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cosa è la bassa frequenza TV e Radio?

lesnek

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Molto volte in TV o in Radio sento parlare di bassa frequenza in attesa di mettere in onda un intervista appena rilasciata, un servizio, o di ricevere aggiornamenti in tempo reale su notizie..ecc. E' una banda su frequenze basse (Khz) che copre grandi distanze tipo le frequenze su onde medie e corte, riservata alle emittenti per scambiarsi, ricevere contenuti in diretta prima di trasmetterli sulle frequenze pubbliche? ;)

Ho provato a cercare su Google, ma con bassa frequenza TV e Radio mi trova risultati troppo generici.
 
Molto volte in TV o in Radio sento parlare di bassa frequenza in attesa di mettere in onda un intervista appena rilasciata, un servizio, o di ricevere aggiornamenti in tempo reale su notizie..ecc. E' una banda su frequenze basse (Khz) che copre grandi distanze tipo le frequenze su onde medie e corte, riservata alle emittenti per scambiarsi, ricevere contenuti in diretta prima di trasmetterli sulle frequenze pubbliche? ;)

Ho provato a cercare su Google, ma con bassa frequenza TV e Radio mi trova risultati troppo generici.
E' una boiata, un modo di dire gergale, legato in realtà specialmente alla RAI e usato pochissimo altrove.
In pratica bassa frequenza = quello che ci vediamo noi in preview in studio e non esce.

Il brutto è che va a confondersi con la definizione tecnica, che non è comunque quella che davi tu, ma Bassa Frequenza, abbreviata BF = frequenze audio.
Tecnico BF in radio è chi si occupa appunto dell'audio PRIMA di arrivare ai trasmettitori, anzi prima di arrivare ai ponti di trasferimento (che nel gergo di cui sopra vengono messi dentro alla definizione di Bassa frequenza, raggiungendo il ridicolo, perchè i ponti sono sempre stati su frequenze più alte di quelle di diffusione...).
 
Ricordo che negli anni '80 si diceva "i tecnici rai hanno visto la partita in bassa frequenza".

Voleva dire che l'avevano vista in studio e non veniva trasmessa sui canali dell'Ente di Stato e visibile a tutti.

Come ha detto areggio.
 
Ricordo che negli anni '80 si diceva "i tecnici rai hanno visto la partita in bassa frequenza".

Voleva dire che l'avevano vista in studio e non veniva trasmessa sui canali dell'Ente di Stato e visibile a tutti.

Come ha detto areggio.

Se l'aveva vista in studio o avevano lo studio con una finestra che dava sullo stadio :D o in qualche modo quella partita si doveva ricevere via cavo o via onde radio..

Io di recente "bassa frequenza" l'ho sentito dire su Radio Sportiva o Radio1 nel dopo partite di calcio. Se non ricordo male riportavano dichiarazioni da interviste che loro ricevevano ma l'intervista non era in onda.
 
E' una boiata, un modo di dire gergale, legato in realtà specialmente alla RAI e usato pochissimo altrove.
In pratica bassa frequenza = quello che ci vediamo noi in preview in studio e non esce.

Il brutto è che va a confondersi con la definizione tecnica, che non è comunque quella che davi tu, ma Bassa Frequenza, abbreviata BF = frequenze audio.
Tecnico BF in radio è chi si occupa appunto dell'audio PRIMA di arrivare ai trasmettitori, anzi prima di arrivare ai ponti di trasferimento (che nel gergo di cui sopra vengono messi dentro alla definizione di Bassa frequenza, raggiungendo il ridicolo, perchè i ponti sono sempre stati su frequenze più alte di quelle di diffusione...).
Penso che all'inizio volesse dire il segnale che arrivava via cavo, prima di venire modulato nelle alte frequenze di trasmissione. Come hai giustamente detto molti contributi arrivano dai ponti che funzionano con le microonde ad altissima frequenza, giga hz!
 
La definizione di bassa frequenza la sentivo in tv negli anni 80/90 nelle trasmissioni sportive.
Non so se fosse vero, ma qualcuno diceva che s'inseriva in queste trasmissioni con apposite antenne direzionali e vedeva le partite a casa
 
La definizione di bassa frequenza la sentivo in tv negli anni 80/90 nelle trasmissioni sportive.
Non so se fosse vero, ma qualcuno diceva che s'inseriva in queste trasmissioni con apposite antenne direzionali e vedeva le partite a casa
Si narra così. Ai tempi, non essendoci internet, erano pratiche solo per radioamatori.
 
La definizione di bassa frequenza la sentivo in tv negli anni 80/90 nelle trasmissioni sportive.
Non so se fosse vero, ma qualcuno diceva che s'inseriva in queste trasmissioni con apposite antenne direzionali e vedeva le partite a casa
Io prendevo sky sport 1 sulla TV analogica su un vecchio mivar, non so se è quello che intendevi tu.
 
No, era molto prima di sky, ai tempi di tutto calcio minuto per minuto ;)
Infatti c'è stato un periodo, a partire dagli anni 60-70, in cui la RAI si trattava bene: riprendeva di default tutte le partite principali e poi ne usava solo una (neanche tutta: solo un tempo) che veniva trasmesso in differita prima del TG delle 20, il resto era materiale da montare per le varie trasmissioni, da Domenica Sportiva a Novantesimo minuto...
I vari campi erano collegati con gli studi centrali sui ponti RAI, in diretta mentre si svolgevano le partite, ed intercettarli e vedere la partita in diretta era un gioco da ragazzi per chi aveva pratica di antenne, basta però essere lungo la linea teorica del ponte radio, ma per lungo tempo non sono stati poi tanto direttivi...
 
Posso dirti ai tempi in cui ero in grado di intendere e di volere... :giggle:
Negli anni 60 e inizio 70 ero un bambino e, anche se ero già interessato alla radio-TV, ne avevo sentito parlare, ma a livello "magie" superiori a me... ;)
Penso comunque che fossero frequenze relativamente basse.
Negli anni 80/90 erano frequenze vicine alla IF satellitare, cioè quella che viaggia fra l'LNB e il ricevitore, analogici col video modulato in frequenza, per cui giravano dei normali ricevitori satellitari modificati ad hoc (in qualche caso mi pare che qualcuno andava bene anche così come era), nonché delle antenne fatte apposta per quelle frequenze da qualche artigiano...
 
In che banda trasmettevano questi ponti radio?

Su questo vecchio topic un utente parla di 1800 MHz
 
Ottimo, se lo dice l'amico BillyClay è sicuramente giusto.
Vedo che conferma anche quanto ho detto sopra sull'uso di ricevitori satellitari, perché alla fine son quelle frequenze...
 
Posso dirti ai tempi in cui ero in grado di intendere e di volere... :giggle:
Negli anni 60 e inizio 70 ero un bambino e, anche se ero già interessato alla radio-TV, ne avevo sentito parlare, ma a livello "magie" superiori a me... ;)
Penso comunque che fossero frequenze relativamente basse.
Negli anni 80/90 erano frequenze vicine alla IF satellitare, cioè quella che viaggia fra l'LNB e il ricevitore, analogici col video modulato in frequenza, per cui giravano dei normali ricevitori satellitari modificati ad hoc (in qualche caso mi pare che qualcuno andava bene anche così come era), nonché delle antenne fatte apposta per quelle frequenze da qualche artigiano...
Lessi tanti anni fa, che alcuni la 'scoprirono' con tv di importazione estera, che sintonizzavano canali poco oltre il 70, 71 UHF (fino a questi anche molti tv italiani ci arrivavano anche se oltre lo "standard" 69), e visualizzavano immagini distorte... (penso che fosse in modulazione di frequenza? E non in ampiezza, come i canali standard 21-69 ).
Di bassa aveva ben poco, era anzi relativamente alta se dopo la classica banda uhf tv
 
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