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Consiglio su impianto

se ho capito bene la situazione a me conviene mettere un derivatore tipo il CD4-22 perchè ho perdita 22db sulla derivata(che chiuderò con una resistenza )mentre sulle altre 4 ho perdita 2 , invece se metto un CD4-14 ho perdita 14 sulla derivata ma 4 sulle uscite,non usando la derivata e avendo solo 4 punti tv la logica dovrebbe essere questa?
 
no, metti il 14db; non hai ben chiaro come funziona un derivatore ma fai come dico; le uscite derivate sono quelle che vanno ai televisori, l'altra si chiama passante...
 
no, metti il 14db; non hai ben chiaro come funziona un derivatore ma fai come dico; le uscite derivate sono quelle che vanno ai televisori, l'altra si chiama passante...

ok prendo allora il CD4-14? oppure mi consigli qualcuno migliore?ho capito l'errore!avevo confuso la passante con le derivate,non sarebbe migliore il CD4-12 con 12 di attenuazione?ovviamente sulla passante metto la resistenza?
 
Ultima modifica:
ho comprato il CD4-12,il filo di terra lo collegate?

No, sono stati spesi fiumi di inchiostro su questo argomento, fin troppi.
La faccio breve: Quel morsetto serve come nodo EQPS (Equipotenziale-Supplementare)
Si colega solo se, è previsto da un progettista e da un progetto, un LPS (protezione fulminazioni dirette) e le sue ramificazioni come impianto.
Solo in questo caso, l'istallatore Antennista qualificato - si adegua alprogetto LPS nel suo insieme.
Ricordate che, lo chassis del CD4-12 è collegato alla massa del segnale, e gli impianti di terra possono assumere tensioni parassite o essere attraversati da disturbi. Così, si genera nell'impianto Dtt, un altro inconveniente, ovviamente con uno squadrettamento dell'immagine.
Evitare di cadere in questo errore banale è meglio.
PS: Non spetta all'instalaltore Antennista fare la valutazione, e compito di altri.
Saluti
 
invece l'articolo cei OBBLIGA a collegare la terra alla distribuzione se non altro per evitarne accidentali contatti con la fase del 220 a meno di montare prese TOTALMENTE isolate (anima e calza) cosa che nessuno fa; stai confondendoti con la terra del palo (parafulmine) che é facoltativa, attento che anche qui sono stati spesi fiumi di inchiostro...
 
E' vero, le rpese devono essere a II isolamento, per potere definire che l'impianto non necessita di messa a terra. Io non confondo la messa a terra del palo con quella del centralino e delle sue parti. I centralini, perlomeno quelli che ho visto io sono serigrafati col simbolo del II isolamento.

stai confondendoti con la terra del palo (parafulmine) che é facoltativa, attento che anche qui sono stati spesi fiumi di inchiostro...
Scusami, ma già in altri forum ho approfondito questo argomento con altri forumer - di cui ingegneri progettisti ed anche docenti universitari, altrimenti non postavo.

Citavi questo:

La norma CEI 12-43 prescrive che con ogni tipo di presa d'utente (eccetto quelle di tipo totalmente isolate) il terminale esterno della presa, connesso allo schermo del cavo coassiale, deve essere collegato a terra in modo tale che la resistenza misurata (in corrente continua) tra il terminale esterno della presa ed il più vicino collettore equipotenziale sia inferiore a 5 Ohm.

Forse non l'ho scritto ma era sopttinteso che Ampli e prese devono essere certificate a II isolamento, infatti i centralini non hanno nel cordone di alimentazione il polo di terra. Chi non ha le prese isolate dovrebbe inserire a "terra" in eqps anche le calze dei cavi, ma è anche vero che il tv e gli apparati di oggi inseriti alla resa tv/Sat sono tutti già a II isolamento.

Come dicevo, rimane il fatto che, un potenziale di tensione transitori sulla terra dell'edificio - specie nei condomini - può generare disturbi sul segnale TV-SAT.

Non lo vedo fare da nessuno, è un argomento un po trascurato, e come dicevano molti tecnici - ormai gli aparecchi sono a II isolamento e non ha senso riferisi a questa prescrizione, che però rimane sulla carta.

Tipo questa:

eccetto quelle di tipo totalmente isolate) il terminale esterno della presa, connesso allo schermo del cavo

Dovevo essere più chiaro anche io, il nostro forumer dovrebbe verificare se le sue prese sono a II isolamento, ma moltissime non lo sono - i costruttori lasciano all'installatore l'onere di provvedere a quanto di dovere.

Saluti.
 
Ho rivisto qualche catalogo aggiornato, il listino di una presa TV non isolata del noto marchio Ita della sua serie più prestigiosa, è arrivato a ben 40,23€ cadauna.:mad::mad:
 
E' vero, le rpese devono essere a II isolamento, per potere definire che l'impianto non necessita di messa a terra. Io non confondo la messa a terra del palo con quella del centralino e delle sue parti. I centralini, perlomeno quelli che ho visto io sono serigrafati col simbolo del II isolamento.


Scusami, ma già in altri forum ho approfondito questo argomento con altri forumer - di cui ingegneri progettisti ed anche docenti universitari, altrimenti non postavo.

Citavi questo:



Forse non l'ho scritto ma era sopttinteso che Ampli e prese devono essere certificate a II isolamento, infatti i centralini non hanno nel cordone di alimentazione il polo di terra. Chi non ha le prese isolate dovrebbe inserire a "terra" in eqps anche le calze dei cavi, ma è anche vero che il tv e gli apparati di oggi inseriti alla resa tv/Sat sono tutti già a II isolamento.

Come dicevo, rimane il fatto che, un potenziale di tensione transitori sulla terra dell'edificio - specie nei condomini - può generare disturbi sul segnale TV-SAT.

Non lo vedo fare da nessuno, è un argomento un po trascurato, e come dicevano molti tecnici - ormai gli aparecchi sono a II isolamento e non ha senso riferisi a questa prescrizione, che però rimane sulla carta.

Tipo questa:




Dovevo essere più chiaro anche io, il nostro forumer dovrebbe verificare se le sue prese sono a II isolamento, ma moltissime non lo sono - i costruttori lasciano all'installatore l'onere di provvedere a quanto di dovere.

Saluti.

come comfermi tu stesso nessuno monta prese a isolazione totale, quindi come dicevo, benvenga la terra della distribuzione.
 
Nella mia esposizione sono stato poco chiaro...ora non riscrico tutto, finalizzo:

In pratica o nella realtà, nella maggior parte dei casi si montano prese non-isolate, fatto salvo per il Sat.
Si tratta solo di dare attuazione alla corretta progettazione dell'impianto.
Ora, il nostro forumer - può scegliere la strada che preferisce in base alle indicazioni.
Ribadisco, nella realtà pratica il rischio di un guasto di isolamento di un apparato (ora Lcd e non più catodici con AT) su presa ed impianto, è veramente minmale, cos' come è vero che anche i centralini sono a II isolamento elettrico. Dato che il segnale è formato da grandezze in ordine delle decine di microvolt, un eventuale disturbo sul conduttore di PE della cosidetta terra arrecherebbe di certo il disturbo. Poi, le aziende installatrici serie - dovrebbero condividere anche questo aspetto, ma dalle realizzazioni che vedo in rete su foto-album, non vedo mai collegamenti EQPS. A dire il vero è un aspetto molto trascirato nella realtà impiantistica.
Saluti.

Rimane ..una presa di marca ha raggiunto ormai i 40€ cadauna.
 
il non fare la terra é la vecchia quanto sbagliata prassi italiana (obbligatoria e non mi stanchero mai di ripeterlo)...poi quando un apparecchio difettoso o un falso contatto in qualche scatola immette per caso la fase del 220 sulla distribuzione e qualcuno resta fulminato ne riparleremo, per fortuna il contatto fra la calza e la terra oggi giorno viene gia effettuato da quegli apparecchi (tv, pc fissi, ecc.) che per fortuna hanno la spina elettrica a 3 poli grazie alla quale la calza dell'antenna tramite la massa dello chassis viene comunque collegata alla terra.
 
Come detto, la risposta corretta è che la terra va collegata, come predisposto da tutti i componenti (seri).

Poi è vero che magari nell'impianto ci sarà un altro componente corretamente collegato a terra, attraverso il quale anche i componenti "volanti" sono indirettamente collegati a terra, ma questa è un'assunzione che un installatore serio non dovrebbe fare.

A me è capitato spesso di sentire sulle dita la scossa di un centinaio di Volt di una fase. Niente di letale, ma neanche una sensazione piacevole.
 
Nella guida CEI 100-7 2012 pagina 154 e CEI 100-126 , prevede il collegamento di tutte le masse dei cavi per mezzo di barra equipotenziale ,prima del centralino e subito dopo il centralino con due barre collegate assieme.
Prevede anche di collegare cavo di terra al partitore più distante e anche in più piani se necessario è pecificato che è necessario anche senza impianto LPS.

Le prese satellitari non devono essere isolate altrimenti come fà ha passare la continua!

Invece se per caso tutte le prese sono a doppio isolamento non è prevista la messa a terra ,ma non è sconsigliata da nessuno.
Poi nei condomini e utile anche per salvaguardare gli apparecchi collegati da eventuali tensioni in uscita da altri apparecchi configurati con tensione antenna ON,da alimentatori dimenticati ,da apparecchi guasti che mandano tensione a massa,eventuali elettrostatiche ecc.
PS: le prese a doppia protezione sono quasi introvabili e nessuno le usa.
 
conosco molto bene l'articolo cei in questione e dovrebbe essere osservato per filo e per segno ma anche senza adoperare le barre equipotenziale https://www.google.it/search?q=barr...UICygC&biw=1280&bih=709#imgrc=-DRWGDdi6LZw-M: almeno fare la terra anche in un punto solo (potrbbe essre la centralina se é interna, oppure il primo derivatore) é sempre meglio di NIENTE.

Ho fatto una foto alla pagina in questione, questo è un esempio di impianto dove non è presente LPS , poi ci sono altri esempi di altri casi.

http://imgur.com/a/XkAu4

Non c'è dubbio che se uno può collegare anche solo un partitore a terra fà solo una cosa buona, poi spece se ti trovi già la terra nella cassettina non avrebbe senso non collegarla!
 
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