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Non è la stessa cosa. Con un carburatore compatibile non vai a violare il diritto d'autore. Se poi alludi alle modifiche motoristiche per aumentare la potenza dell'auto...è reato del c.d.s. , con sanzioni abbastanza pesanti.Boothby ha scritto:Rimango dubbioso... sarebbe un po' come acquistare una macchina, e non poter toccare niente di quello che c'è sotto il cofano![]()
Inoltre vorrei vedere se non ci fossero state modchip, quanto avrebbe venduto playstation![]()
Boothby ha scritto:Rimango dubbioso... sarebbe un po' come acquistare una macchina, e non poter toccare niente di quello che c'è sotto il cofano![]()
Ma ci mancherebbe che non fosse così, la corte di Cassazione deve rispettare l'ordinamento Tuner. Sarebbe scandaloso il contrario. Definire opinabile la sentenza è giuridicamente sbagliato, perché questo uno dei pochi casi in cui c'è un'applicazione quasi alla lettera delle leggi sulla tutela del diritto d'autore.frutto di ragionamenti correnti che sono lesivi del cittadino ed unicamente rivolti alla tutela dei profitti. (vedasi legge urbani)
Perché i videogiochi pirata non sono comunque oggetti di proprietà? Non è mica scandaloso, sai? Le limitazioni degli hardware e dei software per la fruizione di beni vincolati dal diritto d'autore sono regolamentati non solo dallo stato Italiano, ma soprattutto, dall'ordinamento internazionale. Senza contare che la legge 22 aprile 1941, n. 633 è fonte primaria per l'attribuzione di queste dispute, non certo la legge Urbani.la limitazione (arbitraria) del produttore va sull hardware di un oggetto di proprietà
Mi riferivo alla prima PlayStation.alex86 ha scritto:Più del 50% degli acquisti di PS2 è avvenuto quando i microchip modificati non erano ancora stati inventati. Inizialmente era persino impensabile, visto le nuove protezioni emesse dalla SONY (rispetto la PS1), che fosse possibile modificare la console.
Per quanto mi riguarda, non contesto le protezioni atte a tutelare il diritto d'autore, il vero problema secondo me è che le limitazioni hardware e software vanno molto al di là di questo. Limitano proprio l'utilizzo della console che si è acquistata.alex86 ha scritto:Perché i videogiochi pirata non sono comunque oggetti di proprietà? Non è mica scandaloso, sai? Le limitazioni degli hardware e dei software per la fruizione di beni vincolati dal diritto d'autore sono regolamentati non solo dallo stato Italiano, ma soprattutto, dall'ordinamento internazionale.
Si ma per fare quella modifica devi montare un chip, e che io sappia in tutti i casi questo chip (che tu lo voglia o meno) disabilita anche le protezioni anti-pirateriadj GCE ha scritto:Ma è punita la modifica solo atta a piratare; se voglio modificare la PS2 per far sì che si possa connettere in rete per fornire potenza di calcolo per la scienza non me lo vieta nessuno, anzi...
è punito chiunque fabbrica, importa, distribuisce, vende,
noleggia, cede a qualsiasi titolo, pubblicizza per la vendita o il noleggio, o detiene per scopi commerciali, attrezzature, prodotti o componenti ovvero presta servizi che abbiano la prevalente finalità o l'uso commerciale di eludere efficaci misure tecnologiche di cui all'articolo 102 quater ovvero siano principalmente progettati, prodotti, adattati o realizzati con la finalità di rendere possibile o facilitare l'elusione di predette misure.
1. I titolari di diritti d'autore e di diritti connessi nonché del diritto di cui all'art. 102-bis comma 3 possono apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologiche di protezione efficaci che comprendono tutte le tecnologie, i dispositivi o i componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati a impedire o limitare atti non autorizzati dai titolari dei diritti.
2. Le misure tecnologiche di protezione sono considerate efficaci nel caso in cui l'uso dell'opera o del materiale protetto sia controllato dai titolari tramite l'applicazione di un dispositivo di accesso o di un procedimento di protezione, quale la cifratura, la distorsione o qualsiasi altra trasformazione dell'opera o del materiale protetto, ovvero sia limitato mediante un meccanismo di controllo delle copie che realizzi l'obiettivo di protezione.
L'importante che non leda il diritto d'autore altrui. Il punto è che, come dice Boothbydj GCE ha scritto:Ma è punita la modifica solo atta a piratare; se voglio modificare la PS2 per far sì che si possa connettere in rete per fornire potenza di calcolo per la scienza non me lo vieta nessuno, anzi...
. Trattasi di un piccolo circolo vizioso a mio avviso. Una soluzione per essere totalmente sicuri di agire nella sfera della legalità è quella di chiedere preventiva autorizzazione alla Sony (che al 99,9% non verrà concessaSi ma per fare quella modifica devi montare un chip, e che io sappia in tutti i casi questo chip (che tu lo voglia o meno) disabilita anche le protezioni anti-pirateria
è punito chiunque fabbrica, importa, distribuisce, vende,
noleggia, cede a qualsiasi titolo, pubblicizza per la vendita o il noleggio, o detiene per scopi commerciali, attrezzature, prodotti o componenti ovvero presta servizi che abbiano la prevalente finalità o l'uso commerciale di eludere efficaci misure tecnologiche di cui all'articolo 102 quater
1. I titolari di diritti d'autore e di diritti connessi nonché del diritto di cui all'art. 102-bis comma 3 possono apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologiche di protezione efficaci che comprendono tutte le tecnologie, i dispositivi o i componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati a impedire o limitare atti non autorizzati dai titolari dei diritti.
alex86 ha scritto:Ma ci mancherebbe che non fosse così, la corte di Cassazione deve rispettare l'ordinamento Tuner. Sarebbe scandaloso il contrario. Definire opinabile la sentenza è giuridicamente sbagliato, perché questo uno dei pochi casi in cui c'è un'applicazione quasi alla lettera delle leggi sulla tutela del diritto d'autore.
Condivido Tuner. Il sistema italiano, tuttavia, è molto più chiuso rispetto ad altri: è palese. Nel caso specifico però a me sembra che i riferimenti normativi, internazionali e italiani, lascino poco spazio a decisioni ortodosse (eppure la corte ci ha abituato a colpi di scena clamorosi).Se l'applicazione della legge dovesse essere soltanto letterale (e la qual cosa sarebbe propria di uno stato illiberale ed antidemocratico, aggiungerei anche sciocco...)
Quando mai?alex86 ha scritto:50-60 euro? Quello è il prezzo massimo che un gioco raggiunge. La media è di 15 euro circa per videogame.
A quel prezzo ci arrivano dopo qualche anno dall'uscita, ed è ovvio, in quanto la domanda scende, e per vendere son costretti ad abbassare il prezzo.alex86 ha scritto:Quelli appena usciti...La maggior parte dei giochi in commercio li trovi nelle grandi catene a 9,99/19,9 (anche meno talvolta).
Ovviamente ho sempre parlato di giochi originali.