matteoxx
Digital-Forum Silver Master
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Sono sempre quello di "quanto disturbano le antenne dtt"...ho scaricato or ora il regolamento comunale e vi è un articolo sulle antenne e parabole, ve lo riporto per completezza (se qualcuno crede che porti via troppo spazio può cancellarlo pure, è quello del comune di Perugia):
"Art. 19. - Antenne e parabole televisive.
In tutti gli edifici i nuovi impianti per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, sia satellitari che terrestri, sono centralizzati. In caso di più corpi scala la centralizzazione è riferita a ciascuno di essi. Per gli edifici esistenti la centralizzazione dell’impianto è obbligatoria nel caso di interventi che prevedano il rifacimento del tetto o dell’impianto elettrico delle parti comuni, nonché qualora risultino comunque presenti un numero di antenne individuali pari o superiore ad un terzo del numero di unità immobiliari esistenti. Per ogni edificio o corpo scale possono essere installate più antenne, non più di una per ogni posizione orbitale, a condizione che siano raggruppate tutte in una unica zona della copertura. L’antenna parabolica possiede i seguenti requisiti: - dimensioni quanto più possibili ridotte e comunque non superiori a 120 centimetri di diametro; - colorazione degli stessi toni del manto di copertura, o di eventuale altra superficie ad essa retrostante (“colore su colore”) con esclusione di scritte, compresi logotipi del costruttore o del rivenditore; i convertitori ed i relativi supporti potranno mantenere la zincatura originale e se colorati dovranno avere la stessa colorazione della parabola; - collocazione sulla copertura dell’edificio ad una distanza dal filo di gronda e dal filo del tetto tale da non renderla visibile dal piano stradale né sporgente oltre il punto più alto del tetto stesso; cavi di collegamento non visibili dall’esterno dell’edificio e, se fissati alle pareti esterne, inseriti in apposite canalizzazioni schermate da grondaie e cornicioni esistenti. E’ comunque vietata nel caso di centralizzazione obbligatoria dell’impianto, la posa di cavi esterni. Queste disposizioni si applicano anche alle antenne tradizionali. Ferma restando la prescrizione di cui al precedente secondo comma, negli edifici esistenti l’installazione di antenne paraboliche individuali, destinate cioè a servire una soltanto delle unità immobiliari che compongono l’edificio, è ammessa soltanto nel caso di mancata approvazione da parte dell’assemblea del condominio, o da parte della maggioranza dei partecipanti alla comunione se questo non è costituito, della decisione di realizzare l’impianto centralizzato. In tal caso l’installazione avviene nel rispetto delle prescrizioni di cui al precedente quarto comma con esclusione, relativamente agli edifici diversi da quelli di cui al Titolo III del presente regolamento, della collocazione che può avvenire anche su terrazzi, balconi, logge o cortili, purchè l’antenna venga posizionata a terra e visivamente schermata. L’antenna individuale è comunque immediatamente rimossa a seguito della realizzazione dell’impianto centralizzato. E’ in ogni caso fatto divieto di installare antenne paraboliche in aderenza al filo esterno dei paramenti murari dell’edificio, all’esterno dei balconi, dei terrazzi che non siano di copertura, nonché al di sopra di camini, comignoli, torrette, belvedere, abbaini o simili, nonché in contrapposizione visiva ad edifici di interesse storico, artistico e monumentale. Il proprietario dell’immobile al quale accede l’antenna di ricezione satellitare o terrestre è tenuto alla rimozione non appena essa abbia cessato la sua funzione. Ove non sia possibile individuare tale immobile, sono tenuti alla rimozione il condominio dell’edificio oppure, ove esso non sia costituito, i proprietari delle unità immobiliari in esso presenti. In caso di mancata ottemperanza provvede d’ufficio il Comune con rivalsa delle spese"
Ecco, dopo tutta questa lettura, mi ha tagliato le gambe (o meglio non a me ma alla mia idea di fare un giorno lontano una 180) sapere che la misura massima è 120 tra l'altro da tenere più nascosta possibile. ..capisco l'impatto ambientale che può esserci nel vedere una padella bianca larga come un ottavo del tetto ma così si inibisce tutto il ramo dei sat amatori
Ma chi di voi ha una parabola che supera le misure del regolamento comunale (perché avete anche voi delle disposizioni simili, vero?) cosa ha dovuto fare per mettersi in regola? Chiedere un permesso scritto in comune con relativa tassa o cos'altro?
Grazie per le risposte e l'aiuto.
P.s. ah, tanto per sapere (e trovare il modo di adempiere almeno ad un comma), la laminas 180 viene venduta solo bianca? Se sì che tipo di vernice servirebbe per farla rosso mattone? Grazie di nuovo
"Art. 19. - Antenne e parabole televisive.
In tutti gli edifici i nuovi impianti per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, sia satellitari che terrestri, sono centralizzati. In caso di più corpi scala la centralizzazione è riferita a ciascuno di essi. Per gli edifici esistenti la centralizzazione dell’impianto è obbligatoria nel caso di interventi che prevedano il rifacimento del tetto o dell’impianto elettrico delle parti comuni, nonché qualora risultino comunque presenti un numero di antenne individuali pari o superiore ad un terzo del numero di unità immobiliari esistenti. Per ogni edificio o corpo scale possono essere installate più antenne, non più di una per ogni posizione orbitale, a condizione che siano raggruppate tutte in una unica zona della copertura. L’antenna parabolica possiede i seguenti requisiti: - dimensioni quanto più possibili ridotte e comunque non superiori a 120 centimetri di diametro; - colorazione degli stessi toni del manto di copertura, o di eventuale altra superficie ad essa retrostante (“colore su colore”) con esclusione di scritte, compresi logotipi del costruttore o del rivenditore; i convertitori ed i relativi supporti potranno mantenere la zincatura originale e se colorati dovranno avere la stessa colorazione della parabola; - collocazione sulla copertura dell’edificio ad una distanza dal filo di gronda e dal filo del tetto tale da non renderla visibile dal piano stradale né sporgente oltre il punto più alto del tetto stesso; cavi di collegamento non visibili dall’esterno dell’edificio e, se fissati alle pareti esterne, inseriti in apposite canalizzazioni schermate da grondaie e cornicioni esistenti. E’ comunque vietata nel caso di centralizzazione obbligatoria dell’impianto, la posa di cavi esterni. Queste disposizioni si applicano anche alle antenne tradizionali. Ferma restando la prescrizione di cui al precedente secondo comma, negli edifici esistenti l’installazione di antenne paraboliche individuali, destinate cioè a servire una soltanto delle unità immobiliari che compongono l’edificio, è ammessa soltanto nel caso di mancata approvazione da parte dell’assemblea del condominio, o da parte della maggioranza dei partecipanti alla comunione se questo non è costituito, della decisione di realizzare l’impianto centralizzato. In tal caso l’installazione avviene nel rispetto delle prescrizioni di cui al precedente quarto comma con esclusione, relativamente agli edifici diversi da quelli di cui al Titolo III del presente regolamento, della collocazione che può avvenire anche su terrazzi, balconi, logge o cortili, purchè l’antenna venga posizionata a terra e visivamente schermata. L’antenna individuale è comunque immediatamente rimossa a seguito della realizzazione dell’impianto centralizzato. E’ in ogni caso fatto divieto di installare antenne paraboliche in aderenza al filo esterno dei paramenti murari dell’edificio, all’esterno dei balconi, dei terrazzi che non siano di copertura, nonché al di sopra di camini, comignoli, torrette, belvedere, abbaini o simili, nonché in contrapposizione visiva ad edifici di interesse storico, artistico e monumentale. Il proprietario dell’immobile al quale accede l’antenna di ricezione satellitare o terrestre è tenuto alla rimozione non appena essa abbia cessato la sua funzione. Ove non sia possibile individuare tale immobile, sono tenuti alla rimozione il condominio dell’edificio oppure, ove esso non sia costituito, i proprietari delle unità immobiliari in esso presenti. In caso di mancata ottemperanza provvede d’ufficio il Comune con rivalsa delle spese"
Ecco, dopo tutta questa lettura, mi ha tagliato le gambe (o meglio non a me ma alla mia idea di fare un giorno lontano una 180) sapere che la misura massima è 120 tra l'altro da tenere più nascosta possibile. ..capisco l'impatto ambientale che può esserci nel vedere una padella bianca larga come un ottavo del tetto ma così si inibisce tutto il ramo dei sat amatori
Ma chi di voi ha una parabola che supera le misure del regolamento comunale (perché avete anche voi delle disposizioni simili, vero?) cosa ha dovuto fare per mettersi in regola? Chiedere un permesso scritto in comune con relativa tassa o cos'altro?
Grazie per le risposte e l'aiuto.
P.s. ah, tanto per sapere (e trovare il modo di adempiere almeno ad un comma), la laminas 180 viene venduta solo bianca? Se sì che tipo di vernice servirebbe per farla rosso mattone? Grazie di nuovo
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