Canone tv e TivùSat

Zuckerbaer ha scritto:
E che titolo avrebbe un consorzio a maggioranza assoluta di PRIVATI (48% Mediaset + 4% Telecom = 52%) ad effettuare un controllo tributario o comunque a richiedere e trattare un dato sensibile visto che di tassa si tratta e non di un corrispettivo per il godimento di beni e servizi?
Secondo questo criterio basterebbe subappaltare l' Agenzia delle Entrate ad una qualsiasi società di recupero crediti per risolvere il problema dell' evasione fiscale.
Con lo stesso diritto con cui tempo fa i negozi per poter concedere il contributo governativo sui decoder DTT richiedevano fotocopia della carta d'identità e del bollettino di pagamento del canone.
Non dimostri di pagare il canone, semplicemente non ricevi l'attivazione della scheda. Punto e basta così non si fa passare per fessi quelli che il canone lo pagano tutti gli anni.
Fosse per me cripterei anche il DTT non solo TiVu Sat :evil5: :icon_twisted: :icon_twisted:
 
Ultima modifica:
Il "canone Rai" e' una tassa (quindi e' statale).
tivu'sat e' un'azienda privata.

Va beh che siamo in una repubblica delle banane, pero' non mi lamenterei anche quando i paletti fra pubblico e privato vengono rispettati. :icon_rolleyes:
E lo scrive uno di quei pirla che il "canone Rai" l'ha sempre pagato... -_-''
 
OK è un azienda privata il cui socio per il 48% è proprio colui a cui va buona parte del canone giusto?????

Credo allora che questo socio, cioè la RAI, abbia il diritto di pretendere da sui soci che ci sia una semplice verifica prima di attivare la card. Sarebbe come se SKY attivasse le card senza assicurarsi che ad ogni card corrisponda un soggetto fisico responsabile del pagamento e non il signor Pinocchio, Pulcinella o chi volete voi :doubt:
 
Dingo 67 ha scritto:
Fosse per me cripterei anche il DTT non solo TiVu Sat :evil5: :icon_twisted: :icon_twisted:

Per far pagare il canone si seguirà un'altra strada.
Lo si pagherà a rate nella bolletta della luce.
Chi non ha tv, avrà l'onere di dichiaralo esplicitamente assumendosene le conseguenze penali in caso di dichiarazione mendace.
 
E' da un anno che se ne parla ma nei fatti non se ne fa nulla, d'altronde perchè fare una legge che rafforza economicamente il proprio maggiore concorrente???? :eusa_whistle:
 
6367W ha scritto:
Per far pagare il canone si seguirà un'altra strada.
Lo si pagherà a rate nella bolletta della luce.
Chi non ha tv, avrà l'onere di dichiaralo esplicitamente assumendosene le conseguenze penali in caso di dichiarazione mendace.

Lo dicono da una vita ma poi non lo fanno mai perché l'evasore di turno contesta il fatto che si debba dichiarare qualcosa che non si ha.
A me però sembra che con le tasse accade lo stesso procedimento.
 
Un' osservazione, a quelli che se la prendono con gli evasori, visto che c'è parecchia gente che abita in zone in cui il segnale rai non arrivava o arriva pessimo, e che l' unica maniera per vedere la rai compreso quando decodificava era sky, di queste persone la rai se ne è infischiata fino a poco tempo fa, anche questi li vogliamo chiamare evasori?...
 
cudy ha scritto:
Un' osservazione, a quelli che se la prendono con gli evasori, visto che c'è parecchia gente che abita in zone in cui il segnale rai non arrivava o arriva pessimo, ... anche questi li vogliamo chiamare evasori?...
Tecnicamente sì, sono evasori. Da quando il vecchio canone è stato trasformato in tassa di possesso di apparecchi televisivi si è tenuti a pagare, indipendentemente dal fatto di riuscire a ricevere il segnale.
Che poi sia giusto è un altro paio di maniche ...
 
non c'entra nulla il privato...tivùsat come altri dovrebbero solo dire questi signori mi hanno attivato una scheda sat..sarà chi di dovere a vedere se pagano il canone

io una volta ho portato un tv a riparare..assistenza ufficiale della casa..dopo qualche mese mi è arrivato un questionario della casa madre che voleva sapere come mi ero trovato col centro assistenza ..ma non è stata l'unica letterina :D ne ho ricevuta pure una ora non ricordo da chi inviata in cui mi si diceva che loro sapevano che io avevo un televisore :sad: e che dovevo pagare il canone (a casa mia il canone non è intestato a me)

Poi ho segnalato come previsto chi pagava il canone ed è finita li
 
La lotta all'evasione non è deputata al consorzio tvsat.
Nè parlate come se fosse l'agenzia delle entrate!
 
Dingo 67 ha scritto:
OK è un azienda privata il cui socio per il 48% è proprio colui a cui va buona parte del canone giusto?????
Risposta errata.
La mia interpretazione è che può essere assimilata come fornitore pubblico di contenuti solo per la parte finanziata dal contratto di servizio a sua volta finanziato PARZIALMENTE dalla tassa sulla televisione, per quello che vedo io sarà si e no il 10% della programmazione (informazione e cultura) il resto sono nani, ballerine e pubblicità (pagante) per cui il 10% del 48% fa il 4.8% che non è esattamente una percentuale da socio avente il diritto di imporre linee guida ma neanche di fiatare, si becca i dividendi e tace. Il restante 43.2% probabilmente è assimilabile ad un quarto soggetto privato ma si tratta appunto di una opinione personale ottenuta mettendo sulla bilancia i contenuti forniti alla somma dell' offerta che vedo con i miei occhi.

aristocle ha scritto:
Lo dicono da una vita ma poi non lo fanno mai perché l'evasore di turno contesta il fatto che si debba dichiarare qualcosa che non si ha
Esatto. Viviamo in democrazia, la Santa Inquisizione è stata abolita da tempo.

rickiconte ha scritto:
La lotta all'evasione non è deputata al consorzio tvsat. Nè parlate come se fosse l'agenzia delle entrate!
Almeno qualcuno che se ne è reso conto esiste!
 
Liebherr wrote:
> [...] ne ho ricevuta pure una ora non ricordo da chi inviata in cui mi si
> diceva che loro sapevano che io avevo un televisore :sad: e che dovevo
> pagare il canone (a casa mia il canone non è intestato a me)
>
> Poi ho segnalato come previsto chi pagava il canone ed è finita li

Successe anche a noi: poi pero' arrivo' la legge sulla privacy e questi giochetti non si son piu' potuti fare. ;)


Dingo wrote:
> OK è un azienda privata il cui socio per il 48% è proprio colui a cui va buona
> parte del canone giusto?????

Non e' cosi' lineare, visto che chi attiva la tessera tivu'sat non ha nulla a che fare con la Rai (e la sua partecipazione statale) ma solo con tivu', un'azienda privata che non deve avere nulla a che vedere con le tasse.

L'unico scenario possibile e' quello in cui il cliente tivu' dia l'assenso a tivu' perche' diffonda i suoi dati ad aziende terze.
In questo caso tivu' potrebbe comunicare i dati di questi clienti alla Rai piuttosto che all'agenzia delle entrate e sono questi ultimi soggetti che potrebbero intervenire come credono.
 
rickiconte ha scritto:
La lotta all'evasione non è deputata al consorzio tvsat.
Nè parlate come se fosse l'agenzia delle entrate!

Infatti dovrebbe fare una cosa semplicissima, ma a voi piace fare orecchie da mercante per tornaconto personale, provate fastidio se viene fatta una lotta all'evasione, ma vabè...
Io dico che TivùSat dovrebbe soltanto farsi dare il numero d'abbonamento pena mancata attivazione della smart card. E in parte così è, perché l'attivazione non è anonima.
Che poi sia un numero errato d'abbonamento o meno non deve verificarlo lei.

Ripeto ancora, questo per una questione di coerenza: se vogliamo intestare le schede a livello nominativo facciamolo per bene non limitandoci semplicemente a dichiarare quella boiata del codice fiscale, che posso calcolarla pure io sapendo nome,cognome e nascita.
 
Ultima modifica:
Guardate che il collegamento con il database degli "abbonati RAI" o dei "possessori di televisioni" che dir si voglia c'e' gia'. Un mio amico che ha attivato la tessera ha chiesto all'operatore se doveva dare i propri dati o quelli di suo padre che era l'intestatario dell'abbonamento. La risposta e' stata di dare quelli dell'intestatario dell'abbonamento, perche' cosi' "i dati nel database ci sono gia'".

Se poi tali dati possano essere poi usati per contestare il mancato pagamento della tassa di possesso non ne ho la minima idea, anche perche' il possesso del decoder in se' (senza una televisione o lo schermo di un computer) non e' apparecchiatura sufficiente a ricevere i programmi televisivi.
 
natoma ha scritto:
anche perche' il possesso del decoder in se' (senza una televisione o lo schermo di un computer) non e' apparecchiatura sufficiente a ricevere i programmi televisivi.

E a che serve???
Se avessero almeno il display potresti dire che lo usi come sveglia, ma 100€ per un brutto fermacarte di plastica mi sembrano eccessivi :D :D
 
se si continua a cercare il pelo nell'uovo è segno che non si vuole contrastare l'evasione, tutti, e dico tutti, evadono per quanto possono in Italia.
hanno a che fare con miliardi di euro evadono quelli, hanno l'idraulico in casa evadono con quello.
Tivusat non è qua per recuperare il canone, però potevano fare un contratto dove tu davi l'assenso a dare i tuoi dati all'agenzia delle entrate o niente abbonamento.
in un secondo momento chi di dovere andava a riscuotere il canone proporzionato a tanti fattori, età delle televisioni, anni di residenza, etc.. solo per l'anno in corso è troppo comodo.
quando ho fatto il porto d'armi mi hanno fatto dichiarare che non ero in possesso di armi prima della data, come mai se ti chiedono se hai o no la tv diventa inquisizione?
 
Premesso che sono uno di quelli costretti per legge a pagare la tassa sulla televisione perchè in caso contrario lo Stato non mi permetterebbe il rinnovo di certe licenze alla loro scadenza naturale.
aristocle ha scritto:
Io dico che TivùSat dovrebbe soltanto farsi dare il numero d'abbonamento
A che titolo? Guarda che per richiedere e memorizzare dati sensibili, in particolare per chiedere a un cittadino se paga le tasse o no occorre
a: avere titolo per farlo
b: essere abilituati a maneggiare dati sensibili (fiscali)
c: rispondere penalmente in caso di eventuali violazioni
La situazione è analoga al fatto che la PS ai posti di blocco non chiede più di esibire attestazione del pagamento della tassa di circolazione da quando è stata trasformata in tassa di possesso allo stesso modo in cui il conducente non è tenuto a sapere se il proprietario dell' auto è in regola con il fisco, cosi' l' intestatario della SC e proprietario del decoder potrebbe astrattamente prendere tutto il pacco che da solo è un mattone inutilizzabile ed utilizzarlo come fermaporta oppure collegarlo al televisore di un contribuente pagante la relativa tassa.
Ora, cosa ci fa un libero cittadino con un mattone inerte munito di SC attivabile non sono affari che riguardano un consorzio di privati ne tantomeno il fisco che può fare indagini ed ottenere legalmente gli elenchi degli "attivandi" ma DOPO non ponendo condizioni vessatorie PRIMA.
La Santa Inquisizione è stata abolita da tempo.
Dato che la tassa sulla televisione è tra le più odiate dal popolo sovrano che legge l' articolo 53 della Costituzione e non capisce perchè debba pagare una gabella medievale allora si procede all' italiana, senza fare troppo chiasso, raccogliendo generalità, indirizzi IP, numeri di telefono, codici fiscali e quant' altro per poi andare a rastrellare i pesciolini DOPO invece di metterli in allarme PRIMA con troppe formalità burocratiche. Niccolò Machiavelli era italiano, non a caso.
 
aristocle ha scritto:
Infatti dovrebbe fare una cosa semplicissima, ma a voi piace fare orecchie da mercante per tornaconto personale, provate fastidio se viene fatta una lotta all'evasione, ma vabè...
Io dico che TivùSat dovrebbe soltanto farsi dare il numero d'abbonamento pena mancata attivazione della smart card. E in parte così è, perché l'attivazione non è anonima.
Che poi sia un numero errato d'abbonamento o meno non deve verificarlo lei.

Ripeto ancora, questo per una questione di coerenza: se vogliamo intestare le schede a livello nominativo facciamolo per bene non limitandoci semplicemente a dichiarare quella boiata del codice fiscale, che posso calcolarla pure io sapendo nome,cognome e nascita.

Scusami tanto io è da 4 anni che pago il canone tv, cioè da quando mi sono comprato casa!!!
Il thread, a questo punto, lo dovevi intitolare "come combattere l'evasione del canone tv" e non impuntarti con tivùsat.
Ma non ho capito adesso sarei pure evasore ai tuoi occhi, ma dove siamo arrivati???
E anche se fosse...

L'evasione si combatte in altro modo non di certo obbligando a dire a tvsat che si è titolari di abbonamento.
Mi sa che hai poca fantasia su come si possa combattere l'evasione.
 
natoma ha scritto:
Se poi tali dati possano essere poi usati per contestare il mancato pagamento della tassa di possesso non ne ho la minima idea, anche perche' il possesso del decoder in se' (senza una televisione o lo schermo di un computer) non e' apparecchiatura sufficiente a ricevere i programmi televisivi.

Il possesso di un decoder è condizione sufficiente per pagarlo in quanto atto alla ricezione dei segnali radiotelevisivi.
 
Zuckerbaer ha scritto:
Ora, cosa ci fa un libero cittadino con un mattone inerte munito di SC attivabile non sono affari che riguardano un consorzio di privati ne tantomeno il fisco che può fare indagini ed ottenere legalmente gli elenchi degli "attivandi" ma DOPO non ponendo condizioni vessatorie PRIMA.
La Santa Inquisizione è stata abolita da tempo.
Sarà, ma mi pare che però le tasse da lavoratore dipendente le pago PRIMA.
Eppure potrei farlo anche io DOPO. Come mai?

Zuckerbaer ha scritto:
Dato che la tassa sulla televisione è tra le più odiate dal popolo sovrano che legge l' articolo 53 della Costituzione e non capisce perchè debba pagare una gabella medievale allora si procede all' italiana, senza fare troppo chiasso, raccogliendo generalità, indirizzi IP, numeri di telefono, codici fiscali e quant' altro per poi andare a rastrellare i pesciolini DOPO invece di metterli in allarme PRIMA con troppe formalità burocratiche. Niccolò Machiavelli era italiano, non a caso.
Ad ogni modo sappiamo a cosa andiamo incontro.
Di certo scaricando il barile ogni volta trovando scuse per favorire gli evasori (e non affonderei il dito con la storia dello scudo) non si affronta il problema.

Obbligare TivùSat (o SKY, o Mediaset o chi vi pare a voi ) a non attivare la scheda a chi è in regola non lo volete (d'altronde, l'assicurazione se ne frega altamente se avete pagato il bollo auto).
La trattenuta sulla bolletta elettrica non la volete (esisterà ancora qualcuno in italia a non avere un apparecchio atto/adattabile)??

Probabilmente un sistema per mettere d'accordo tutti senza ipotesi di incostituzionalità ci sarebbe: basterebbe mandare a casa un modulo a tutti i nuclei famigliari (lista che la RAI otterrebbe senza problemi dai comuni).
Con questi moduli si effettuerebbe una sorta di censimento e andrebbero specificati i dati personali e se si possiede o no un televisore.

Nel caso si possegga, dopo opportune verifiche effettuate controllando il numero d'abbonamento, il problema sarebbe risolto e quindi l'abbonato è in regola.

Nel caso non si possegga, si disporrebbe dei nominativi "dubbi" (quantomeno sarebbero "schedati" e ben identificati).

Nel caso non venga data risposta, dopo opportune segnalazioni, si potrebbe procedere all'invio dei bollettini con un nuovo numero d'abbonamento ed eventualmente, a scopo precauzionale per i più disattenti, un nuovo modulo per la tassa possesso per dire sì o no.

Ripeto ancora però...probabilmente non era chiaro il mio discorso.
TivùSat o gli operatori privati non devono fare la caccia alle streghe: devono solo imporre come condizione il numero dell'abbonamento. Non mi risulta un dato particolarmente rischioso da dare...voglio dire..non è un IBAN, un numero di carta di credito.
E' un semplice numero di contratto.
Perché se parliamo di dati sensibili allora dovremmo anche mettere in dubbio il codice fiscale.
Ripeto ancora, se comunque si è deciso di voler intestare le schede facciamo un lavoro con le mani, non coi piedi. Altrimenti facciamo le attivazioni anonime, e viva l'Italia!
 
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