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Simpsons and Italian TV help lift News Corp

The Simpsons Movie and growth in Italian satellite television helped News Corporation, parent company of The Times, to shrug off profit declines in its British newspapers and US television network.
News Corp generated operating income of $1.05 billion (£500 million), up by 23 per cent, in its first quarter, on revenues 19 per cent ahead at $7 billion, although exceptional gains last year depressed net income by 13 per cent to $732 million between July and September.
The company also reported a modest $4 million profit on MySpace and its other internet properties, on revenues of $188 million, up 88 per cent.
Rupert Murdoch, chief executive, said that MySpace was comfortably ahead of Facebook. which, although it was growing rapidly, had only “45 per cent of the unique users and 33 per cent of the page views” of MySpace. Twentieth Century Fox contributed $362 million in profit, up 51 per cent. The cinematic debut of the Simpsons grossed $524 million worldwide, and further contributions came from Bruce Willis’s Live Free or Die Hard, which generated $375 million.
Fox News and other cable channels boosted profits 16 per cent to $289 million, with the Fox News Channel alone doubling profits. Sky Italia lifted earnings significantly, to $48 million, compared with a loss of $13 million a year ago, as it took subscriber numbers to 4.24 million. :D:D:D
That more than offset reversals in print. Newspapers in Britain, Australia and New York earned $93 million, down from $124 million. In the UK, where News Corp also publishes The Sun, The Sunday Timesand News of the World, profits fell to an unspecified level “primarily as a result of increased accelerated depreciation on the printing presses that will be replaced”. News Corp is investing about £600 million in full-colour presses, the first of which opened in Scotland last month. Mr Murdoch said that “all newspaper groups [at News Corp] were showing year-on-year revenue growth”.
Network television income was 5 per cent down at $189 million, as the Fox network was hurt by lower political advertising and the fledgeling MyNet-workTV ran up a full quarter of losses.
The results emerged as the company indicated that it was close to appointing a 27-year-old opera singer based in London to its board, as the representative of the Bancroft family, the sellers of Dow Jones, publisher of The Wall Street Journal. Natalie Bancroft was selected by News Corp after bickering among the Bancroft clan meant that they missed a 30-day deadline to nominate their own candidate.
There was little further detail about plans for Dow Jones, although Mr Murdoch did say the international editions of the Journal were “a lot less than satisfactory” and that they would be invested in after changes were made to the core US edition.
Dow Jones said that it would hold a shareholder vote on the sale on December 13. Mr Murdoch said he hoped to close the deal “on the 13th or 14th” once the vote went through.



È un flop colossale questo digitale terrestre, ora esteso a tutta la Sardegna-cavia. Usa e getta in Europa, ritirata in Valle d'Aosta

di Alessandro Alfonso
La funambolica tecnologia del digitale terrestre cavata dal cilindro dall'ex ministro delle comunicazioni Gasparri per salvare Rete4 dalla migrazione sul satellite, come peraltro imposto da una sentenza della corte costituzionale, e cavalcata dall'attuale ministro Gentiloni è già morta prima di nascere. L'hanno finanziata con decine di milioni di euro per l'acquisto dei decoder da parte degli utenti (uno dei principali rivenditori di questo tipo di decoder in Italia era, giusto per ricordare i fatti, il fratello dell'ex presidente del Consiglio, Berlusconi), ha avuto diversi mesi di tempo per manifestarsi ed esprimere tutte le sue potenzialità. In Sardegna e in Valle d'Aosta, terre di sperimentazione di switch off, cioè spegnimento di due canali analogici, Rai2 e Rete4, e trasferimento di questi sul digitale terrestre, il risultato è stato ad oggi un flop colossale, da dimissioni istantanee di coloro che hanno sponsorizzato in nome del dirigismo e non del mercato questa tecnologia inutile e ingannevole.
Cominciamo da alcuni fatti, e andiamo in Valle d'Aosta. E21 Network e Rete St-Vincent, due delle tre reti televisive regionali che avevano avviato la sperimentazione del digitale terrestre 24 ore su 24 da circa un anno, tornano a trasmettere in modalità analogica. Abbandonano il digitale terrestre. «Ci ritroviamo con un Ministero delle Comunicazioni che spinge e finanzia con milioni di euro la sperimentazione digitale in aree definite con pompose conferenze stampa all-digital, come la Valle d´Aosta e la Sardegna, ma poi, attraverso i propri organi periferici, costringe gli operatori locali che hanno investito centinai di migliaia di euro in questa tecnologia a lavorare secondo l´interpretazione di una legge scritta esclusivamente per l´emissione analogica e che di fatto ne impedisce lo sviluppo», spiega Mauro Pagliero, amministratore delle emittenti. Amen.
In un articolo del Sole-24 Ore di inizio novembre era stata già decretata la morte del digitale terrestre come opportunità per l'erogazione di servizi da parte della pubblica amministrazione, con la pubblicazione dei risultati di 29 progetti cofinanziati per una decina di milioni di euro dal CNIPA (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione): un disastro. I problemi ricorrenti sono almeno tre: gli alti costi della banda, soprattutto per chi si affida a broadcaster nazionali. La mancata diffusione di decoder always on di tipo Adsl o Gprs (fatto ampiamente segnalato anche da altravoce.net), che evitano l'attacco via telefono per ogni azione di risposta da parte dei clienti. Infine, la richiesta di royalties da parte delle aziende titolari dei brevetti per il linguaggio Mhp, usato nelle piattaforme digitali terrestri: vorrebbero essere pagate sia per i servizi erogati sia per i contenuti immessi.
In Europa, in ogni luogo in cui si è tentata la sperimentazione del digitale terrestre, i risultati parlano chiaro. Flop clamoroso e retromarcia immediata verso tecnologie più solide, come il digitale satellitare o il cavo. Gli inglesi sono stati i primi a sperimentare questa tecnologia e i broadcaster hanno praticamente abbandonato gli investimenti nel digitale terrestre. Il futuro passa da internet. Nei fatti anche in Italia i grandi operatori nazionali, interessati solo ed esclusivamente ad evitare un mercato con più operatori in campo, che significherebbe meno pubblicità e meno introiti, si sono resi conto che il digitale terrestre è una follia tecnologica che avrebbe come immediato risultato quello di fare calare i fatturati dalla sera alla mattina del 50%. È il motivo per cui da totale switch off previsto nel 2006 le scadenze sono state spostate di 2 anni, a marzo 2008 (per ora, e verranno nei prossimi mesi, scommettiamo?, rinviate sine die).
Il fatto grave, impressionante, è che si spendano decine di milioni di euro di soldi pubblici per analisi di mercato di aziende private, perché questo è stato il digitale terrestre in Italia. Una grande analisi di mercato commissionata da Mediaset e Rai a spese dei contribuenti. I grandi eventi sportivi ed il calcio, unica speranza della diffusione di questa tecnologia, sono monopolizzati da Sky, che vola verso i 5 milioni di abbonati che non acquisteranno mai e poi mai un decoder digitale terrestre.
Il segnale digitale terrestre arriva spesso male e crea problemi alla visione, con il risultato che Rai2 e Rete4 in Sardegna e Valle d'Aosta non sono più praticamente viste. La gestione di 2-3 telecomandi è una sfida persa in partenza con il target over 60. Il risultato della ricerca di mercato ve la anticipiamo noi, dunque. Magari non oggi, non domani, ma prevarranno gli interessi delle aziende che investono in pubblicità, assolutamente disinteressate alla tecnologia di trasmissione ma molto interessate al numero di teste raggiungibili. Il digitale terrestre sarà abbandonato. E questo, per inciso, con grande amarezza di tutti coloro che avevanola radicata convinzione chel'oscuramento di Rai2 e Rete4 potesse contribuire al rallentamento del processo di involuzione della società italiana.
 
Ultima modifica:
io ho l'abbonamento a sky ma anche se non lo avessi per vedere i canali in chiaro basta un semplice decoder free e con una qualità imparagonabile al digitale terrestre. E' pur vero però che anche se ci sono 5 milioni di abbonati a sky le tv nelle case degli abbonati sky sono sicuramente più di una e non tutti i 5 milioni hanno il multivision.....quindi in caso di passaggio "obbligato" alla nuova tecnologia nel bene o nel male ci si dovrà dotare comunque di "almeno" un decoder digitale terrestre per casa.
 
CIOMBOLO ha scritto:
Sky Italia lifted earnings significantly, to $48 million, compared with a loss of $13 million a year ago, as it took subscriber numbers to 4.24 million. :D:D:D

Sky vola verso i 5 milioni di abbonati che non acquisteranno mai e poi mai un decoder digitale terrestre.
Penso che questi passaggi vadano ben evidenziati e tenuti bene a mente...
 
quello che dice l'articolo è appunto che lo switch off sarà prorogato a + non posso.
 
Burchio ha scritto:
quello che dice l'articolo è appunto che lo switch off sarà prorogato a + non posso.

E' vero... ma, secondo me, è più importante che per la prima volta la pay tv in italia sia "in UTILE" :D:lol::lol::D
 
in effetti mi sembrava strano ke in italia una tecnologia come il satellite avesse ancora dei debiti, cè voluta sky per rimediare...
 
pietro89 ha scritto:
in effetti mi sembrava strano ke in italia una tecnologia come il satellite avesse ancora dei debiti, cè voluta sky per rimediare...
Non è affatto strano.
Affittare le frequenze costa tanti, tanti, ma veramente tanti milioni di € l'anno, e finchè non si hanno abbastanza abbonati è naturale registrare delle perdite ;)

Inoltre anche Sky Digital in Inghilterra ha registrato perdite dal 1997 al 2001.

PS: non è la "tecnologia" satellitare a registrare perdite, ma una paytv. Sono due cose molto diverse ;)
 
si era per dire il satellite...era sottinteso mi riferissi a sky, anke perchè la maggior parte delle persone si interessa al satellite quando cè una buona paytv...
 
non è detto.......la buona paytv c'era anche prima soltanto che non aveva 4 milioni di abbonati in quanto esisteva un metodo per mettere tutto in chiaro, chissà poi chi ha lavorato per cercare di far accadere questo.......poi una volta ridotta in macerie una società è facile acquisirla e di colpo chiudere "ERMETICAMENTE" la luce che fino a prima c'era stata. Naturalmente ci saranno a breve le risposte già pronte dei soliti...
 
fuori_zona ha scritto:
non è detto.......la buona paytv c'era anche prima soltanto che non aveva 4 milioni di abbonati in quanto esisteva un metodo per mettere tutto in chiaro, chissà poi chi ha lavorato per cercare di far accadere questo.......poi una volta ridotta in macerie una società è facile acquisirla e di colpo chiudere "ERMETICAMENTE" la luce che fino a prima c'era stata. Naturalmente ci saranno a breve le risposte già pronte dei soliti...

chissà se rientro nel gruppo "dei soliti"

cmq c'è anche da dire che la situazione odierna è anche molto diversa dal 2003 che c'era tele+ o anche alla sua nascita.
prima tutti si accontentavano di pochi film in primatv...qualche serie e documentario. ora gli abbonati sono molto + esigenti e visto che di modi x avere materiale ce n'è fin troppi...sky ha affilato gli artigli cercando di coprire ogni nicchia di interesse(rimane fuori taglio e cucito...magari ci fanno un pensierino)
 
sai benissimo che io mi riferisco alla "cricca" e non a te......
comunque non credo assolutamente che prima ci si accontentava di qualche film , su telepiù passavano praticamente tutti i film e soprattutto TUTTI NEL FORMATO ORIGINALE e con qualità imparagonabile, specialmente palco era fenomenale come qualità. Per non parlare di tutti gli sport americani e anche di hot club con un bel filmetto il lunedì in terza serata su tele+ grigio. Lì si che non si erano risparmiati i gusti di tutti. Adesso per un filmetto di quelli o paghi in pay per view o non vedi niente........anche se "qualcuno" magari mi dirà che c'è cartellino rosso su sky cinema...
 
fuori_zona ha scritto:
sai benissimo che io mi riferisco alla "cricca" e non a te......
comunque non credo assolutamente che prima ci si accontentava di qualche film , su telepiù passavano praticamente tutti i film e soprattutto TUTTI NEL FORMATO ORIGINALE e con qualità imparagonabile, specialmente palco era fenomenale come qualità. Per non parlare di tutti gli sport americani e anche di hot club con un bel filmetto il lunedì in terza serata su tele+ grigio. Lì si che non si erano risparmiati i gusti di tutti. Adesso per un filmetto di quelli o paghi in pay per view o non vedi niente........anche se "qualcuno" magari mi dirà che c'è cartellino rosso su sky cinema...

scusa ma dubito che l'offerta di tele+, potesse essere identica a quella di sky. e poi a volte capitava che l'FCO saltasse anche su tele+...era molto + raro di sky, ma capitava.

e cmq sky nn è solo film, hotclub e campionato. la qualità nn la metto in dubbio avevano pochissimi canali con poche freq ci staano belli larghi :D
 
gusti, avevo già previsto il fatto che erano meno canali e quindi maggiore qualità.........ma sinceramente visti i canali che guardavo/guardo mi batava e mi avanzava anche...
 
ma l'offerta dobbiamo condividerla tutti insieme, quindi magari a te bastava l'offerta tele+, mentre a aqualcun altro non piaceva per niente...per me l'offerta di tele+ era discreta (voto 6)(ma per quello ke poteva offrire una pay con debiti forse era abbastanza :D), mentre l'offerta sky è da 8...un motivo ci sarà se gli abbonati in 4 anni sono raddoppiati...
 
tele+ nn avrebbe saziato un divoratore di telefilm come me...
nè un amante di film come mio fratello.
 
pietro89 ha scritto:
ma l'offerta dobbiamo condividerla tutti insieme, quindi magari a te bastava l'offerta tele+, mentre a aqualcun altro non piaceva per niente...per me l'offerta di tele+ era discreta (voto 6)(ma per quello ke poteva offrire una pay con debiti forse era abbastanza :D), mentre l'offerta sky è da 8...un motivo ci sarà se gli abbonati in 4 anni sono raddoppiati...


chissà perchè sono raddoppiati, ma per favore TACETE !!!!!!!!

Gli "abbonati" a tele+ negli ultimi due anni di vita sarranno stati più di 5 MILIONI.
 
fuori_zona ha scritto:
chissà perchè sono raddoppiati, ma per favore TACETE !!!!!!!!

Gli "abbonati" a tele+ negli ultimi due anni di vita sarranno stati più di 5 MILIONI.

si mezzo mondo...:lol: :lol: :lol: :lol:

guarda che tele+ e stream insieme hanno lasciato a sky in eredità poco più di 2 milioni di abbonati...
 
pietro89 ha scritto:
si mezzo mondo...:lol: :lol: :lol: :lol:

guarda che tele+ e stream insieme hanno lasciato a sky in eredità poco più di 2 milioni di abbonati...
Con la parola "abbonati" virgolettata, si riferiva anche a chi vedeva a scrocco ;)

Non ricordo il numero preciso, ma anche a me pare di aver letto una cifra simile in qualche comunicato di qualche anno fa :eusa_think:
 
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