Consiglio su derivatori

giasper

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19 Marzo 2008
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Salve a tutti.Nel progetto di un nuovo impianto d'antenna familiare mi sono imbattuto in questo dubbio amletico.L'impianto in questione dovrebbe servire 7 prese distribuite su 3 piani.Nello specifico,1 in mansarda dove andro' anche a collocare l'alimentatore,4 per il primo piano e 2 prese per il piano terra.L'idea originale anche per problemi relativi alle guaine presenti nell' immobile,era quello di posizionare come detto un alimentatore a 2 uscite in mansarda.La prima uscita collegata ad una presa,la seconda uscita scendere al primo piano ed entrare nel primo derivatore a 4 uscite(es.CD4 14 Fracarro) con cui alimentare le 4 prese del primo piano.L'uscita passante andrebbe collegata mediante un cavo di circa 15 metri al secondo derivatore a 2 uscite(es. CD2-12 Fracarro) dove mettere una presa passante nella prima stanza per poi raggiungere l'ultima presa dell' impianto(sono costretto a fare così perche' la guaina è troppo piccola e non passerebbero tutti e 2 i cavi del derivatore).Oggi invece spulciando il catalogo della Fracarro ho notato l'esistenza di derivatori a 6 vie (es.DE6-16 Fracarro),quindi con un sol colpo potrei arrivare a servire tutto l'immobile anche se con qualche metro di cavo in piu'.Cosa ne pensate dell' una e dell'altra soluzione ?? Aspetto suggerimenti.
 
giasper ha scritto:
Salve a tutti.Nel progetto di un nuovo impianto d'antenna familiare mi sono imbattuto in questo dubbio amletico.L'impianto in questione dovrebbe servire 7 prese distribuite su 3 piani.Nello specifico,1 in mansarda dove andro' anche a collocare l'alimentatore,4 per il primo piano e 2 prese per il piano terra.L'idea originale anche per problemi relativi alle guaine presenti nell' immobile,era quello di posizionare come detto un alimentatore a 2 uscite in mansarda.La prima uscita collegata ad una presa,la seconda uscita scendere al primo piano ed entrare nel primo derivatore a 4 uscite(es.CD4 14 Fracarro) con cui alimentare le 4 prese del primo piano.L'uscita passante andrebbe collegata mediante un cavo di circa 15 metri al secondo derivatore a 2 uscite(es. CD2-12 Fracarro) dove mettere una presa passante nella prima stanza per poi raggiungere l'ultima presa dell' impianto(sono costretto a fare così perche' la guaina è troppo piccola e non passerebbero tutti e 2 i cavi del derivatore).Oggi invece spulciando il catalogo della Fracarro ho notato l'esistenza di derivatori a 6 vie (es.DE6-16 Fracarro),quindi con un sol colpo potrei arrivare a servire tutto l'immobile anche se con qualche metro di cavo in piu'.Cosa ne pensate dell' una e dell'altra soluzione ?? Aspetto suggerimenti.

Posta uno schemino dell'impianto con le lunghezze di tutti i cavi anche se, a priori, sarebbe meglio optare per una cascata di derivatori ad attenuazione differenziata per bilanciare meglio il segnale su tutte le prese.
 
Direi che in entrambi i casi abbiamo un doppio problema, sempre relativo a segnali sbilanciati (eccessivo in mansarda e troppo poco al pianterreno).
Secondo me quella che ora vado a spiegare può essere una soluzione.
Mantenendo l'utilizzo dell'alimentatore a due uscite, in mansarda usa una presa passante con perdita di 18-20dB, con terminale d'uscita passante chiuso col classico carico da 75 Ohm.
Per il primo piano prendi un derivatore passante a 4 uscite con analoga attenuazione (18-20dB).
Per il pianterreno utilizza un derivatore passante a una sola uscita derivata con attenuazione più contenuta (es. 10-12dB), con uscita passante chiusa con altro carico da 75 Ohm.
L'uscita derivata andrà invece ad una presa passante avente uguale attenuazione (circa 5dB) sia sul prelievo della presa sia sull'uscita passante (al riguardo mi pare che la Fracarro abbia le SPI05), che a sua volta andrà ad una presa terminale non attenuata (Fracarro SPI00, sempre se non ricordo male). :icon_cool:
 
AG-BRASC ha scritto:
Direi che in entrambi i casi abbiamo un doppio problema, sempre relativo a segnali sbilanciati........

@ AG-BRASC:
Finalmente, era ora che tornassi a fare qualcosa anche tu ! :D

Ora funzionerà certamente

Ciao
 
'Mbè? Che fai, me controlli? :D
Scherzi a parte, quando posso, volentieri! ;)
 
Sì...ma questi derivatori...che barba...che noia...ma avete visto, che la gente sta a scervellarsi su antenne iper tecnologiche, poi il 90% dei problemi è dovuto alla distribuzione...
Non so se avete letto qua due casi che ho seguito nel piacentino con antenne ridotte a rottami arrugginiti (che poi sono state comunque cambiate) ma per prova gli ho fatto prima sistemare la distribuzione con derivatori e andava tutto perfettamente, anche con le antenne da rottamare...
 
areggio ha scritto:
Sì...ma questi derivatori...che barba...che noia...ma avete visto, che la gente sta a scervellarsi su antenne iper tecnologiche, poi il 90% dei problemi è dovuto alla distribuzione...
Non so se avete letto qua due casi che ho seguito nel piacentino con antenne ridotte a rottami arrugginiti (che poi sono state comunque cambiate) ma per prova gli ho fatto prima sistemare la distribuzione con derivatori e andava tutto perfettamente, anche con le antenne da rottamare...

Come già ribadito da molti di noi il vero problema è il continuo spaccio di antenne e materiali vari "per DTT" che in realtà non esistono.
Semplicemente succede che gli stessi inconvenienti si manifestano in modo diverso in funzione dei canali analogici o digitali ma le cause sono, comunque, sempre le stesse.
D'altronde, con il DTT, è cambiata solo l'informazione trasportata dalla portante che era ed è rimasta analogica, sulle stesse frequenze di prima.
 
Ciao a tutti e scusate per il ritardo nella risposta.Il problema della distribuzione del segnale è arcinoto.Nel mio caso pero' ho dovuto per forza di cose,visto che l'immobile si sta ristrutturando ora,cercare di effettuare una distribuzione piu' o meno corretta in previsione dell'avvento del DTT(si spera l'anno prossimo io digito dalla provincia di Cosenza).Ho letto il consiglio di Ag-brasc e mi sembra molto valido ma qualche dubbio mi rimane ancora.Mettendo un derivatore con attenuazione di 18-20 db al primo piano forse andrei a degradare troppo il segnale.Per far capire la misura di quello che dico,a casa mia io utilizzo un amplif.di 30 db sulla banda uhf e 24 su quella vhf (Map 313 Fracarro con livello di 108 dbmV) per servire solo 2 prese di antenna con 15 m di cavo.Non avendo a disposizione strumenti di misura dovro' andare a tentativi anche nella scelta dell'amplificatore.Pensate che per una distribuzione siffatta basti un amplificatore con livello di uscita di 108 dbmV ?? Ho seri dubbi e chiedo il vostro aiuto anche per questo.Grazie ancora a tutti.
 
giasper ha scritto:
Ciao a tutti e scusate per il ritardo nella risposta.Il problema della distribuzione del segnale è arcinoto.Nel mio caso pero' ho dovuto per forza di cose,visto che l'immobile si sta ristrutturando ora,cercare di effettuare una distribuzione piu' o meno corretta in previsione dell'avvento del DTT(si spera l'anno prossimo io digito dalla provincia di Cosenza).Ho letto il consiglio di Ag-brasc e mi sembra molto valido ma qualche dubbio mi rimane ancora.Mettendo un derivatore con attenuazione di 18-20 db al primo piano forse andrei a degradare troppo il segnale.Per far capire la misura di quello che dico,a casa mia io utilizzo un amplif.di 30 db sulla banda uhf e 24 su quella vhf (Map 313 Fracarro con livello di 108 dbmV) per servire solo 2 prese di antenna con 15 m di cavo.Non avendo a disposizione strumenti di misura dovro' andare a tentativi anche nella scelta dell'amplificatore.Pensate che per una distribuzione siffatta basti un amplificatore con livello di uscita di 108 dbmV ?? Ho seri dubbi e chiedo il vostro aiuto anche per questo.Grazie ancora a tutti.

Anche se apparentemente può sembrare un controsenso, attenuare per poi amplificare, sappi che è l'unico modo per bilanciare i segnali sulle varie prese.
Se guardi lo schema della distribuzione di un palazzo di dieci piani scoprirai che per avere un livello coerente sulla presa più lontana avrai un livello esagerato prima del derivatore dell'ultimo piano; se non lo attenui avrai seri problemi alle prese dei piani più vicini all'antenna.

Dici che non hai strumenti di misura, ragione in più per avere i segnali bilanciati perchè solo così otterrai che fatte le prove su una sola presa sarai certo che tutte le altre prese non ti daranno problemi.
Se il segnale è basso sarà basso su tutte le prese e sarà sufficiente amplificare quanto basta mentre se è troppo alto basterà ridurre l'amplificazione per risolvere il problema.....

..... vai tranquillo
 
Si Flash,il discorso non fa una piega.Il problema è lo specifico dei livelli da utilizzare per l'amplificatore.Io credo a naso che con tale distribuzione ci voglia almeno un amplificatore da 115 dbmV con guadagno non inferiore a 30 db su ogni banda;correggetemi se sbaglio.A questo si aggiunge un ulteriore complicanza dettata dal fatto di far coesistere l'analogico con il dtt fino allo switch-off,problema di non poco conto nella equalizzazione di tutti i segnali.Che amplificatore dovrei mettere secondo te ?? Grazie ancora.
 
giasper ha scritto:
Si Flash,il discorso non fa una piega.Il problema è lo specifico dei livelli da utilizzare per l'amplificatore.Io credo a naso che con tale distribuzione ci voglia almeno un amplificatore da 115 dbmV con guadagno non inferiore a 30 db su ogni banda;correggetemi se sbaglio.A questo si aggiunge un ulteriore complicanza dettata dal fatto di far coesistere l'analogico con il dtt fino allo switch-off,problema di non poco conto nella equalizzazione di tutti i segnali.Che amplificatore dovrei mettere secondo te ?? Grazie ancora.

Se non sai con quanti dB/uV (dbmicrovolt e non dbmillivolt) ti arrivano i segnali in antenna non puoi decretare se un ampli da 30 dB è sufficiente oppure no.
Per questo motivo abbiamo cercato di convincerti che la distribuzione è molto più importante dell'ampli che dovrai usare.
Tu possiedi già un ampli da 30 dB e non ti costa nulla provare con quello; ricordati cosa è stato scritto in precedenza: tutte le prese godranno di un segnale sufficiente oppure no e a quel punto amplificando un po di più risolverai il problema.
Peggio sarebbe avere qualche presa che funziona e qualcunaltra no.
 
Certo Flash,hai ragione provare con il vecchio amplificatore era in cima ai miei pensieri.Soltanto stavo farfugliando tra il guadagno di 30 db e il livello di uscita di 108 dbmV.La mia preoccupazione è solo che forse per limitare le perdite dovrei mettere un amplif. maggiore sia di guadagno e sia sul livello di uscita(es. 40db in uhf,30 db Vhf e 115dbmV di livello).Praticamente mi stavo gia' fasciando la testa ah ah ah.Ti ringrazio ancora
 
giasper ha scritto:
Certo Flash,hai ragione provare con il vecchio amplificatore era in cima ai miei pensieri.Soltanto stavo farfugliando tra il guadagno di 30 db e il livello di uscita di 108 dbmV.La mia preoccupazione è solo che forse per limitare le perdite dovrei mettere un amplif. maggiore sia di guadagno e sia sul livello di uscita(es. 40db in uhf,30 db Vhf e 115dbmV di livello).Praticamente mi stavo gia' fasciando la testa ah ah ah.Ti ringrazio ancora

Non so di dove sei e a che distanza ti trovi dai ripetitori ma, comunque, perchè non vada bene un ampli con 108 dB/uV dovresti avere, in antenna prima dell'amplificatore, un segnale da circa 80 dB/uv che sommati ai 30 di guadagno ti porterebbero ad un valore di uscita che l'ampli non sopporterebbe senza darti dei problemi.
 
Me li sogno 80 db/uV in antenna! Io abito sulla costa tirrenica,medio tirreno cosentino e mi servo dai ripetitori di Gambarie e Monte Poro distanti quasi 150 Km da casa mia !! Deduco allora che quello da 108 potrebbe andare bene !!
 
giasper ha scritto:
Me li sogno 80 db/uV in antenna! Io abito sulla costa tirrenica,medio tirreno cosentino e mi servo dai ripetitori di Gambarie e Monte Poro distanti quasi 150 Km da casa mia !! Deduco allora che quello da 108 potrebbe andare bene !!

Sì, poi potresti anche avere il problema del numero di prese da servire con quei 108 dB/uv ma tentar non nuoce visto che ce lo hai già in casa.
 
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