Censurato il Natale

alex86

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Asilo "boccia" la canzone con Gesù
"Offende islamici",è polemica a Bolzano


E' scontro a Bolzano per la decisione, presa da una scuola materna, di cancellare dalla programmazione della tradizionale feste di Natale una canzone contenente un verso su Gesù. Potrebbe offendere i compagni musulmani, è stata la motivazione addotta dai dirigenti dell'istituto. Immediata la protesta di genitori e politici: "La tolleranza verso le altre culture non significa che dobbiamo rinunciare alla nostra".

L'episodio si è verificato nella scuola materna "Casa del bosco" di via Castel Weinegg, nel quartiere di lingua italiana di Oltrisarco dove è in netta crescita la percentuale di popolazione straniera. Le maestre hanno giustificato il provvedimento sostenendo di non voler creare differenze tra bimbi cattolici e di altre religioni: quella strofa, in particolare, avrebbe potuto "offendere" la sensibilità degli allievi musulmani.

Indignazione da parte dell'Union fuer Suedtirol, il movimento di destra fondato dalla Pasionaria Eva Klotz, mentre l'ex sindaco di Bolzano Giovanni Benussi, della Cdl, parla di una cosa ''assurda ed aberrante'' perché - dice - ''censurare il Dio che si incarna per amore dell'umanità forse sarà politically correct, ma certamente è un'offesa per i cristiani e per la nostra cultura''. Sull'onda delle polemiche la dirigente della scuola materna ha annunciato una riunione degli insegnanti nella quale sarà ulteriormente valutata la circostanza.

|TGCOM|
 
Si era già capito da un pezzo che siamo noi che ci dobbiamo adeguare agli altri,
peccato che in altri paesi non è così.:(
 
Vergognoso! Assurdo.

Non dobbiamo rinunciare alle nostre tradizioni. E ve lo dice uno che non è di certo un fervente cattolico. Ma on vedo il motivo per cui i bambini debbano rinunciare a delle tradizioni comunque belle e che fanno parte del nostro bagaglio culturale se queste non sono offensive nei confronti di nessuno.

Una cosa è la tolleranza del prossimo, l'altra l'annullamento delle proprie tradizioni e del proprio background culturale che non c'entra nulla con la tolleranza.

Ci sono certe persone che mi stupiscono per il loro volere a tutti i costi ospitali nei confronti degli immigrati: compiono una sorta di razzismo alla rovescia... Nei confronti dell' italiano hanno un atteggiamento normale, all'immigrato concedono di tutto e di più: tra un pò arriveranno a dire :- Venga signor immigrato, questa è mia miglio, se ne vuole usufruire sessualmente faccia pure... Ah in camera c'è pure mia figlia da poco maggiorenne, prego usufruisca pure di lei :badgrin: :badgrin: :badgrin:

Ma dico... dobbiamo arrivare a questo ? Mah... :mad:
 
poche parole...:)
ci ci amministra (e non solo quelli odierni) crede nell'integrazione a tutti i costi.
io credo non sia possibile unire culture così diverse.
e come mè la pensa la maggioranza di chi vive queste situazioni quotidianamente.
ma non vengono ascoltati. con la scusa della forza "lavoro" dicono che ci servono..., sarà:icon_rolleyes:
peccato che nessuno di chi decide queste cose vive
come una famiglia normale, in un quartiere con i suoi problemi e la sua criticità.:doubt:

chissà se la storia ci dirà che stiamo forzando le cose...:eusa_shifty:
 
REDNEX ha scritto:
Si era già capito da un pezzo che siamo noi che ci dobbiamo adeguare agli altri,
peccato che in altri paesi non è così.:(

Concordo pienamente con te Rednex. In altri paesi non è così, ed è da anni che dobbiamo sempre adeguarci!
 
In queste cose per me si parte ragionando alla rovescia: perche' la maggioranza della popolazione in un posto deve adeguarsi alle tradizioni religiose culturali della minoranza e non vice versa ?? Questo non vuol dire per forza non rispettare le minoranze e i loro credi religiosi visto che in Italia sono liberi di professare qualsiasi fede.

Bisognerebbe spiegare a queste persone prima di offendere i residenti con proposte cervellottiche tipo abolire questo e quello della nostra tradizione per fare un piacere a qualcuno e' che queste persone abituate naturalmente alle loro tradizioni a capire prima di tutto le nostre ovviamente rispettando il loro credo ma non per questo cambiando quello che facciamo noi.

Non penso se un cristiano va a vivere in un paese tipo Iran che nella scuola ti fanno il presepio o l' albero di natale e ti fanno lo zampone per pranzo natalizio...

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
TIKAL ha scritto:
In queste cose per me si parte ragionando alla rovescia: perche' la maggioranza della popolazione in un posto deve adeguarsi alle tradizioni religiose culturali della minoranza e non vice versa ??

Questo vallo a spiegare a certe teste vuote...

segnatevi quello che vi dico: tra circa cinque anni, dopo un ulteriore aumento di immigrazione, dopo un ulteriore quinquennio di sopportazione di atti delinquenziali compiuti da immigrati clandestini e dopo ulteriori gravi problemi di convivenza legati proprio anche a questo atteggiamento verrà fuori un'ondata xenofoba che attualmente non ci possiamo immaginare.

Spero di non essere cattivo profeta.

La cosa peraltro assurda è che certe persone rinunciano alle proprie tradizioni * senza che gli immigrati nemmeno lo chiedano * Alla maggior parte di essi interessa solo essere rispettati e non che l' italiano o l'europeo rinunci alle proprie tradizioni e alla propria cultura. Questa auto-limitazione auto-demolizione delle proprie tradizioni e della propria cultura è un'auto castrazione vergognosa e priva di senso !!!!

Ma è così difficile dare agli immigrati regolari semplicemente i medesimi diritti del cittadino italiano (ad eccezione del diritto di voto che va riconosciuto solo dopo che si è acquisita regolarmente anche la cittadinanza) senza per questo limitare i diritti del cittadino italiano ?

La maggior parte di immigrati vuole solo quello: un lavoro regolare e condizioni di vita dignitose. L'irregolarità invece porta solo delinquenza e tensioni sociali.
 
Non penso se un cristiano va a vivere in un paese tipo Iran che nella scuola ti fanno il presepio o l' albero di natale e ti fanno lo zampone per pranzo natalizio...
Mi pare che in alcuni casi sia prevista perfino la pena di morte.
 
babbacall ha scritto:
Questo vallo a spiegare a certe teste vuote...

segnatevi quello che vi dico: tra circa cinque anni, dopo un ulteriore aumento di immigrazione, dopo un ulteriore quinquennio di sopportazione di atti delinquenziali compiuti da immigrati clandestini e dopo ulteriori gravi problemi di convivenza legati proprio anche a questo atteggiamento verrà fuori un'ondata xenofoba che attualmente non ci possiamo immaginare.
Della serie "sta a vedere che c'aveva ragione il caro vecchio Borghezio"? No, dai non ci voglio neanche pensare....
 
Praticamente quoto tutti,se nel Natale 2006,
sorgono questi problemi non voglio neanche
pensare al Natale 2015, forse molti non ci
pensano ,non so che futuro avranno i nostri figli.:mad:
 
magari saranno assunti da padroni ucraini o islamici che dopo anni di lauti guadagni da noi li sfrutteranno e li faranno lavorare in nero per pochi soldi......
 
alex86 ha scritto:
Asilo "boccia" la canzone con Gesù
"Offende islamici",è polemica a Bolzano


E' scontro a Bolzano per la decisione, presa da una scuola materna, di cancellare dalla programmazione della tradizionale feste di Natale una canzone contenente un verso su Gesù. Potrebbe offendere i compagni musulmani, è stata la motivazione addotta dai dirigenti dell'istituto. Immediata la protesta di genitori e politici: "La tolleranza verso le altre culture non significa che dobbiamo rinunciare alla nostra".

L'episodio si è verificato nella scuola materna "Casa del bosco" di via Castel Weinegg, nel quartiere di lingua italiana di Oltrisarco dove è in netta crescita la percentuale di popolazione straniera. Le maestre hanno giustificato il provvedimento sostenendo di non voler creare differenze tra bimbi cattolici e di altre religioni: quella strofa, in particolare, avrebbe potuto "offendere" la sensibilità degli allievi musulmani.



Indignazione da parte dell'Union fuer Suedtirol, il movimento di destra fondato dalla Pasionaria Eva Klotz, mentre l'ex sindaco di Bolzano Giovanni Benussi, della Cdl, parla di una cosa ''assurda ed aberrante'' perché - dice - ''censurare il Dio che si incarna per amore dell'umanità forse sarà politically correct, ma certamente è un'offesa per i cristiani e per la nostra cultura''. Sull'onda delle polemiche la dirigente della scuola materna ha annunciato una riunione degli insegnanti nella quale sarà ulteriormente valutata la circostanza.

|TGCOM|

Per fortuna c'è stato un dietrofront!
 
il buon senso è presente anche negli Islamici... ;)

è di oggi il commento di Mario Scialoja leader italiano della Lega Musulmana Mondiale:
"Natale censurato per gli Islamici ? SCEMENZE!
Anche noi crediamo in Gesù e nella Madonna e le festività cattoliche non ci disturbano!"
:)
 
Agli integralisti disturabano eccome, per un motivo semplicissimo: si mettono in concorrenza religiosa. Ossia vogliono convertire tutti all'Islam e quindi tutti i simboli degli altri sono d'intralcio...Altrimenti perché non si costruiscono chiese per i cattolici in medio oriente (ci sono, ma si debbono nascondere, quasi come gli appestati del XVII secolo)
 
visto che vogliono "imporre" queste convivenze nel nostro paese a tutti i costi,
almeno converrà dialogare con i "moderati"...
sempre che non ci siano altre vie.
 
Grande c@@@@ questa del canto vietato.
Non ci si deve nascondere, e neanche imporre, per tollerarsi.
Yoda dice che non ci può essere integrazione tra cultura cattolica e cultura islamica: non sono d'accordo con lui e spero la Storia confermi la mia opinione... ;)
 
magari l'integrazione arriverà...(anche se dubito...)
ma a che prezzo? ;)
se questi segnali "integralisti" sarranno la controparte con cui discutere
la vedo dura integrarsi.
vedo invece possibile dialogare con i moderati che non vogliono imporre nulla,
solo rispetto reciproco; e se qualcosa "stride" allora se ne discute, sempre non dimenticando il paese ospitante. ;)
ma vedremo magari + avanti... :)
 
Di questo passo, dopo il divieto delle croci nelle aule, e quello che sta succendendo sul natale, mi pare (con la scusa dell'integrazione) che tra qualche anno saremmo obbligati a fare pure il ramadan.
Pensierino: se io vado in paese islamico e mi comporto, religiosamente parlando, allo stesso modo con cui taluni immigrati e non solo anche cittadini italiani convertiti, a cosa andrei incontro?
Ho avuto delle esperienze in merito che non è il caso di esternarle in questa sede. E pensare che sono praticamente ateo.
 
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