre, se non perfino inferiori in alcune zone particolarmente ostiche.
Per esser più preciso nei riguardi della domanda posta nel thread, indico che ho dismesso il terrestre da quest'anno, in favore del SAT che ho in tutte le stanze di casa (tivùsat) e in camera mia (Sky Q).
Questo è ovviamente il mio pensiero, condivisibile o meno
Dico la mia comunque..
i punti di forza del SAT sono essenzialmente due:
1) qualità di ricezione e livello del segnale praticamente uguale ovunque, a patto di trovarsi nel beam di copertura del satellite che si punta
2) numero di canali ospitabili da una singola postazione satellitare enorme, gia' con il DVB-S, e ancor più adesso con il DVB-S2
E', inoltre, da tener presente che i segnali SAT risentono ben poco o NULLA del fenomeno della propagazione, che con il DTT è molto evidente specie se si abita in zone marittime dove il segnale dalla postazione attraversa un lungo braccio di mare prima di arrivare in antenna (basti pensare alle zone della Calabria tirrenica e di gran parte della Sicilia).
Certo si può obiettare che in caso di maltempo il SAT ne risente per quanto riguarda la qualità del segnale con rare ma possibili interruzioni dello stesso (per la stragrande maggioranza dei casi in presenza di temporali forti o cumulonembi estivi) ma questo è un fenomeno veramente occasionale specie se si installano a regola d'arte parabola da 80/100 cm per quanto riguarda Hotbird.
Tutto ciò sopra descritto, unito al fatto che le frequenze assegnate alla TV DTT si stanno via via sempre riducendo in favore prima del 4G (banda 800) e del 5G (banda 700), e complice anche il fatto che gli operatori stanno puntando e promuovendo sempre piu' la piattaforma tivùsat, anche accordandosi con i produttori per inserire il tuner SAT all'interno dei TV oltre che dei decoder classici..porterà a mio avviso ad una inversione di tendenza nei prossimi anni per quanto riguarda il metodo di fruizione della TV..sarà un processo lento ma scometterei nella dismissione del terrestre intorno al 2030. Il terrestre è inadatto già per le trasmissioni HD (pochi canali ospitabili) figuriamoci per i futuri canali 4K o ancor più futurissimi 8K.
Da segnalare, che complice la dismissione delle frequenze, Eutelsat sta cercando di nuovo di puntare sulle emittenti locali, a meno stando ai loro comunicati stampa, e credo che qualcosa su quel fronte presto o tardi si muoverà vista la situazione attuale..cosa che alla fine gia' fa Astra con le emittenti tedesche da molto tempo (anche se lì la penetrazione del satellite nelle case ha percentuali bulgare).
Per concludere, oramai una parabola costa intorno alle 20 euro...un LNB SCR o dCSS sulle 30..questo per dire che, includendo matassa di cavo e partitore per servire tutta casa, decoder e TV a parte..con 60/70 euro si installa un impianto SAT perfettamente funzionante..rendendo quindi i costi equivalenti al digitale terrestre, se non perfino inferiori in alcune zone particolarmente ostiche.
Per esser più preciso nei riguardi della domanda posta nel thread, indico che ho dismesso il terrestre da quest'anno, in favore del SAT che ho in tutte le stanze di casa (tivùsat) e in camera mia (Sky Q).
Questo è ovviamente il mio pensiero, condivisibile o meno