Connettore "F"

Anche dopo 15 anni di esposizione al sole ed alle intemperie, il nastro autoagglomerante resta elastico, nulla a che vedere col nastro adesivo classico. Per toglierlo basta semplicemente sollevare un bordo e tagliare con tronchesine da elettronica, forbicine o cutter, longitudinalmente.
Se non crea problemi un graffietto sulla nichelatura del vecchio connettore, non c'è neppure bisogno di sollevare e tagliare, basta incidere con una lama affilata e quindi tirare il lembo, che il resto vien via come fosse una guaina.
Avrò rimosso nastro autoagglomerante decine e decine di volte, senza incontrare problemi e senza danneggiare nè cavo nè connettore. I "cappucci" forniti assieme agli LNB professionali o semi-professionali, spesso non sono altrettanto validi, perchè le plastiche utilizzate vengono alterate dall'esposizione ai raggi UV.
Non lasciate alle intemperie i connettori F perchè non sono ermetici. Se lo fossero, l'ossidazione esterna sarebbe soltanto un problema estetico o una complicazione meccanica per i futuri smontaggi. (ecco perchè vengono rivestiti anche i connettori intrinsecamente a tenuta, comprese le flange per i cavi semirigidi)
Anche un buon nastro isolante è molto meglio che niente.
Qui non si tratta di "lana caprina" ma di non confondere le idee, ovvero dare suggerimenti di buon senso, relativamente alla realizzazione di semplici impianti domestici per uso TV, SAT ed affini.
Naturalmente, ognuno è liberissimo di restare della propria idea e di fare come gli pare...
;)
 
quotone anche da parte mia ;)
Tuner ha scritto:
Anche dopo 15 anni di esposizione al sole ed alle intemperie, il nastro autoagglomerante resta elastico, nulla a che vedere col nastro adesivo classico. Per toglierlo basta semplicemente sollevare un bordo e tagliare con tronchesine da elettronica, forbicine o cutter, longitudinalmente.... ;)
 
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Buongiorno a tutti.
in merito alla discussione, vorrei aggiungere , anche se penso lo sapete già, che in commercio c'è il cosiddetto connettore a compressione, la cui
particolare caratteristica è di essere stagno, ovvero a tenuta d’acqua. Detto connettore assolve questa caratteristica grazie alla uniforme pressione che il suo corpo centrale esercita sulla guaina del cavo,dopo essere stato compresso con un’apposita pinza e grazie alla presenza di un anello O-Ring nella
sua apertura frontale. E' usato in tutte le installazioni in ambienti critici e ostili, siano esse all’esterno, in ambienti con accentuata presenza di umidità e dove ci sia pericolo di allagamento.......ovviamente non è riutilizzabile.
 
Come ho già scritto, vengono rivestiti con guaine autovulcanizzanti anche i connettori intrinsecamente a tenuta, comprese le flange per i cavi semirigidi. Se ne deduce che vanno comunque protetti anche i connettori "F" speciali.
Pertanto, visto il tipico utilizzo di un connettore "F" e considerato che comunque va protetto esternamente, una protezione ermetica come quella del nastro autovulcanizzante (od anche semplice) continua ad essere necessaria, mentre il connettore "speciale" non lo è.
Più che preoccuparsi di reperire versioni particolari di connettori "F" (stiamo sempre parlando di un connettore non qualificato per uso professionale) sarebbe invece opportuno che ci si preoccupasse di impiegare sempre le versioni adatte al diametro del cavo che si impega.
Ciò che mettiamo esternamente al connettore, ovvero un rivestimento protettivo, garantisce il funzionamento nel tempo. Il connettore appropriato (al cavo) garantisce invece il rispetto dell'impedenza caratteristica, della qualità del contatto ed il non danneggiamento della linea.
;)
 
.........alla fine, anche se protetto dal autoagglomerante, dopo 10 o 15 anni(o forse anche meno), certo che un connettore, e non solo quello, da pochi centesimi non si recupera.....!
Da tempo uso quelli a compressione e sono soddisfatto, e come dice Tuner "Naturalmente, ognuno è liberissimo di restare della propria idea e di fare come gli pare..."
 
Protetto dall'autoagglomerante o da protezione dello stesso livello, dopo 15 anni un connettore appare come nuovo e volendo, è assolutamente recuperabile, che sia F, N, Flangia , o di qualunque altro tipo, purchè smontabile.
(le flange/comnettori per semirigidi costano e non si buttano quando sono recuperabili, un connettore F da pochi cent si può invece sostituire a "cuor leggero")
Non si può invece dire la stessa cosa dei cavi standard, in particololare di quelli consummer ed a dielettrico espanso, che comunque "invecchiano", ma questo è un altro discorso.
Riguardo i connettori a crimpare, è bene chiarire che senza gli utensili appositi non sono da usare. In campo professionale ho visto scartare una notevole quantità di cavetti da laboratorio per misure con conettori a crimpare, ma non per problemi di ermeticità ma a causa di falsi contatti, probabilmente generati dai frequenti movimenti meccanici a cui erano sottoposti.
;)
 
Penso che stiamo uscendo fuori tema, stiamo parlando di connettori effe, non di flange, N bnc, ecc.....tutta un'altra cosa.
Chi, come me usa i connettori effe a compressione, ha tutti gli attrezzi che servono al loro montaggio.......di falsi contatti su questo tipo di connettori......moolto difficile. Io uso quelli della Cabelcon, scusate per la pubblicità, probabilmente verrò bannato, e ti assicuro che sono ottimi, sono anche certificati IPX8 che vuol dire: "Immersione in acqua.....
Superato IPX8 test: Acqua 30 metri / 8 ore"!!
Ciao.
 
Non penso proprio che nominare un costruttore od un modello sia contro le regole del forum.:D
Quanto ai connettori "F", cioè quanto di meglio si possa fare con il connettore intrinsecamente più economico che funziona a 2GHz (e che utilizza il cavo stesso come parte di connessione), torniamo sempre al punto di partenza, cioè che si può ottenere un risultato ottimo in qualità e durata, anche attraverso connettori standard da pochi cent, purchè adatti al cavo che si usa e protetti dalle intemperie/ossidazione.
Quant'anche un connettore possa lavorare in immersione a 30mt per 8 ore, se la sua collocazione è alle intemperie o peggio, in atmosfera salina, per allungarne la vita ed aumentarne l'affidabilità è bene rivestirlo ugualmente per non esporlo agli agenti ossidanti e corrosivi.
Sugli utensili specifici, il senso dell'affermazione era che una pinza per crimpare ha un costo a mio parere ingiustificato per l'hobbista o per chi non intesta connettori per lavoro.
;)
 
Tralasciando la "vocazione casalinga" della discussione, posso affermare senza ombra di dubbio, puoi controllare sul sito della Cabelcon, che i connettori a compressione sono placcati in NITIN-6 ™
"Nitin-6 placcatura ha un'eccellente protezione in tutti gli ambienti contro la corrosione e molto migliore resistenza alla corrosione di argento e di bronzo bianco. Nitin Il-6 placcatura ha dimostrato di essere estremamente stabile e resistente in molti anni di funzionamento in ambienti climatici difficili. I nostri test in nebbia salina hanno dimostrato alcun impatto sul itin-6 N placcatura o la funzione di collegare o. Nitin-6 non è magnetico e resistente agli agenti chimici.
Il Nitin-6 placcatura ha come tainless look acciaio, una superficie low attrito e manterrà lubrificante bene.
Nitin-6 non è tossico e OES d non causare reazioni allergiche al nichel persone allergiche." la traduzione è quella che è.........!
Per il discorso dell'hobbista......che dire............per alcuni non è solo hobby!!
 
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@Tuner
Avevo trascurato questo 3d. Vedo che il dibattito aumenta.
Ho una domanda da fare. La domanda è reale, non è retorica.
So che il nastro autovulcanizzante nasce per la riparazione dei tubi idraulici in pressione.
Dopo essere stato immesso sul mercato, viene anche utilizzato per la riparazione/giunzione (esterna, cioè della guaina) dei cavi elettrici, con ottimi risultati (non entro nel merito di come si opera sul conduttore, ai rischi di variazione di impedenza, ecc, ecc).
Ritornando ai nostri impianti casalinghi, la mia domanda è questa: tu sei sicuro che il nastro autovulcanizzante che va a contatto con la guaina esterna (butilica) del cavo sat nel tempo non andrà a fondersi con quest'ultimo, come avviene con i tubi idraulici di gomma vulcanizzata?
Ovviamente la domanda è rivolta anche agli altri intervenuti.
;)
 
visto che la domanda è rivolta anche agli altri intervenuti intanto rispondo io, per quanto ho potuto constatare (lo uso da 18 anni) non diviene un tuttuno con la guaina esterna nella maniera più assoluta, tagliandolo verticalmente con un cutter si toglie con estrema facilità e i connettori sono come nuovi e anche la parte di guaina cavo ricoperta rimane in condizioni ottimali rispetto a quella esposta alle intemperie... tecnicamente non so aggiungere di più ;)
aggiungo che con un convertitore "serio" della California Amplifier erano incluse due strisce di materiale gommoso nero apposite per sigillare i connettori, molto simile al nastro autovulcanizzante... strisce che no ho utilizzato e ancora possiedo, volendo posso fare una foto e postarle
 
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relop.ing ha scritto:
(non entro nel merito di come si opera sul conduttore, ai rischi di variazione di impedenza, ecc, ecc).

Sui conduttori di linee percorsi da RF ad altissima frequenza (diciamo oltre i 10Mhz) non si applica nastro adesivo o silicone, al più nylon o teflon.
L'argomento era già stato trattato all'inizio del TD. http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2540218&postcount=9
;)


relop.ing ha scritto:
Ritornando ai nostri impianti casalinghi, la mia domanda è questa: tu sei sicuro che il nastro autovulcanizzante che va a contatto con la guaina esterna (butilica) del cavo sat nel tempo non andrà a fondersi con quest'ultimo, come avviene con i tubi idraulici di gomma vulcanizzata?

Sono sicuro che con i cavi coassiali da me utilizzati (o scelti per i clienti) non si è mai verificato nulla del genere e si tratta davvero di una gamma molto ampia. (PVC, PE, LSZH, etc)
Ho rilevato un effetto simile a quello che descrivi fra termovulcanizzante ed alcuni tipi di nastro adesivo (non tutti), quando applicati SUL termoretraibile, ma la cosa potrebbe essere dipesa dai solventi sul nastro. Anche in questo caso però, praticamente parlando, non mi pare che un nastro adesivo "incollato" al termoretraibile crei alcun tipo di problema sulla faccia opposta, cioè quella a contatto con la guaina esterna del cavo, nemmeno nell'ipotesi di voler recuperare il connettore sottostante.
;)
 
Un grazie a Tuner, per avermi fatto scoprire l'autoagglomerante (o meglio, riscoprire, visto che mi sono ricordato di averci avevo giocato alcuni decenni fa...).
Pagato neanche 6 euro un rotolo da 10metri.
Ho gia' ripassato i connettori piu' critici sulla toroidale, uno spettacolo :D
Ma mi piace cosi' tanto che ormai lo usero' per qualsiasi cosa mi capita a tiro :lol:
 
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