Diciamo che senza un sistema di riequilibrio, draft e salary cap tipo NBA, anche all'interno della Superlega finirà che si creerà una sotto-elite quasi inscalfibile che accederà sempre lei ai quarti.
Se guardate l'Eurolega di Basket, da quando ci sono le licenze fisse (cioè il 2009, e all'inizio erano solo 14 su 24) le squadre più forti son rimaste comunque quelle di sempre, le altre con licenza fissa non hanno fatto step in avanti: infatti hanno raggiunto i quarti di finale più di 2 volte su 11 solo 9 squadre: 10 Real e CSKA, 9 Barcellona e Panathinaikos, 8 Olympiakos, 7 Baskonia, 6 Maccabi e Fenehrbace, 5 Efes; poi 2 volte Zalgiris, Siena (dissolta), Milano (la seconda quest'anno dopo 7 di assenza); altre 12 squadre (di cui solo 3 sono parte della presente Eurolega) una volta sola. Se ci si limita alle Final Four, solo 5 squadre hanno occupato i 4 posti magici più di 2 anni su 10 (9 CSKA, 7 Real, 5 Oly e Fener, 4 Barca), Pana e Maccabi ce l'han fatta 2 volte, altre 5 squadre una volta sola.
Basandosi su tale modello possiamo dire che ai quarti di Superlega (10 posti compreso il play-in) data la loro potenza di fuoco superiore (e attrattività globale del brand) ci arriveranno più o meno sempre Barcellona e Real, City United Liverpool e 1-2 altre inglesi, Bayern, PSG e 1-2 altre squadre; le italiane in 10 anni vi accederanno quindi 1, se va bene 2 volte, il che significa classificarsi quasi sempre dal 6° al 10° posto nel girone, anche se di certo con tanti soldi in più in cassa rispetto ad ora.