In Rilievo Cosa avete visto? Consigli e Opinioni sui film di Sky

Magico The Walk, la biografia del funambolo francese che traversò le torri gemelle, dove la vita del personaggio e l'impresa sono raccontati in un film con parecchia azione e momenti simpatici. Spettacolare la ricostruzione delle torri e l'esibizione sembra veramente reale e trasmette le sensazioni contrastanti di tensione e pace che probabilmente provò l'artista.
 
Qualcuno di voi ha visto THE SIGNAL? A me è sembrato un bel film molto sottovaluto all'uscita nei cinema... qualche parere?
 
mica è uscito al cinema...

Mi dispiace contraddirti ma è uscito al cinema in estate di 2 anni fa ricordo ancora il trailer durante le pubblicità ho anche ora controllato dei siti che riportano l'uscita a giugno del 2014,,,, cmq al di la di questo come lo ritenete il film?
 
Mi dispiace contraddirti ma è uscito al cinema in estate di 2 anni fa ricordo ancora il trailer durante le pubblicità ho anche ora controllato dei siti che riportano l'uscita a giugno del 2014,,,, cmq al di la di questo come lo ritenete il film?

si ma non in italia... il film non l'ho ancora visto pero' lho salvato perchè mi interessa...
 
Dio esiste e vive a Bruxelles
Film che mi incuriosiva molto, e devo dire molto riuscito,
a differenza del mitico Dogma di Smiths,( che però io adoro).....
Comunque divertente, ironico, geniale da non perdere insomma..
Voto 8
 
Minority Report

Minority Report, ovvero il fatidico "rapporto di minoranza", che ci fa pensare a qualche scartoffia o documento cartaceo quando invece per il visionario Dick rappresenta la previsione , su un qualche avvenimento, della precog Agatha, che, insieme ai due precog gemelli, ha la possibilità di prevedere, appunto, omicidi ancora non avvenuti. Attorno a questo "rapporto" gira tutto l'action-fantascientifico di Spielberg, che quando si rifionda in questo genere sembra sempre dare il meglio di se. Anche qui il lavoro fatto dal regista è lodevole, e azzecca quasi tutto, lasciandoci in eredità una pellicola fantascientifica piena di ritmo e accattivante dall'inizio alla fine.

La narrazione è ben articolata e si segue con sempre più fermento ogni minuto che passa. Anche l'unica espressione del solito Cruise non rovina più di tanto l'andamento della pellicola, anche se, visto il personaggio cosi' controverso e combattutto all'interno, un'interpetazione migliore la si poteva facilmente trovare. Tutte le interpretazioni di contorno sono buone, funzionali e credibili e si ricordano sia l'ottimo Farrell e l'indistruttibile Von Sydow che il "dottore" di Peter Stormare, protagonista di una delle sequenze più riuscite della pellicola. Ma non solo questa rimane impressa, tutto il film è disseminato di belle sequenze, impressionanti per come il regista riesce a gestire perfettamente gli effetti visivi, la scenografia futuristica, la fotografia allucinata per quanto è luminosa.

Insomma in questo caso troviamo uno Spielberg veramente in formissima che da vita ad un film che definire un po' spielberghiano è anche riduttivo, lo è invece fino al midollo. Il classico ottimo action-scifi, ma ottimo solo dal punto di vista macrocinematografico, se cosi' possiamo dire, cioè molto bello all'esterno, "in generale" un ottimo film. Ma se lo si guarda più nello specifico, nei particolari, di ogni scena e anche delle piccoleze di una sceneggiatura molto ben scritta, i suoi difetti li ha. Non si sofferma troppo nei particolari, la pellicola vuole andare oltre, sorpassando e riuscendo (quasi) sempre a inglobare i piccoli problemucci di sceneggiatura e di realizzazione che potrebbero passarci sotto gli occhi.

Resta il fatto che il ritmo da gradevole diventa sempre più incalzante e che oltre a paradossi, misteri, complotti scifi e via dicendo ci lascia ragionare anche molto con il cervello. Non a caso i racconti di Dick non sono solo puro intrattenimento o fantascienza, ma indagano sempre quest'ultima in rapporto alla nostra realtà. Uno Spielberg in forma, che con una sceneggiatura buona tra le mani, porta di nuovo il "suo" cinema preferito sullo schermo.

Voto: 7.5
 
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Il caso Spotlight

Sorprendente, incredibile, (quasi) perfetto, ha superato ogni mia aspettativa. Ammetto che il tema e i premi vinti mi hanno portato a pensare di trovarmi di fronte al solito dramma/biografia strappaoscar alla 12 anni schiavo, The Imitation Game e vari, insomma film magari anche buoni ma senza una vera identità, che, al di là dei temi importanti che possano trattare, si scordano facilmente e restano una discreta visione e niente più. Qui siamo di fronte ad un opera completamente diversa che Tom McCarthy ha plasmato in modo (quasi) unico, dandogli molto più che una semplice identità. E se quello che mi aspettavo era la solita (interessante) biografia ben fatta sui fatti di pedofilia di Boston con le solite scene (un po' paracule) toccanti e poi via con i piagnoni di bambini, madri, padri e via dicendo mostrando e non mostrando anche scene più forti... ebbene, mi sbagliavo completamente. Si, perchè McCarthy sceglie di non mostrare nulla anzi di lasciare la "vera" vicenda quasi sullo sfondo.

Ci sono tanti modi per approcciare ad un tema del genere. In questo caso il tutto è mostrato dall'interno, dall'interno di uffici giornalistici, tribunali, studi di avvocati, insomma ambientato quasi tutto in interni. Ci troviamo di fronte ad un film "essenzialmente" di inchiesta, di giornalismo, dove anche gli stessi protagonisti hanno un loro senso solo in funzione dell'inchiesta che compiono. Sono infatti personaggi non raccontati, senza un passato, senza un presente, senza emozioni quasi, caratterizzazioni ridotte all'osso, sono solo armi, strumenti che il regista utilizza per rappresentare questa sorprendente inchiesta di un paio di decenni fa. Questi protagonisti sono immersi in questa Boston che definirei "indifferente", fredda, cinica, sempre scura, e anche questo è funzionale all'obbiettivo che voleva raggiungere McCarthy: come detto creare un film completamente d'inchiesta, mettendo al centro unicamente il lavoro di questi instancabili giornalisti e la vicenda che vogliono portare fuori, ma senza mostrarla veramente. Non punta assolutamente all'emozione facile, a ricattare lo spettatore per farlo emozionare, commuovere, o rendere conto di che barbarie vengono perpetrate di nascosto nel mondo. Allo spettatore messe davanti le prove, i fatti, la cronaca, poi sarà ognuno di noi a "leggere" la pellicola e ad interpretare le situazioni come vorrà.

A Mark Ruffalo, strepitoso, è affidato probabilmente il personaggio più complesso, più "caratterizzato": sempre con la testa piegata, blocchetto e penna in mano (come molti), il più animoso e animato, ma non toglie nulla alla freddezza della pellicola. Freddezza e clinico giornalismo che invece troviamo completamente negli altri personaggi, perfetti, funzionali: da Keaton a McAdams, da Slattery a Tucci, fino al più distaccato Marty Baron (Liev Schreiber), ma vero primo motore di tutta l'inchiesta. Accompagnate da una colonna sonora magnifica e inattaccabile, le scene si susseguono con un montaggio che da un ritmo veramente continuo ad un film che risulta comunque sommesso e pacato per tutti i 120 minuti.

Inoltre è una biografia ancor più necessaria di molte altre poichè racconta un qualcosa, un argomento che, per come la penso io, credo sia probabilmente il crimine peggiore che possa accadere e McCarthy riesce a raccontarlo in modo così cinico e freddo, stando attento a non perdersi nelle facili "lacrime" o nei semplici "scandali", dall'inizio alla fine e riuscendo a tenere completamente fuori ogni discorso religioso. Finalmente una biografia sensata, studiata, veramente autoriale, insomma una pellicola imperdibile.

Voto: 8.5
 
Kung Fu Panda 3

Dopo un secondo capitolo molto sottotono rispetto al primo, si completa la trilogia con questa pellicola che per quanto mi riguarda definisco inutile, ma andiamo con ordine. Questo terzo panda-monio si presenta ancora più pandoso dei precedenti, come prevedibile, poichè il nostro Po ritroverà la sua vera famiglia, la sua vera casa, il suo vero padre, simili e quant'altro. Il villain è ancora più forte e cattivo dei precedenti e scopriremo questa nuova arte del "Chi", secondo la tradizione l'energia, l'anima di ognuno di noi, con il quale questo bufalo ribelle minaccerà tutta la cina o quasi, rubando il Chi di ogni avversario e trasformandolo in comode saponette verdi che si porta in giro. Come avrete intuito la trama non è questa novità ma insomma il problema non è questo, la cosa fondamentale per questi film d'animazione, che li rende più originali di altri, sono i personaggi e questi qui li abbiamo già visti due volte, è questo il problema. Questo terzo capitolo, inutile, è la prova che la Dreamworks, eccetto rari casi, negli ultimi anni brancola nel buio, con poche idee mettendo in scena sempre le stesse situazioni.

Lungi da me dire che questo terzo film sia brutto o inguardabile anche perchè dal punto di vista grafico è sontuoso, uno spettacolo alcune scene e alcuni giochi di colori. Il film in sè non è per niente malvagio, per quanto presenti le solite situazioni e personaggi stereotipati già visti e stravisti. Purtroppo avendo già visto gli altri due, non vedo la necessità di questa terza pellicola, quando si sarebbe potuto creare un film d'animazione sulle arti marziali completamente diverso, con nuovi personaggi e situazioni. Non era questo infatti il film giusto se mi aspettavo qualcosa di nuovo sulle arti marziali, ma preferisco attendere il nuovo progetto della Laika "Kubo e la spada magica", che già prevedo un mezzo capolavoro, e per quanto riguard ala Dreamworks la mia attesa è rivolta più sul terzo capitolo di Dragon Trainer, saga ampiamente sottovalutata e totalmente superiore a questa, anche simpatica, del nostro Po (doppiato comunque da un Fabio Volo che non sa doppiare).

Mi piace concludere pero' concludere sottolineando il buon rapporto che sono riusciti a creare tra Po e i suoi due "padri", questa novità ha funzionato bene, alla faccia di quel cretino di Adinolfi e di tutti i falsi fanatici religiosi di questo mondo.

Voto: 6+
 
Ieri sera ero in vena di film un po' così e mi sono visto "Nightwatch", film thriller con un cast di tutto rispetto (Ewan McGregor, Josh Brolin, Nick Nolte, Patricia Arquette) che parla di uno studente di legge che viene assunto come guardiano notturno in un istituto di medicina legale. Ovviamente già di per se il luogo è particolarmente adatto a procurare fobie e spaventi vari, poi ci si mette un misterioso serial killer che uccide le prostitute cavando loro gli occhi.
Il film (del 1997) è il remake de "Il guardiano di notte" (1994) diretto e scritto sempre dallo stesso regista, che in realtà pare sia un po' più interessante.
Da notare un paio di cose: la sceneggiatura è stata scritta dal regista con Steven Soderbergh; nel film compare anche John C. Reilly che però non c'è nei titoli di testa/coda nonostante abbia un ruolo più rilevante di altri attori.
La versione cinematografica (la stessa che c'è su On Demand) dura circa 100 minuti, ma esiste una versione uncut che aggiunge 50 minuti. Il problema è che alcune scene tagliate nella versione cinematografica sembra abbiano creato dei buchi di plot.

Voto: 7
 
Fantastic 4 - I fantastici 4

Confermo quanto detto da molti su questo aberrante nuovo remake dei 4 supereroi Marvel. Mi dispiace dirlo ma il povero Trank è riuscito in un'impresa da record: creare una pellicola addirittura peggiore alle due cacate di Tim Story di un decennio fa. C'è da dire che probabilmente la colpa non è solo sua (in prima fila vanno cacciati per sempre questi Kinberg e Slater che sceneggiano un qualcosa di inquietante). Sappiamo infatti dei problemi tra la fox e Trank, tanto che il film alla fine l'hanno montato i produttori a quanto pare, insomma stiamo guardando un film che nemmeno doveva uscire nelle sale, essendosi fumato letteralmente più di 100 milioni di budget.

E' inutile elencare tutti i difetti di questo film, è sbagliato sotto tutti i punti di vista. Non piacerà nè ai nerd amanti del fumetto, nè a tutti gli altri, insomma se vi piace questo film o siete ragazzini sotto i 5 anni o se no mi farei qualche domanda... Fotografia quasi sempre sbagliata, girato di cacca e montato peggio. Tutto condito da una sceneggiatura delle peggiori che si siano mai viste e con dialoghi che idioti è dire poco. Siamo costretti per un'ora a seguire sti scienziatelli che costruiscono sta macchina per il mondo parallelo, stiamo parlando veramente di una storia penosa. Poi, dopo aver acquistato i soliti poteri... salto temporale di 1 anno, cosi' senza un senso logico e subito dopo battaglia finale con il Dottor Destino e in 5 minuti si risolve tutto. Il villain è forse la cosa peggiore del film, creato malissimo sembra un uomo di latta malfatto. Sembra veramente uscire fuori da una delle peggiori parodie di Seltzer e Freidberg, insomma fa veramente ridere: praticamente il loro ex collega che creduto morto dopo la spedizione nel mondo paralello, riemerge ancora vivo dopo un anno con la tuta appiccicata al corpo e con il mantello verde, preso non si sa dove:laughing7:. Ecco solo qualche risata vi rimane dopo la visione di questa schifezza colossale. Da vedere per poter essere orgogliosi di aver visto probabilmente il peggior film di supereroi mai fatto e uno dei peggiori film del nuovo millennio.

Voto: 2 (perchè il "Dottor Destino" fa troppo ride :laughing7:)
 
Magico The Walk, la biografia del funambolo francese che traversò le torri gemelle, dove la vita del personaggio e l'impresa sono raccontati in un film con parecchia azione e momenti simpatici. Spettacolare la ricostruzione delle torri e l'esibizione sembra veramente reale e trasmette le sensazioni contrastanti di tensione e pace che probabilmente provò l'artista.



l'ho visto in edizione in lingua originale, molto toccante, ho avuto i brividi nella scena chiave, poi essendo stato da poco a New York l'ho guardato con ancora maggiore interesse
gran bel film
gran bella storia
 
Fuck You, Prof!

Reduce dal grandissimo successo nel paese natio è arrivato lo scorso autunno anche qui in Italia la commedia tedesca Fuck You, Prof! che si è rivelata sorprendentemente molto meglio della media dei film di questo genere. Protagonista è un delinquente, Zeki che, appena uscito di galera, scopre che la sua complice, una prostituta abbastanza idiota, ha sotterrato il loro ultimo bottino proprio sotto alla scuola Goethe. Decide cosi' di infiltrarsi, con tanto di documenti falsi, come supplente in questo istituto non proprio idilliaco ma anzi una scuola di periferia piena di ragazzi casinari e incontrollabili, uno più stron.zo dell'altro. In particolare una classe, quella a cui verrà affidato poco dopo, vanta la presenza degli alunni ultraripetenti peggiori di tutta la zona. Unica mosca bianca è la giovane professoressa Elizabeth convinta di poter insegnare e educare questi ragazzini con il suo sorriso e la sua gentilezza.

Detto questo probabilmente capirete che la trama non è la più originale del mondo e sappiamo tutti fin dall'inizio che la tenera e dolce Elizabeth e il volgare e egoista Zeki si innamoreranno e vivranno felici e contenti, gli alunni capiranno di sbagliare e bla bla bla... Ma non è questo l'importante perchè, per quanto la trama di fondo e le situazioni che si verrano a creare sono viste e riviste, questa pellicola ha una forza e una cattiveria che sovrasta tutta la banalità e il buonismo che potrebbe uscire fuori da commediole sentimentali semplici come queste. Funziona infatti principalmente perchè i personaggi sono TUTTI dei bastardi egoisti: dalla preside, che preferisce sniffarsi la colla più che trovare una soluzione per questa classe cosi' insostenibile, fino al nerd o al più piccolo ragazzino della scuola. Questa cattiveria è cosi' credibile che rende sicuramente molto più simpatica e credibile questa commedia, di altre che vorrebbero mostrarci studenti idilliaci quando sanno tutti che la scuola è sempre una campo di guerra tra egoisti di ogni genere e età. La punta di diamante della stronzità è sicuramente Zeki, completamente disinteressato fino al midollo a qualsiasi cosa che lo circonda, impegnato solo, ogni notte, a scavare il tunnel per raggiungere i suoi amati bigliettoni. E anche quando avviene la sua prevedibile piccola crescita interiore, sia sua che dei delinquentelli della scuola, il regista riesce a non cadere mai troppo in un deludente e poco credibile buonismo, non giudicando mai i personaggi ma lasciandoli realmente al loro destino. Pellicola leggera nella qualeh è impossibile non divertirsi e non farsi strappare qualche risata, soprattutto per le varie geniali situazioni che vengono messe in campo.

Voto: 7
 
Misery (1990)

Oh, questo è proprio il genere: neve, thriller e la pazzoide di turno. Il film è molto semplice: uno scrittore di romanzi rosa fa' un incidente, e viene salvato (guarda un po' il caso) dalla sua fan numero uno, la quale si scopre essere non tanto sana di mente. La storia si sviluppa in modo molto piacevole, il tempo scorre, gli eventi vanno avanti, e sono arrivato alla fine del film senza neanche accorgermi che era passata oltre un'ora e mezza. Mi piace molto questa sorta di denuncia contro i fan sfegatati, e la storia tutto sommato è abbastanza credibile. Kathy Bates è stata superba, nel ruolo della poco stabile Annie, ed è proprio il cuore di tutto il film. Consigliato senza dubbio!

Voto: 8
 
Misery (1990)





Oh, questo è proprio il genere: neve, thriller e la pazzoide di turno. Il film è molto semplice: uno scrittore di romanzi rosa fa' un incidente, e viene salvato (guarda un po' il caso) dalla sua fan numero uno, la quale si scopre essere non tanto sana di mente. La storia si sviluppa in modo molto piacevole, il tempo scorre, gli eventi vanno avanti, e sono arrivato alla fine del film senza neanche accorgermi che era passata oltre un'ora e mezza. Mi piace molto questa sorta di denuncia contro i fan sfegatati, e la storia tutto sommato è abbastanza credibile. Kathy Bates è stata superba, nel ruolo della poco stabile Annie, ed è proprio il cuore di tutto il film. Consigliato senza dubbio!





Voto: 8



Secondo me in questo film la Bates è mostruosa !!!! Il film, nonostante sia bello, senza di lei, non so se sarebbe stato così celebrato.....

Opinione del tutto personale ehhh
 
Secondo me in questo film la Bates è mostruosa !!!! Il film, nonostante sia bello, senza di lei, non so se sarebbe stato così celebrato.....

Opinione del tutto personale ehhh

Vabbè, ma tanto nel film c'è lei, quindi non poniamoci il problema. :D
 
Parlate del film Misery non deve morire? Quello che passa ogni tanto su Sky o altre tv è quello del 1990 o un remake?
 
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