Ciclismo - Stagione 2021

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Per quanto riguarda la competitività dei nostri corridori credo si tratti di cicli. Siamo in una fase sfavorevole, è vero, ma altre Nazioni con un passato importante ci sono passate e adesso hanno un panorama migliore (penso a Francia e Olanda, ad esempio). I Campioni non capitano tutti gli anni, e il ciclismo (lo seguo dai primi anni '90) si è, come altri sport, globalizzato. I Campioni ora nascono anche in Paesi che 30 anni fa erano solo presenze di contorno (Australia, Colombia, Gran Bretagna, Slovacchia, Slovenia...). La concorrenza è salita di livello e non poco. E non credo sia perché in quei Paesi passano più gare in chiaro che in Italia. Sul fatto che non abbiamo squadre World Tour dipende da una congiuntura economica sicuramente sfavorevole, il budget per costruire una squadra top è altissimo e non mi sembra che altrove abbondino i top sponsor, tanto che molte sponsorizzazioni durano pochi anni e si è finito col cercare fondi nel solito Golfo Persico. E cmq nel 2019 Bettiol ha vinto il Fiandre e Trentin è finito secondo al Mondiale. Era 2 anni fa mica 20.
Opinioni diverse, per carità. La globalizzazione c'è in tutti gli sport, ma la perdita di competitività che vedo nel ciclismo italiano la paragono solo a quella che c'è nel fondo. Un grande sponsor italiano c'è: Segafredo, che purtroppo sponsorizza una squadra statunitense. I tecnici italiani abbondano: tutti all'estero. È palese come la federazione abbia lavorato malissimo e ora, il padre padrone della federciclismo, Renato Di Rocco, punta a far le scarpe a Malagò. Un po' come mettere Adolf Eichmann a capo del Ministero per l'integrazione!
 
Per quanto riguarda la competitività dei nostri corridori credo si tratti di cicli. Siamo in una fase sfavorevole, è vero, ma altre Nazioni con un passato importante ci sono passate e adesso hanno un panorama migliore (penso a Francia e Olanda, ad esempio). I Campioni non capitano tutti gli anni, e il ciclismo (lo seguo dai primi anni '90) si è, come altri sport, globalizzato. I Campioni ora nascono anche in Paesi che 30 anni fa erano solo presenze di contorno (Australia, Colombia, Gran Bretagna, Slovacchia, Slovenia...). La concorrenza è salita di livello e non poco. E non credo sia perché in quei Paesi passano più gare in chiaro che in Italia. Sul fatto che non abbiamo squadre World Tour dipende da una congiuntura economica sicuramente sfavorevole, il budget per costruire una squadra top è altissimo e non mi sembra che altrove abbondino i top sponsor, tanto che molte sponsorizzazioni durano pochi anni e si è finito col cercare fondi nel solito Golfo Persico. E cmq nel 2019 Bettiol ha vinto il Fiandre e Trentin è finito secondo al Mondiale. Era 2 anni fa mica 20.
Secondo me la mancanza di atleti di alto livello e di squadre World Tour sono in parte collegate. Se arriva un in italiano discreto finisce in una squadra straniera a fare il gregario. La Colombia ha sempre avuto tradizione fra gli scalatori, chi ha stupito è la Gran Bretagna che prima non contava nulla. Infatti mi ricordo che l'italiano (di mamma inglese) Maximilian Sciandri a un certo punto della carriera scelse la nazionalità britannica per poter partecipare a Giochi e Mondiali, vista la non certezza di essere convocato con la maglia azzurra. Da una decina d'anni invece sono al vertice. Ora è l'epoca degli sloveni.

Domani è il giorno della 107a edizione della Liegi-Bastogne-Liegi di 259 km.
Diretta su RaiSport dalle 14:25 ed Eurosport 1 (e Player) dalle 13:25.
Sugli stessi canali anche la prova femminile a partire dalle 11:20.
 
Come percorso preferivo quello con arrivo ad Ans
Pienamente d'accordo. O perlomeno dovrebbero accorciare i km tra la vetta dell'ultima cote e il traguardo. È lo stesso problema della Amstel, non amavo l'arrivo sul Cauberg, che la faceva assomigliare ad una Freccia Vallone bis, ma un arrivo dopo un breve tratto di discesa (come hanno fatto coi Mondiali a Valkenburg) secondo me era preferibile.
 
Pienamente d'accordo. O perlomeno dovrebbero accorciare i km tra la vetta dell'ultima cote e il traguardo. È lo stesso problema della Amstel, non amavo l'arrivo sul Cauberg, che la faceva assomigliare ad una Freccia Vallone bis, ma un arrivo dopo un breve tratto di discesa (come hanno fatto coi Mondiali a Valkenburg) secondo me era preferibile.
Il problema è che quando arrivavano ad ans prima dell arrivo c era la cote di saint nicolas , viceversa arrivando nel centro di liegi c è solo pianura.

Quest anno l Amstel corsa su circuito è stata orribile , per carità era per il covid ma nn penso verrà riproposto
 
Secondo me con l'arrivo ad Ans cambierebbe poco o nulla..... anzi si guarderebbero in faccia fino ai -500mt. Almeno ieri son scattati ai -15km e sulla carta, se non fossero andati d'accordo collaborando, dietro si poteva rientrare.

Questa settimana c'è il Tour de Romandie, live ogni pomeriggio su EU, con a mio parere solo una tappa degna di nota.... quella di sabato con un bell'arrivo in salita. Due crono in sei giorni di gara non si possono vedere... però contenti loro...
 
Si i tempi in cui non mostravano la tappa per fare studi inutili è terminato.
 
Graditissimo il ritorno al microfono di Cassani, secondo me dalla moto fornirà un bel valore aggiunto.
 
Sul player di eurosport no

certo, si parlava di una copertura all'avanguardia della RAI, volevo capire se la frase "senza perdere un colpo di pedale" e "dirette integrali" sono vere, quindi niente pubblicità sulla RAI, oppure, come probabile, é la solita inutile sparata del marketing.
 
Si ma io mi ricordo anche in tempi di raisport. Il grande show o una cosa simile che interrompeva la tappa per fare vedere 45 minuti di talk che riguardava poco il ciclismo. Da qui grandi passi in avanti grazie ad una concorrenza che li ha spinti ad incentrarsi sulla corsa
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso