Bollette a 28 giorni: ancora un rinvio per i rimborsi

A parte 20 e più anni di lavoro in banca non voglio dimostrare nulla. E' una triangolazione. Di queste truffe nè ho viste a iosa.
Hai visto a iosa di casi di Business email compromise?

Io in tanti anni non ne ho visti a iosa.
 
Hai visto a iosa di casi di Business email compromise?

Io in tanti anni non ne ho visti a iosa.

Chiediti perchè ad esempio l'Inps, SKY, operando in Home Banking l'IBAN e parzialmente oscurato, non completo, mancante di alcuni dati. Secondo te perchè lo fanno. E chiudo OT.
 

ma hai letto bene? tu azienda mandi per email una fattura, loro intercettano la email la modificano togliendo il tuo iban e mettendo il loro...ed ecco che i soldi invece che arrivare alla tua azienda arrivano ad altri.

ad ogni modo tutto si fonda sul fatto che chi fa le fatture e lavora ha come ultimo pensiero...il pc aggiornato e libero da phishing e quant'altro...considerato che moltissimi usano ancora windowsXP

PRELEVARE conoscendo solo l'iban non è possibile anche xkè l'iban non è neanche un dato sensibile è scritto persino su carte di pagamento di un certo tipo...sulla posta ordinaria dell'estratto conto che ti arriva a casa. conoscendo l'iban il massimo che puoi fare è fare il benefattore e versarci qualcosa sopra
 
Esatto. La truffa la subisce l'azienda, non il cliente. C'è poi il problema del mancato pagamento che tenteranno di esigere dal cliente (e dal loro punto di vista ci sta), ma col tuo IBAN non ci fanno NULLA. Lo puoi tranquillamente appendere a tutti i pali della luce di Milano, male che ti va non succede nulla. Se hai fortuna qualcuno ti fa un bonifico
 
Esatto. La truffa la subisce l'azienda, non il cliente. C'è poi il problema del mancato pagamento che tenteranno di esigere dal cliente (e dal loro punto di vista ci sta), ma col tuo IBAN non ci fanno NULLA. Lo puoi tranquillamente appendere a tutti i pali della luce di Milano, male che ti va non succede nulla. Se hai fortuna qualcuno ti fa un bonifico

Il codice IBAN non serve solamente per avere fatti bonifici ed avere accreditate somme.

L'IBAN serve anche per avere effettuati addebiti domiciliati "AUTORIZZATI".

Sono successi casi di truffe a mezzo (R.I.D. richiesta di addebito diretto), apparentemente richiesta dal titolare del conto, ma in realtà autorizzata con dati personali presi con metodi truffaldini.

A questo mi riferivo a non dare l'IBAN, specie per telefono ed in generale a prestatori di servizi, se non al proprio addetto in banca.

https://www.termometropolitico.it/1393833_2019-05-02-truffa-conto-corrente.html

https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/truffa_rid_addebito_truffa-4300029.html
 
Ultima modifica:
Si va in banca, si chiede lo storno e si blocca il pagamento

Se la banca riesce a stornartelo e te ne accorgi entro 30gg dal ricevimento dell’ultimo estratto conto.

Nel frattempo chi effettua la frode sparisce e fa perdere le sue tracce.

Non ti rimane che aprire un procedimento per iscritto presso la tua filiale affinché si dimostri che il rid non era autorizzato.

Semplice ed immediato.
 
Se la banca riesce a stornartelo e te ne accorgi entro 30gg dal ricevimento dell’ultimo estratto conto.

Nel frattempo chi effettua la frode sparisce e fa perdere le sue tracce.

Non ti rimane che aprire un procedimento per iscritto presso la tua filiale affinché si dimostri che il rid non era autorizzato.

Semplice ed immediato.

ma stai tranquillo... https://www.laleggepertutti.it/132389_cosa-rischio-a-dare-il-mio-codice-iban

Per sintetizzare, nel momento in cui si comunica il proprio Iban, l’unico “rischio” – se così lo vogliamo chiamare – è quello di ricevere un pagamento, ma non di vederselo addebitato a propria insaputa. Quindi, potremo tranquillamente comunicare il nostro Iban al datore di lavoro, a un cliente o a qualsiasi altro creditore. Molte società sono solite addirittura pubblicare il proprio codice Iban sulla home page del proprio sito o nella pagina contatti, a dimostrazione che non si deve temere nulla.
 
Il codice IBAN non serve solamente per avere fatti bonifici ed avere accreditate somme.

L'IBAN serve anche per avere effettuati addebiti domiciliati "AUTORIZZATI".

Sono successi casi di truffe a mezzo (R.I.D. richiesta di addebito diretto), apparentemente richiesta dal titolare del conto, ma in realtà autorizzata con dati personali presi con metodi truffaldini.

A questo mi riferivo a non dare l'IBAN, specie per telefono ed in generale a prestatori di servizi, se non al proprio addetto in banca.

https://www.termometropolitico.it/1393833_2019-05-02-truffa-conto-corrente.html

https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/truffa_rid_addebito_truffa-4300029.html

come dici pure tu, il problema non è l'iban ma a chi lo dai specie se associato ad altri dati sensibili(tipo l'intestatario del conto) come anche il "non controllare gli estratti conto"...altra cosa che non capirò mai di molti utenti. io controllo tutto e orami ci vuole 10 secondi non serve andare in banca o una sessione al pc...invece di giocare a candycrush sulla tazza...puoi guardare l'estratto conto dell'ultimo mese, quante operazioni avrai mai fatto in 30 gg
non escludo di essere truffato in tutta la vita ma neanche di accorgermene dopo 6 mesi.

certo che se passi col megafono urlando l'iban e l'intestatario...e ti metti a fare autografi il tutto fuori da una truffaldina "agenzia del lavoro"...allora è normale che ti ritrovi dei rid non autorizzati
 
Se cambio gestore, sono obbligati a pagarmi il resto, e in un'unica soluzione. Vediamo se lo fanno, li aspetto al varco, e non lo per i 16 euro, ma per una questione di principio. Non è possibile restituire un debito a rate, è ridicolo.
 
Se cambio gestore, sono obbligati a pagarmi il resto, e in un'unica soluzione. Vediamo se lo fanno, li aspetto al varco, e non lo per i 16 euro, ma per una questione di principio. Non è possibile restituire un debito a rate, è ridicolo.

Da quello che ho letto in giro "sembrerebbe" che solamente Fastweb stia facendo le cose per bene.

Io non farò nulla, ma per il semplice motivo, che intanto ho un'arma formidabile nei loro confronti (TIM) e alla prima che mi fanno, e mi sa che ci siamo vicini, gli intimo la risoluzione del contratto per indebito arricchimento art. 2041 c.c.
 
Se cambio gestore, sono obbligati a pagarmi il resto, e in un'unica soluzione. Vediamo se lo fanno, li aspetto al varco, e non lo per i 16 euro, ma per una questione di principio. Non è possibile restituire un debito a rate, è ridicolo.

Spero vivamente sia così perché invece mi è parso di capire che lasciando il gestore si perde il resto del rimborso.
 
Io richiesto il rimborso tramite la chat della app MyTIM, ho confermato, rimborso che ci sarà nella prima fattura utile. Potete comunque scrivere anche all'assistenza TIM tramite Twitter.

Ma come viene calcolato il rimborso? Quanto ti rimborsano?
 
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