Cigarette burns (Masters of horror)

[andag]

di John Carpenter.

Non so... secondo Dario Argento, questo è uno degli episodi migliori della serie... capisco il suo giudizio perchè mi sembra più vicino ai film suoi (di Argento) che a quelli di Carpenter, ma per chi apprezza Carpenter, qui si punta un po' troppo sullo splatter rispetto all'atmosfera e alla tensione...

L'idea è carina (la caccia all'unica copia un film maledetto, chi l'ha visto è morto o comunque rimasto segnato per sempre) ma soffre di uno sviluppo troppo sbrigativo, con due difetti principali: una successione meccanica, davvero un po' troppo televisiva e prevedibile, delle scene e della sceneggiatura; e appunto uno splatter molto espicito, forse per mascherare le altre carenze.

Chi non conosce Carpenter e, dai film horror, si accontenta di vedere un po' di sangue e di iconografia tipica, magari sarà soddisfatto ugualmente.

*1/2

 

[B. Pierluigi]

L'idea sarà anche carina, ma mi sembra di averla già vista da qualche parte.....

 

[Alex44]

Forse, B. Pierluigi, ti riferisci alla ricerca dei "libri maledetti" con capostipite il "Necronomicon" dell' arabo pazzo Abdul Alhazred, personaggio inventato da H. P. Lovecraft...
Comunque x tornare al film, debbo dire che mi è piaciuto
Voto : ***

 

[andag]

Forse, B. Pierluigi, ti riferisci...

mah, certo l'idea non è originale, senza spremersi tanto e senza andare tanto lontano, The Ring cos'altro è se non la storia di gente che vede un film, impazzisce e muore?... ma ci sono anche altri precedenti... qui è carino (secondo me) il fatto che sia una variante cinefila della storia (sono cinefili sia il protagonista, sia il committente, sia praticamente tutti quelli che si incontrano strada facendo)... ma lo sviluppo... ripeto, bisogna proprio accontentarsi, e pensare che non sia Carpenter il regista...

 

[BuckDharma]

mah, certo l'idea non è originale, senza spremersi tanto e senza andare tanto lontano, The Ring cos'altro è se non la storia di gente che vede un film, impazzisce e muore?... ma ci sono anche altri precedenti... qui è carino (secondo me) il fatto che sia una variante cinefila della storia (sono cinefili sia il protagonista, sia il committente, sia praticamente tutti quelli che si incontrano strada facendo)... ma lo sviluppo... ripeto, bisogna proprio accontentarsi, e pensare che non sia Carpenter il regista...

D'accordo.
Forse il limite potrebbe essere l'oretta in cui la storia deve essere compressa.
Normalmente Carpenter ci regala grandi cose in 95/100 minuti.
Detto fra noi , non sembra nemmeno un suo film.

 

[andag]

Detto fra noi , non sembra nemmeno un suo film.

no infatti.
E' proprio questo forse l'elemento di delusione. Sapendo che il regista è Carpenter, ci si aspetta un film di Carpenter.
Forse, come dici tu, è stato un po' limitato/penalizzato dal formato televisivo.
Però Joe Dante, nel suo episodio, con lo stesso formato ha fatto decisamente di meglio.