La Storia
Tuner ha scritto:
Una concessione senza frequenze disponibili non ha senso, come non ha senso che il concessionario debba arrangiarsi e trovare sul mercato (comprare) le frequenze da privati. Chi paga per la concessione dovrebbe vedersi anche assegnate le frequenze dal Ministero (o da un ente preposto) secondo un piano organico studiato da tecnici e non deciso da Politici su suggerimento di lobbies "interessate".
Ma non basta, scaduta o revocata la concessione, le frequenze devono tornare nella disponibilità dello Stato, esattamente come avviene in tutto il mondo.... e perfino in italia, per ciò che non è broadcasting (es. telefonia cellulare e servizi privati)
Non c'è nulla da inventare, basta copiare tutto quello che è già stato realizzato dove le cose funzionano meglio che qui.
Tuner quello che dice è GIUSTO ed è la regola che vale dappertutto per le frequenze (anche in Italia ma solo per telefonia, non per TV!!!).
Quello che sto cercando di spiegare è che PURTROPPO (chamiamalo "errore" del ministero) nella realtà concessioni e autorizzazioni sono state asegnate NON LEGATE alle frequenze perchè NESSUNO ha mai detto QUALI frequenze fossero destinate all'emittente A e QUALI all'emittente B etc (per ogni bacino) in base al piano delle frequenze elaborato con soldi nostri.
Quindi la CONCESSIONE (e ripeto non dico che sia giusto) ha riguardato SOLO il DIRITTO di trasmettere in AMBITO NAZIONALE su impianti GIA' PRECEDENTEMENTE CENSITI.
Tant'è che tele+3 NON avendo avuto la Concessione ma NEANCHE l'Autorizzazione ha dovuto chiudere e liberare frequenze così anche qualche locale NON autorizzata per vizi di forma (da noi Telesanmarino-Studio43 per es).
Rete4 non ebbe la Concessione ma un Autorizzazione Temporanea e su questo aggettivo hanno un po' giocato...visto che avrebbero dovuto chiudere la rete analogica già da un po' e passare solo a trasmettere in digitale su un mux relativo a rete autorizzata.
Ricordo che l'europa ha bocciato (giustamente) il SISTEMA GENERALE di assegnazione delle concessioni NON ha detto che EUROPA7 deve tasmettere perchè leggendo bene fra le righe l'Europa dubita (anche qui giustamente)anche sul criterio che ha portato la concessione ad Europa7 e come lei ad altre decine e decine di locali che MAI hanno trasmesso in certe regioni nè fatto informazione locale come dichiarato sulla richiesta di concessione!!!
Quindi alla fine il risultato fu: centinaia e centinaia di concessioni e autorizzazioni per un numero di frequenze disponibile circa 10 volte minore!!!!
Diamo i dati:
PERCHE' in Emilia romagna HANNO OTTENUTO la CONCESSIONE o l'AUTORIZZAZIONE tali emittenti???:
ST. PAULS INTERNATIONAL SPA (lombardia!)
TELEALTO VENETO
TELENOVA (lombardia!)
VIDEOLINA (sardegna!!!)
GRANDE ITALIA TV*
SEI MILANO
TELEMONDO
TELE CENTRO TOSCANA
TLC TELECAMPIONE 2
RETEBRESCIA
TRS TV
TELESOLREGINA LODI CREMA TV
ecc ecc (l'elenco continua ed è molto lungo!...)
Perchè praticamente TUTTI i richiedenti hanno avuto (in qualche modo) la loro autorizzazione o concessione senza che nessuno si curasse che non ci fossero le frequenze...!!
Quindi NON è solo Europa7 a non aver avuto la frequenza MA il sistema ERA TOTALMENTE ASSURDO (eufemismo) e NON poteva funzionare, quindi NON è neanche giusto che ora solo loro ABBIANO IL REGALO!!!
Per quello penso che un vero RESET sarebbe possibile SOLO col passaggio al digitale.
Questa è la storia raccontata da chi l'ha vissuta per lavoro. La maggior parte delle cose che si leggono sono distorsioni della realtà a favore di una o l'altra parte.