Miro77
Digital-Forum Master
Daini in fuga fra le campagne
Caccia aperta ai due esemplari, di proprietà di un commerciante
Copertino Daini in fuga, nelle campagne fra Copertino e Lequile. L'insolita «coppia» è sfuggita al controllo del proprietario, facendo perdere le tracce in località «Paradisi». Intense ma vane le ricerche, che hanno visto all'opera due pattuglie del corpo Forestale dello Stato, sezione di Lecce, coordinate dal dottor Mario Mazzeo. Il singolare episodio è accaduto ieri mattina alle 9. Alcuni contadini, mentre erano intenti a lavorare in campagna, hanno notato con sorpresa la presenza dei due ruminanti in un luogo completamente avulso dal loro habitat naturale. E' stato così che mentre le due bestie pascolavano placidamente, i contadini hanno allertato i carabinieri della locale Tenenza che a loro volta hanno interessato il servizio veterinario dell'Ausl Le/1. Dovendo procedere al recupero, i sanitari hanno chiesto l'intervento degli uomini della Forestale, che intorno alle 13 si sono portati in zona e a bordo di due auto «verdi» adeguatamente equipaggiate hanno setacciato le campagne per tutto il pomeriggio. Ad un certo punto i due animali, alti circa un metro, sono stati avvistati. Ma mentre venivano predisposte le fasi per il loro recupero, l'occasionale presenza di un cane li avrebbe spaventati e costretti a separarsi, facendo perdere nuovamente le tracce. La "caccia" era pronta a ripartire, quando forze dell'ordine e sanitari sono stati fermati da un uomo che, giunto sul posto, ha informato il capo pattuglia che i daini erano di sua proprietà e che erano scappati dal suo recinto. E' stato così che la polizia ha incominciato a raccogliere ogni tipo di informazione dall'uomo, un commerciante, che dopo aver fornito le sue generalità ha poi specificato che teneva la coppia di animali in un vasto appezzamento di terra che delimita la sua abitazione di campagna. La cosa, comunque, non finirà così. Bisognerà non solo recuperare i daini, ma soprattutto verificare se l'uomo poteva tenere le bestie, appartenenti a una specie protetta. Giovanni Greco
Miro77
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
Caccia aperta ai due esemplari, di proprietà di un commerciante
Copertino Daini in fuga, nelle campagne fra Copertino e Lequile. L'insolita «coppia» è sfuggita al controllo del proprietario, facendo perdere le tracce in località «Paradisi». Intense ma vane le ricerche, che hanno visto all'opera due pattuglie del corpo Forestale dello Stato, sezione di Lecce, coordinate dal dottor Mario Mazzeo. Il singolare episodio è accaduto ieri mattina alle 9. Alcuni contadini, mentre erano intenti a lavorare in campagna, hanno notato con sorpresa la presenza dei due ruminanti in un luogo completamente avulso dal loro habitat naturale. E' stato così che mentre le due bestie pascolavano placidamente, i contadini hanno allertato i carabinieri della locale Tenenza che a loro volta hanno interessato il servizio veterinario dell'Ausl Le/1. Dovendo procedere al recupero, i sanitari hanno chiesto l'intervento degli uomini della Forestale, che intorno alle 13 si sono portati in zona e a bordo di due auto «verdi» adeguatamente equipaggiate hanno setacciato le campagne per tutto il pomeriggio. Ad un certo punto i due animali, alti circa un metro, sono stati avvistati. Ma mentre venivano predisposte le fasi per il loro recupero, l'occasionale presenza di un cane li avrebbe spaventati e costretti a separarsi, facendo perdere nuovamente le tracce. La "caccia" era pronta a ripartire, quando forze dell'ordine e sanitari sono stati fermati da un uomo che, giunto sul posto, ha informato il capo pattuglia che i daini erano di sua proprietà e che erano scappati dal suo recinto. E' stato così che la polizia ha incominciato a raccogliere ogni tipo di informazione dall'uomo, un commerciante, che dopo aver fornito le sue generalità ha poi specificato che teneva la coppia di animali in un vasto appezzamento di terra che delimita la sua abitazione di campagna. La cosa, comunque, non finirà così. Bisognerà non solo recuperare i daini, ma soprattutto verificare se l'uomo poteva tenere le bestie, appartenenti a una specie protetta. Giovanni Greco
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