Come ci si difende dalla propagazione

Lancio una idea, non nuova: con due antenne uguali accoppiate sul piano orizzontale? Impiegando un accoppiatore a bassa perdita di passaggio (meno di 0,5 dB) e cavi della stessa lunghezza e ricercando la distanza ottimale fra le antenne con l'ausilio di un analizzatore di spettro per avere il miglior fattore di MER e BER?
 
Se la schermatura non ha dimensioni rilevanti, servirebbe a poco.
Ecco perchè conviene "nascondere" l'antenna, ad esempio fissarla dietro ad un muro, purchè resti libera la visuale verso il ripetitore locale.
Piuttosto di ingombranti "reti da pollaio" fissate in modo posticcio, se non si può installare in una posizione schermata alle interferenze, conviene utilizzare un'antenna che abbia un miglior rapporto A/I e pochi lobi secondari, magari anche abbassandola il più possibile (sempre tenendola in vista alla postazione da cui si riceve normalmente)
;)

rnquetz ha scritto:
i
e se schermassi la parte posteriore dell'antenna visto che ci si arriva
facilmente con un accrocchio alla mc giver ???
quale sarebbe il materiale più adatto ??
 
piersan ha scritto:
ricercando la distanza ottimale fra le antenne con l'ausilio di un analizzatore di spettro per avere il miglior fattore di MER e BER?
A parte la delicatezza degli accoppiamenti, come già si è detto varie volte, la operazione richiamata dalla frase che ho citato è impossibile da realizzare professionalmente...a meno di appostamenti serali a casa dei clienti per attendere la propagazione... :D
 
Il problema degli accoppiamenti è che funzionano in una ristretta banda (tre o quattro canali in UHF, uno in VHF), inoltre, per evitare lobi spuri va ridotta la spaziatura e quindi sacrificato un po' di guadagno, quindi si ha un oggetto che non molto compatto rispetto alle prestazioni.
Senza contare che è difficile ottimizzare un'antenna per la reiezione di segnali che arrivano quando pare a loro e che sono affetti da fading. (un segnale con fading significa che livello e fase sono costantemente variabili)
;)

piersan ha scritto:
Lancio una idea, non nuova: con due antenne uguali accoppiate sul piano orizzontale? Impiegando un accoppiatore a bassa perdita di passaggio (meno di 0,5 dB) e cavi della stessa lunghezza e ricercando la distanza ottimale fra le antenne con l'ausilio di un analizzatore di spettro per avere il miglior fattore di MER e BER?
 
Areggio e Tuner, mi sembrate quindi scettici sulla efficacia di una soluzione a due antenne accoppiate sul piano orizzontale per ridurre i fenomeni di fading e di interferenza co-canale (in reti SFN) che si verificano stagionalmente.

Sono personalmente interessato a questo tema, dal momento che a casa mia ho, da quando è finito l'inverno, problemi di questo genere per i tre mux Rai nazionali, che ricevo da Monte Cavo (circa 90 km di distanza), con una Sigma 9HD. Nonostante i miei sforzi, durante l'installazione non sono riuscito a ottenere valori di MER superiori a 20/22 dB, anche alzando/abbassando la quota. Considerate che dal punto di installazione dell'antenna, il trasmettitore di Monte Cavo (RM) è a portata ottica, cioè il monte si può vedere nelle giornate di visibilità eccellente (la zona di Roma è affetta da umidità e smog e quindi ciò non accade spesso...). I segnali interferenti SFN possono provenire dal trasmettitore di TErni Miranda, molto più vicino (20 km circa) ma non a portata ottica, ovvero ostruito da un gruppo di colline più alte del luogo dove mi trovo. Rispetto a Monte Cavo, Miranda si trova a un angolo di circa 70°.
E' quasi certo che i due trasmettitori non siano sincronizzati, poiché distanti oltre 70 km, quindi le loro emissioni ricadono fuori dell'intervallo di guardia.
 
Sound ha scritto:
Che antenna hai puntata verso San Marino?

non conosco il modello comunque nella foto ci sono dall'alto :

- antenna pannello 21-69 sul Pincio
- antenna direttiva verticale ex rai covignano
(scollegata , il 54 verticale mux 1 è talmente forte che è stabile
con la qualità al 100% anche con la banda V a pannello)
- antenna direttiva orizzontale 21-69 su San Marino

le due antenne sono collegate ad un miscelatore con due ingressi :

banda IV+canale 40 / banda V -canale 40 per il mux 4 rai

http://img707.imageshack.us/img707/7171/p1010716k.jpg
 
come si collocano le antenne a gruppi di canale(es fracarro)in questo senso?la dove possibile possono essere una valida alternativa?
 
filolau ha scritto:
come si collocano le antenne a gruppi di canale(es fracarro)in questo senso?la dove possibile possono essere una valida alternativa?
Di certo, nei casi in cui sono utilizzabili (ormai molto rari, vista la spalmatura dei canali su tutta la banda): cioè gruppi di canali da utilizzare con filtri da una determinata provenienza, sono sicuramente interessanti, perchè hanno comparativamente più guadagno e diagramma più pulito.
 
areggio ha scritto:
Di certo, nei casi in cui sono utilizzabili (ormai molto rari, vista la spalmatura dei canali su tutta la banda): cioè gruppi di canali da utilizzare con filtri da una determinata provenienza, sono sicuramente interessanti, perchè hanno comparativamente più guadagno e diagramma più pulito.
nel mio caso specifico(attuale,pre swichoff)ho messo una pu16 per ottimizare i canali 39-42 ma a swichoff potrei cambiarla con antenne a gruppi visto che comunque utilizzo una centrale a filtri(fil39000),ciao
 
filolau ha scritto:
nel mio caso specifico(attuale,pre swichoff)ho messo una pu16 per ottimizare i canali 39-42 ma a swichoff potrei cambiarla con antenne a gruppi visto che comunque utilizzo una centrale a filtri(fil39000),ciao
Allora ottimo, almeno per qualche gruppo di canali le puoi usare ;)
 
ho anche io una domanda riguardante la propagazione:
io ho il ripetitore di zona dietro ad una villa che è 5 metri piu' alta del mio tetto, questo fa si che io riceva benissimo da ottobre ad aprile, ma quando arriva monte limbara e piombino, sono guai.
premesso che ora a switch off effettuato speriamo che piombino non arrivi fuori dall' IG resta cmq il problemone limbara dato che spara il mux 2 rai a potenza indescrivibile proprio sul 49. la7 sul 56 etc etc insomma un disastro
per la "propagazione 2012" pero' mi sono armato bene:
palo telescopico 4 pz gia montato e allungato fino a 5mt ( poi se necessario alzero' ancora )
ora la mia domanda è questa:
ammesso che io sia riuscito ad avere a portata ottica il mio ripetitore ( 7 km ma poca potenza ) e l'antenna molto direttiva dato che rispetto al mio puntamento piombino sta a 15 gradi e la sardegna a 30, tutto questo potrebbe non bastare? ma soprattutto come posso capire senza strumenti in caso di mancata visione se il problema è il centralino saturo e magari con meno amplificazione potrei avere ancora margine di visione( cioè se per esempio il livello del trasmettitore interferente non è tale da annientare il segnale che mi interessa, ma cmq la loro somma è troppa nel centralino, prendendo in considerazione la peggiore delle ipotesi per il discorso fase )
spero di essermi spiegato bene, grazie per qualunque consiglio
saluti
lorenzo
 
... ecco puntalissimi sono comparsi ieri i primi problemi di propagazione, saltuariamente sparisce il 49 di mediaset per poi tornare dopo qualche minuto, il 36, 52 e 56 si limitano a fare qualche quadretto, ma con piu' caldo spariranno anche loro :doubt: .... è un bel casino sta' propagazione del c... :eusa_wall:
devo provare ad alzare ancora e mettere un'amplificatore piu' basso
Saluti
 
loremotors ha scritto:
... ecco puntalissimi sono comparsi ieri i primi problemi di propagazione, saltuariamente sparisce il 49 di mediaset per poi tornare dopo qualche minuto, il 36, 52 e 56 si limitano a fare qualche quadretto, ma con piu' caldo spariranno anche loro :doubt: .... è un bel casino sta' propagazione del c... :eusa_wall:
devo provare ad alzare ancora e mettere un'amplificatore piu' basso
Saluti

Ciao. Purtroppo senza impiegare una strumentazione di misura puoi fare ben poco... Come minimo ci vuole un misuratore di campo, per trovare sia il migliore puntamento e stratificazione dell'antenna verso il ripetitore, sia per valutare il livello dei segnali alla presa, che non sia troppo elevato o troppo scarso. Avendo a disposizione un analizzatore di spettro con misura degli echi fuori intervallo di guardia si può fare ancora di più... questi strumenti forniscono anche i dati degli echi e l'identificativo del trasmettitore, dal quale si può capire da dove proviene il segnale interferente (se dalla Sardegna ad esempio o da altri ripetitori in terraferma). Solo in questo modo si può, eventualmetne, studiare una strategia di difesa dagli scherzi della propagazione... Altrimenti devi seguire vie empiriche... andare a tentativi insomma...
 
Visto che hai il ripetitore a portata ottica, forse, distante solo 7 km, dovresti provare a non amplificare per niente. Provo a chiarirti questa strategia...

Ipotesi:
segnale proveniente da ripetitore a 7 km = 65 dBmicroV
segnale interferente proveniente da Sardegna (?) = variabile, poniamo nei casi migliori arrivi a 45 dBmicroV
Se amplifichi di 25 dB e hai attenuazione di distribuzione di, poniamo, -12 dB, hai un saldo attivo di guadagno di 13 dB, quindi, il segnale proveniente da ripetitore diventa 65 + 13 = 78 dBmicroV mentre il segnale interferente diventa 45+13 = 58 dBmicroV. Con 78 dBmicroV hai superato la soglia massima consigliata (74 dBmicroV), e inutilmente innalzato il disturbo da un valore poco importante a uno decisamente fastidioso...
Non amplificando, ponendo sempre di avere una attenuazione di distribuzione di -12 dB (cosa non sempre vera, può essere anche meno), hai:
segnale proveniente da ripetitore a 7 km: 65-12 = 53 dBmicroV, ancora buono
segnale interferente: 45-12= 33 dBmicroV, decisamente meno fastidioso.

Ecco perché in molti casi di interferenza da propagazione è conveniente ridurre al minimo o a zero l'amplificazione del segnale. E' un po' come usare un microfono dalla bassa sensibilità per sentire solo la voce del cronista che si trova in mezzo al traffico e non il frastuono... Non so se mi sono spiegato...
 
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