Nel campo della convergenza fisso-mobile, 3 Italia ha in serbo una novità che verrà annunciata auspicabilmente entro l'anno. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato della società Vincenzo Novari, a margine della conferenza Mobile Vas organizzata dalla School of management del Politecnico.
"Stiamo sviluppando la nostra soluzione alternativa, nel fisso-mobile (...) sfrutteremo la nostra licenza di operatore fisso e annunceremo la nostra novità entro Natale", ha detto il manager, precisando che "non necessariamente" arriverà ad un accordo con un altro operatore.
Sul tema Ipo, Novari ha ribadito che il progetto verrà ripreso in mano "quando i mercati si riprenderanno" e asserito che la decisione di rinviare il debutto "è stata ottima, visto quello che è successo in borsa".
I mondiali sul videotelefonino stanno "andando benissimo", ha aggiunto ancora l'AD promettendo dati quantitativi "dopo l'estate, a settembre". Confermato anche l'obiettivo di nuovi clienti per il videofonino, di 500.000 entro fine anno.
Sul mercato italiano dei servizi mobili (Vas), nel corso del convegno è emersa una stima ambiziosa: "nel 2006 potrebbe arrivare a valere 1,5 miliardi, dal miliardo di fine 2005", ha detto Umberto Bertelè, presidente della School of management del Politecnico.
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"Stiamo sviluppando la nostra soluzione alternativa, nel fisso-mobile (...) sfrutteremo la nostra licenza di operatore fisso e annunceremo la nostra novità entro Natale", ha detto il manager, precisando che "non necessariamente" arriverà ad un accordo con un altro operatore.
Sul tema Ipo, Novari ha ribadito che il progetto verrà ripreso in mano "quando i mercati si riprenderanno" e asserito che la decisione di rinviare il debutto "è stata ottima, visto quello che è successo in borsa".
I mondiali sul videotelefonino stanno "andando benissimo", ha aggiunto ancora l'AD promettendo dati quantitativi "dopo l'estate, a settembre". Confermato anche l'obiettivo di nuovi clienti per il videofonino, di 500.000 entro fine anno.
Sul mercato italiano dei servizi mobili (Vas), nel corso del convegno è emersa una stima ambiziosa: "nel 2006 potrebbe arrivare a valere 1,5 miliardi, dal miliardo di fine 2005", ha detto Umberto Bertelè, presidente della School of management del Politecnico.
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