un convertitore decente, talvolta, costa quasi mezzo impianto individuale... optare per le ciofeche è deleterio per noi e per i vicini (prodotti spuri addirittura emessi dall' antenna ricevente).
se proprio è indispensabile, io mi convertirei l' analogico in banda I o III su canale libero.
convertire in digitale richiede, a causa della scarsa qualità dei ricevitori, la conservazione della larghezza di banda del canale.
Tradotto in soldoni: siccome i decoder sono per lo più cinesi è meglio convertire UHF>UHF, su canale libero ovviamente...
nel caso in cui non esiste canale libero, beh si sacrifica un canale in etere con filtro attenuatore.
Inutile dire che tutte ste complicanze hanno il loro effetto collaterale: parliamo di componenti soggetti prima di tutto a deriva termica ed agli shock meccanici (poco indicati per esterno anche se dotati di scatola...), la cui configurazione va assolutamente ottimizzata con misuratore di campo - analizzatore di spettro...