Copperfield
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a Chicago
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COPPERFIELD ha scritto:probabilmente sì,ma d'altra parte mi sono "appallato" da morire.
mah, magari non fa parte del film semplicemente perchè non fa parte del film... è abbastanza frequente che la colonna sonora contenga brani composti per il (o ispirati dal) film, ma non presenti nel filmspacebeagle2003 ha scritto:Però ancora nessuno riesce a dirmi xche "Class" nn fa parte del film: censura?
In effetti il testo contiene un bel po di parolacce.
se mi dici che non ti piace il musical, o Chicago, ci può stare: ma questa mi dispiace, non posso lasciartela passare...roddy ha scritto:Per dirla tutta, però, io sono anche dell'idea che, tranne rarissime eccezioni "storiche" ... il genere musical sia più adatto al teatro ( dove dà il massimo di sè...) che al cinema, dove, inevitabilmente, assume un sapore un pò artificioso...
E' indiscutibile quello che dici, cioè che senza il cinema il musical non sarebbe mai diventato ( per ovvi motivi di "numeri" ) quel fenomeno planetario di cui parli... Io però insisto a dire che imho non c'è paragone fra la magia che scaturisce in teatro e quella che ti può trasmettere un film.... Ho avuto la fortuna di assistere ad alcuni spettacoli a Broadway ( "Crazy for tou" di Gershwin al mitico Shubert Theatre , "Cats" al Winter Garden... ) e ti posso assicurare che nessun film può neanche lontanamente avvicinarmi a quella sensazione che ho ancora impressa in mente... ::andag ha scritto:se mi dici che non ti piace il musical, o Chicago, ci può stare: ma questa mi dispiace, non posso lasciartela passare...
Il musical ha dato al cinema capolavori assoluti: Americano a Parigi, Cantando sotto la pioggia, Brigadoon, Cappello a cilindro, Spettacolo di varietà, Ziegfeld Follies... il Mago di Oz... Grease, perchè no, Rocky Horror Picture show...fino a Moulin Rouge...
Gene Kelly, Fred Astaire, i massimi esponenti del genere, registi come Vincente Minnelli, in teatro ci hanno bazzicato ben poco: la loro fortuna, e la fortuna del genere, è stata fatta dal cinema.
Perchè se è vero che il musical nasce a teatro, dove può essere visto da un numero relativamente ristretto di persone, è il cinema che l'ha fatto diventare un fenomeno planetario ed ha permesso ai suoi personaggi, alle coreografie ed alle sue canzoni di entrare nell'immaginario di tutti...
massì, anch'io ho visto Hair con la original london company, e Jesus Christ Superstar più di una volta, però quello che veramente non riesco a togliermi dalla mente è Gene Kelly che balla sotto la pioggia (difficilmente riproducibile in teatro, immagino), John Travolta con Olivia Newton-John, o le incredibili megaproduzioni con Fred Astaire e Ginger Rogers, che non credo nessuna produzione teatrale potrebbe permettersi, oggi...roddy ha scritto:E' indiscutibile quello che dici, cioè che senza il cinema il musical non sarebbe mai diventato ( per ovvi motivi di "numeri" ) quel fenomeno planetario di cui parli... Io però insisto a dire che imho non c'è paragone fra la magia che scaturisce in teatro e quella che ti può trasmettere un film.... Ho avuto la fortuna di assistere ad alcuni spettacoli a Broadway ( "Crazy for tou" di Gershwin al mitico Shubert Theatre , "Cats" al Winter Garden... ) e ti posso assicurare che nessun film può neanche lontanamente avvicinarmi a quella sensazione che ho ancora impressa in mente... ::