Consiglio disturbo impulsivo/2

elettt ha scritto:
Ah, questo sì che è un consiglio furbo. Pensa te che non c'ero arrivato! Infatti gli amplificatori con amplificazione separata VHF-UHF li costruiscono per puro sport, non perchè siano utili a lasciar fuori qualche disturbo e evitare intermodulazioni....

D'accordo. Ma l'utilità di avere amplificazione separata si ottiene di più se inserisci nell'ampli segnali sia in VHF sia in UHF. Con un unico amplificatore puoi avere prodotti di intermodulazione delle frequenze di una banda sull'altra, oltre ad avere un calo di guadagno se i canali da amplificare sono molti. Con amplificazione separata VHF/UHF è come avere 2 amplificatori distinti in un unico case... Ma se, come nel nostro caso, vi sono solo segnali UHF, questa esigenza si riduce e con essa l'utilità di ampli a bande separate. Resta il fatto che disturbi a frequenza inferiore alla UHF possono comunque entrare nello stadio amplificatore e dare problemi... Ripeto, all'ingresso VHF non è collegata alcuna antenna e ora l'ho chiuso con un tappo 75 ohm...
 
Non è proprio così.
Oltre al filtro passa alto, un amplificatore ben progettato per UHF deve essere fortemente retroazionato in VHF, ovvero anche il suo guadagno intrinseco, per quanto riguarda le VHF, sarà basso o uguale ad 1.
Considera che il disturbo può provenire anche dall'alimentazione e perfino da quella che dovrebbe essere la terra.
Ad esempio, nel caso che sia la calza del cavo a fare da antenna per i disturbi e quella che dovrebbe essere la massa, non essendo a terra (cavo lungo) fa flottare tutto lo chissis dell'amplificatore con la frequenza del disturbo. (ecco a cosa serve il choke/ferrite)
;)
 
Tuner ha scritto:
Non è proprio così.
Oltre al filtro passa alto, un amplificatore ben progettato per UHF deve essere fortemente retroazionato in VHF, ovvero anche il suo guadagno intrinseco, per quanto riguarda le VHF, sarà basso o uguale ad 1.
Considera che il disturbo può provenire anche dall'alimentazione e perfino da quella che dovrebbe essere la terra.
Ad esempio, nel caso che sia la calza del cavo a fare da antenna per i disturbi e quella che dovrebbe essere la massa, non essendo a terra (cavo lungo) fa flottare tutto lo chissis dell'amplificatore con la frequenza del disturbo. (ecco a cosa serve il choke/ferrite)
;)

Ok, hai ragione. Secondo la tua spiegazione, quindi, mettere a terra il cavo coassiale e adottare un cavo finale con anelli di ferrite potrebbe servire a qualcosa...
 
Potrebbe servire.... qualora si trattasse di un disturbo che viene captato a frequenza molto più bassa (es 40 Mhz) e che come antenna usa il cavo (e/o palo e antenne), per così dire "intrufolandosi" in un amplificatore (che amplifica molto anche 40 Mhz e distorce), quindi "mixa" il disturbo impusivo ai segnali UHF.
Potrebbe ma non penso... perchè l'effetto di cui sopra dovrebbe verificarsi un po' per tutti i segnali, anche quelli un po' più robusti e che non vedi disturbati, cosa che non mi pare accada.
:eusa_think:
;)
 
Tuner ha scritto:
Non è proprio così.
Oltre al filtro passa alto, un amplificatore ben progettato per UHF deve essere fortemente retroazionato in VHF, ovvero anche il suo guadagno intrinseco, per quanto riguarda le VHF, sarà basso o uguale ad 1.

Sostituirei deve con dovrebbe, vuoi che ti posti la foto dello spettro che esce da un qualsiasi amplificatore 40-860 Mhz con i cosiddetti filtri all'ingresso di banda 3° e UHF? Anche di marche ritenute valide, non sono razzista:lol:
E la cosa succede anche al contrario, fai entrare il generatore di rumore sul VHF e vai a vedere cosa c'è dopo i 400 Mhz....
Se sei fortunato entra solo la 4°, se è una robaccia arriva anche a 1000 Mhz.

Brutta cosa il generatore, fa perdere fiducia nei prodotti (o meglio, ti apre gli occhi;) )
 
Tuner ha scritto:
Potrebbe servire.... qualora si trattasse di un disturbo che viene captato a frequenza molto più bassa (es 40 Mhz) e che come antenna usa il cavo (e/o palo e antenne), per così dire "intrufolandosi" in un amplificatore (che amplifica molto anche 40 Mhz e distorce), quindi "mixa" il disturbo impusivo ai segnali UHF.
Potrebbe ma non penso... perchè l'effetto di cui sopra dovrebbe verificarsi un po' per tutti i segnali, anche quelli un po' più robusti e che non vedi disturbati, cosa che non mi pare accada.
:eusa_think:
;)

Non è detto, perchè dipende proprio dai livelli. Se il disturbo è pari al segnale, il segnale viene distrutto, mentre se è più basso non si nota nemmeno. E' un pò quello che capita con due mux isofrequenza non in sfn, se uno dei due è più basso di 20 dB non causa alcun problema, se è circa uguale buonanotte....
Considera il disturbo come un mega-mux che prende tutta la banda, tutto ciò che sta al di sotto o pari non verrà più ricevuto.
 
piersan ha scritto:
... Ma se, come nel nostro caso, vi sono solo segnali UHF, questa esigenza si riduce e con essa l'utilità di ampli a bande separate....

L'ideale in quel caso è un ampli solo UHF, le bande separate servono semplicemente a fare in maniera che l'ampli UHF non faccia in realtà passare alcunchè di VHF. Non pensare che l'ingresso UHF di un multiingressi sia così selettivo, perchè non è così.....
 
Se è l'amplificatore che modula i "panettoni" in UHF con un disturbo VHF, allora lo fa con tutti i segnali in banda. Può essere che la modulazione QAM di un'emittente molto forte non venga distrutta anche se il segnale TV è modulato da quello impulsivo, ma nel caso specifico, mi pare che di "segnaloni" non ce ne siano.
:eusa_think:
 
Tuner ha scritto:
Se è l'amplificatore che modula i "panettoni" in UHF con un disturbo VHF, allora lo fa con tutti i segnali in banda. Può essere che la modulazione QAM di un'emittente molto forte non venga distrutta anche se il segnale TV è modulato da quello impulsivo, ma nel caso specifico, mi pare che di "segnaloni" non ce ne siano.
:eusa_think:

Non ci sono "segnaloni", ma i mux Rai che all'uscita dell'antenna sono fra 57 e 61 dBuV non soffrono di interferenza mentre altri, tipo Mediaset, che sono di livello fra 45 e 48 dBuV sì. E' evidente che il disturbo (quando c'è) ha una entità tale per cui non è inferiore di 20 dB rispetto a 45, ma è superiore di 20 dB rispetto a 60. Qualcosa intorno a 30 dBuV... Non potendo ridurre il disturbo (più che alzare il palo a 12 metri da terra che devo fare???), dovrebbe aumentare il segnale. Lo diciamo a Mediaset di aumentare la potenza Erp da Monte Peglia? :D
 
Amici del forum, domani devo tornare dalla persona che ha il problema del disturbo impulsivo, ancora non risolto (anche causa neve, maltempo e altro..).
Aggiungo un nuovo particolare:
come ho già detto, al passaggio di motorini e apetti non schermati si perde l'aggancio con i segnali meno forti, Mediaset e altri, mentre resistono quelli più forti (Rai). Ora la persona in questione mi riferisce che il fenomeno si manifesta anche al passaggio dei treni...

Ricordo che la casa in questione è una abitazione di 1 piano, altezza del tetto da terra circa 5 metri, distanza dalla strada circa 5 metri, e oltre la strada a due corsie c'è la linea ferroviaria, la vecchia Roma-Firenze!

Peggio di così...
Grazie per ulteriori consigli...
 
In linea di principio.
1) va aumentato quanto più possibile il segnale utile senza amplificare, cioè incrementare la direttività delle antenne.
2) Amplificare utilizzando circuiti che abbiano una buona reiezione alle VHF.
3) Disaccoppiare il cavo dall'antenna in modo che il segnale "pescato" dalla calza del cavo non venga poi amplificato (in pratica, o un antenna con un balun efficiente, e/o un choke in ferrite vicino l'antenna)
4) Usare Tivusat (in Ku e sull'LNB montato sulla parabola gli impulsi non dovrebbero arrivare)
5) Rassegnarsi.
;)
 
Tuner ha scritto:
In linea di principio.
1) va aumentato quanto più possibile il segnale utile senza amplificare, cioè incrementare la direttività delle antenne.
2) Amplificare utilizzando circuiti che abbiano una buona reiezione alle VHF.
3) Disaccoppiare il cavo dall'antenna in modo che il segnale "pescato" dalla calza del cavo non venga poi amplificato (in pratica, o un antenna con un balun efficiente, e/o un choke in ferrite vicino l'antenna)
4) Usare Tivusat (in Ku e sull'LNB montato sulla parabola gli impulsi non dovrebbero arrivare)
5) Rassegnarsi.
;)

Prendo in considerazione soprattutto la 2)
1) le antenne usate sono già direttive (Trio Offel e BLU420F)
3) operazione ardua, visto che le antenne sono montate su palo mt. 8 e non vorrei proprio tirarlo giù...
4) TivùSat l'ho già suggerito ancor prima di mettere mano all'impianto... Fra l'altro c'è già la parabola montata... Ma la persona vuole utilizzare il tv plasma senza decoder!
5) Sai che il verbo "rassegnarsi" è poco recepito dalla clientela...
 
Tuner ha scritto:
In linea di principio.
3) Disaccoppiare il cavo dall'antenna in modo che il segnale "pescato" dalla calza del cavo non venga poi amplificato (in pratica, o un antenna con un balun efficiente, e/o un choke in ferrite vicino l'antenna)
;)


In pratica, un'antenna che non abbia il dipolo connesso alla culla?

Ad esempio, le attive, la Televes DAT HD e la Sigma Pwr, che hanno circuiti di preamplificazione, non dovrebbero averlo. La Sigma non lo ha neanche in versione passiva, poiché è ricoperto di plastica...
 
Partendo dal presupposto che il problema potrebbe essere non risolvibilie in modo ragionevole (magari con un palo da 25m e antenne 90 elementi risolvi ma...), non è che si possano fare esperimenti troppo impegnativi a "tempo perso" ed acquistare materiale che poi resta inutilizzato
Capisco il punto di vista... ma se non c'è ragionevolezza da una parte... allora bisogna mettercela dall'altra.
;)
 
mardergri ha scritto:
sarei molto curioso di sapere come è andata a finire questa storia

@elett
io la foto dello spettro la vedrei molto volentieri
la posti per favore? :)

Salve, sono un amico di Piersan e del proprietario del suddetto impianto, gli ho dato una mano all'installazione dell'impianto, sono un appassionato amatoriale,
il problema c'è sempre, nei canali della Rai che alla presa, misurati da Piersan,intorno a 70db, l'immagine va via per un secondo e riviene subito, nei canali Mediaset che alla presa misurano 57 db, l'immagine va via ma non ritorna subito,impiega diverso tempo, volevo chiedere a voi, ma 57 db alla presa non sono sufficienti? come mai sulla Rai che ha il segnale più potente va via un attimo e poi ritorna, mentre con Mediaset ci vuole molto di più? io vorrei fare una prova, senza fargli spendere tanti soldi inutili, (con questi tempi), se mi consigliate voi, o un amplificatore da 20 db, ma dopo si ritroverebbe con 60db della Rai e 47db di Mediaset alle prese, non è poco? o un amplificatore da 30 db con amplificazione separata, visto che il disturbo potrebbe entrare dal Vhf? o un amplificatore solo con Uhf , visto che ci sono due antenne UHF?
ma dove trovarlo? grazie
 
Con il DTT, i livelli di segnale hanno un peso molto relativo, in particolare quelli alle prese. Fra 45 e 65 dBuV tutti i decoders/TV funzionano, a patto che il segnale sia qualitativamente buono
Se il segnale è invece affetto da disturbi, ovvero i parametri di qualità non sono buoni già in antenna, amplificando, la situazione non migliorerà affatto, ma semmai peggiorerà ancora un po'.
Lo scopo dell'amplificatore, infatti, è soltanto quello di compensare un'attenuazione (cavo, distribuzione) che farebbe scendere troppo il livello alla presa, ma 57 dBuV non sono affatto pochi (casomai, sono forse troppi i 70dBuV)
In pratica, se il segnale proveniente dall'antenna ha problemi nei parametri legati alla qualità, c'è ben poco da fare, se non tentare con un'antenna differente o variandone l'altezza dal tetto, qualora si stia ricevendo un segnale affetto da riflessioni.
Prima di imbarcarsi in spese per amplificatori che potrebbero essere del tutto inutili, bisogna essere certi che la qualità del segnale (MER BER) in antenna sia sufficiente.
Dato che qui si tratta di disturbi, con ogni probabilità, una prova strumentale a breve termine non è troppo significativa. Personalmente verificherei la situazione semplificando l'impianto al massimo, cioè collegando provvisoriamente l'antenna al decoder con un cavo diretto, al più utilizzando un amplificatore se il segnale fosse troppo basso rispetto all'attenuazione introdotta dal cavo.
Se, in questa configurazione elementare, si trova una condizione per cui la ricezione è buona nel lungo termine, cioè nell'arco delle 24 ore e dei giorni, allora si può pensare che il problema sia sormontabile, ma se ciò non si verifica, ritengo abbastanza inutile fare altri tentativi.
Purtroppo, i costi non sono tanto alti per via dei componenti da provare, ma per il tempo necessario a fare gli esperimenti.
 
Tuner ha scritto:
Con il DTT, i livelli di segnale hanno un peso molto relativo, in particolare quelli alle prese. Fra 45 e 65 dBuV tutti i decoders/TV funzionano, a patto che il segnale sia qualitativamente buono
Se il segnale è invece affetto da disturbi, ovvero i parametri di qualità non sono buoni già in antenna, amplificando, la situazione non migliorerà affatto, ma semmai peggiorerà ancora un po'.
Lo scopo dell'amplificatore, infatti, è soltanto quello di compensare un'attenuazione (cavo, distribuzione) che farebbe scendere troppo il livello alla presa, ma 57 dBuV non sono affatto pochi (casomai, sono forse troppi i 70dBuV)
In pratica, se il segnale proveniente dall'antenna ha problemi nei parametri legati alla qualità, c'è ben poco da fare, se non tentare con un'antenna differente o variandone l'altezza dal tetto, qualora si stia ricevendo un segnale affetto da riflessioni.
Prima di imbarcarsi in spese per amplificatori che potrebbero essere del tutto inutili, bisogna essere certi che la qualità del segnale (MER BER) in antenna sia sufficiente.
Dato che qui si tratta di disturbi, con ogni probabilità, una prova strumentale a breve termine non è troppo significativa. Personalmente verificherei la situazione semplificando l'impianto al massimo, cioè collegando provvisoriamente l'antenna al decoder con un cavo diretto, al più utilizzando un amplificatore se il segnale fosse troppo basso rispetto all'attenuazione introdotta dal cavo.
Se, in questa configurazione elementare, si trova una condizione per cui la ricezione è buona nel lungo termine, cioè nell'arco delle 24 ore e dei giorni, allora si può pensare che il problema sia sormontabile, ma se ciò non si verifica, ritengo abbastanza inutile fare altri tentativi.
Purtroppo, i costi non sono tanto alti per via dei componenti da provare, ma per il tempo necessario a fare gli esperimenti.

la casa è un piano solo, dall'antenna al tv del salone saranno 10 mt, devo passare da fuori, ma il cavo per la prova va messo sempre all'uscita dell'amplificatore che è montato adesso staccando l'alimentatore oppure direttamente sul filo che esce dall'antenna? le antenne sono due come faccio?
uso un giunto per cavi antenna? la soluzione di Mardergri si può provare, ricordo che io lo faccio per passione, qualche volta ci rimetto pure, ce la faccio a montare un filtro passabanda? grazie ancora per l'aiuto
 
pgxx ha scritto:
Esatto,non trovavo il "mu" (simbolo per il micron) e ho messo una semplice "m"...:D

Per scrivere il µ devi usare ALT e mantenerlo calcato mentre scrivi 0181 col tastierino numerico e ti esce fuori d'incanto µ
 
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