Ciao,
mi ponevo il problema di come calcolare il guadagno minimo nella scelta di un amplificatore, senza disporre però di nessuna strumentazione di misura (come capita spesso ai "fai da te"). Quindi un calcolo approssimativo, di massima, tanto per avere un punto di partenza.
Farò alcune supposizioni.
Supponiano che i segnali in antenna arrivano con un livello buono, perchè attaccando direttamente l'antenna al TV le immagini sono, appunto, di buona qualità.
Supponiamo poi che l'uscita dell'ampli vada ad un partitore con 5dB di attenuazione sulle uscite e da questo parta un coassiale di 6 metri che arriva ad un derivatore: per esempio un DE6-16, che attenua quindi di 16dB.
Calcolo (approssimativo) dell'attenuazione dovuta ai componenti: partitore + cavo + derivatore = 5 + 1 + 16 = 22 dB
E' giusto dedurre che bisogna utilizzare un ampli con guadagno minimo di 22dB, almeno per poter recuperare tutte le perdite sopra calcolate?
mi ponevo il problema di come calcolare il guadagno minimo nella scelta di un amplificatore, senza disporre però di nessuna strumentazione di misura (come capita spesso ai "fai da te"). Quindi un calcolo approssimativo, di massima, tanto per avere un punto di partenza.
Farò alcune supposizioni.
Supponiano che i segnali in antenna arrivano con un livello buono, perchè attaccando direttamente l'antenna al TV le immagini sono, appunto, di buona qualità.
Supponiamo poi che l'uscita dell'ampli vada ad un partitore con 5dB di attenuazione sulle uscite e da questo parta un coassiale di 6 metri che arriva ad un derivatore: per esempio un DE6-16, che attenua quindi di 16dB.
Calcolo (approssimativo) dell'attenuazione dovuta ai componenti: partitore + cavo + derivatore = 5 + 1 + 16 = 22 dB
E' giusto dedurre che bisogna utilizzare un ampli con guadagno minimo di 22dB, almeno per poter recuperare tutte le perdite sopra calcolate?