Attenzione che la superlegaue è come la società ponte sullo stretto di Messina

Se hanno già sottoscritto un accordo, si va avanti con l'idea..realizzata o no, si va avanti. Chi esce (non solo a parole) deve pagare una penale.
Il problema è che così come l'appassionato medio italiano non guarda Paris Saint Germain - Dinamo Kiev, all'estero non guardano Ferencvaros -Atalanta, partite che interessano solo ai tifosi delle rispettive squadre. Bisogna trovare il modo per dare valore a queste partite.
Se vediamo un girone con
Bayern
Celtic
Valencia
Spartak Mosca
chi diciamo che passa? Eppure tocca giocare "inutili" 6 partite per determinare un esito scontato, anche se le favorite sono già qualificate.
L'eliminazione diretta non piace ai grandi club, perciò l'unica è il campionato (non necessariamente con andata e ritorno) che dà importanza anche alle piccole in lotta tra loro. Se l'eventuale pareggio della grande contro la piccola (o la sconfitta) negli attuali gironi non incide sul passaggio al turno successivo, nel campionato è molto più determinante.
Le società, grandi o piccole, devono pianficare sul lungo termine. Sapere di poter partecipare o meno ai tornei continentali dà maggior sicurezza.
Potrebbero stabilire che chi si qualifica per i quarti parteciperà alla prossima edizione del torneo.
Si fa un campionato (magari in due gironi) le prime passano agli ottavi o quarti le altre lottano per altre coppe.
Tutto va poi armonizzato coi campionati e coppe nazionali che andrebbero rivisti (20 squadre in serie A sono troppe ! Ci avevano detto che le 20 squadre era cosa "provvisoria".