Digitale, 29 reti in Sardegna, decisivo il criterio per assegnazione frequenze

Raggiunto accordo per la ripartizione frequenze tv sarde

"Il tavolo tecnico convocato dall'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni d'intesa con il ministero delle Comunicazioni - annuncia una nota dell'AgCom ...


Dettagli su DIGITAL-SAT
 
Accordo fatto sulle frequenze digitali in Sardegna. Allo spegnimento del segnale analogico - che non avverrà più l'1 marzo ma verso la fine dell'estate - ogni operatore trasmetterà la propria rete (multiplex) sulla stessa frequenza, che, in prospettiva, sarà la stessa sull'intero territorio nazionale.

continua su ilsole24ore.com


ADDIO 1 MARZO?
ERCOLINO CONFERMI? L'ACCENDIAMO?
 
SteReal ha scritto:
Accordo fatto sulle frequenze digitali in Sardegna. Allo spegnimento del segnale analogico - che non avverrà più l'1 marzo ma verso la fine dell'estate - ogni operatore trasmetterà la propria rete (multiplex) sulla stessa frequenza, che, in prospettiva, sarà la stessa sull'intero territorio nazionale.

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ADDIO 1 MARZO?
ERCOLINO CONFERMI? L'ACCENDIAMO?
Per la precisione QUI
 
Tratto dall'articolo:
"nonostante la cessione del 40% della capacità trasmissiva, resta fortemente duopolistica e, per di più, sempre caratterizzata dall'integrazione proprietaria tra chi gestisce la rete e l'editore di contenuti, al contrario di quanto accade in Europa"
Da tanto tempo sto sostenendo sul forum la tesi della separazione fra CHI gestisce le reti (cioè le frequenze trasmissive) e CHI fornisce i contenuti (cioè i canali!!)
Ma gentiloni ci ha deluso...Si andrà avanti così fino a che l'europa non ci chiederà una correzione...
 
grazie m4ybe per aver inserito il link...

Su un altro sito danno come data dello switch off inizio estate, mentre il sole24ore da dopo l'estate..

Quindi il 1 marzo è da dimenticare? :crybaby2: :crybaby2:
 
m4ybe ha scritto:
Per la precisione QUI

Il motivo è stato spiegato non è semplice fare uno switch OFF ,l'Italia a livello geografico non è molto avantaggiata.

Vedremo come procederà il tutto ;)
 
BillyClay ha scritto:
Tratto dall'articolo:
"nonostante la cessione del 40% della capacità trasmissiva, resta fortemente duopolistica e, per di più, sempre caratterizzata dall'integrazione proprietaria tra chi gestisce la rete e l'editore di contenuti, al contrario di quanto accade in Europa"
Da tanto tempo sto sostenendo sul forum la tesi della separazione fra CHI gestisce le reti (cioè le frequenze trasmissive) e CHI fornisce i contenuti (cioè i canali!!)
Ma gentiloni ci ha deluso...Si andrà avanti così fino a che l'europa non ci chiederà una correzione...

Certamente :D ora le tv nazionali RAI e Mediaset avevano prima della Gasparri 3 reti analogiche a testa che convertite al digitale significava almeno 16-20 canali

Invece non si sono accontentati e devono passare a 6 mux a testa :crybaby2: :crybaby2: quando poi alla fine tutta stà roba non ci stà neanche col digitale

Perchè?? perchè nessuno vuole privarsi di nulla e occupare + che puo proprio per impedire ad altri di esistere
 
ERCOLINO ha scritto:
Il motivo è stato spiegato non è semplice fare uno switch OFF ,l'Italia a livello geografico non è molto avantaggiata.

Vedremo come procederà il tutto ;)

Una volta decisa l'assegnazione, ovvero a RAI, da postazione X, va frequenza Y, si può switchare con un semplice bottone nel centro di controllo.

Il problema è che in alcuni ripetitori, la RAI, Mediaset, e T.I.Media, non sono minimamente mossi, a mio avviso, nell'installare gli apparati atti ad emettere il segnale, in attesa di notizie un po' piu certe (tipo questa riunione).

E' logico che poi dicano "eh no, ma noi ora che abbiamo le frequenze, mica siamo pronti!". Gli andava imposto un ETA, a mio avviso, obbligatorio e improrogabile.

Gli si sarebbe dovuto dire: ok, operatore X, tu non sei pronto? Non mi importa, dalle ore X della data Y tu non puoi piu trasmettere in analogico, se vuoi che i tuoi telespettatori ti vedano, comincia a trasmettere in digitale, altrimenti arrangiati!

Scommettiamo che se si fosse fatta una cosa del genere, il 1 marzo alle 2 del mattino avremmo avuto lo SwitchOff?
 
marcolino ha scritto:
Una volta decisa l'assegnazione, ovvero a RAI, da postazione X, va frequenza Y, si può switchare con un semplice bottone nel centro di controllo.

Il problema è che in alcuni ripetitori, la RAI, Mediaset, e T.I.Media, non sono minimamente mossi, a mio avviso, nell'installare gli apparati atti ad emettere il segnale, in attesa di notizie un po' piu certe (tipo questa riunione).

E' logico che poi dicano "eh no, ma noi ora che abbiamo le frequenze, mica siamo pronti!". Gli andava imposto un ETA, a mio avviso, obbligatorio e improrogabile.

Gli si sarebbe dovuto dire: ok, operatore X, tu non sei pronto? Non mi importa, dalle ore X della data Y tu non puoi piu trasmettere in analogico, se vuoi che i tuoi telespettatori ti vedano, comincia a trasmettere in digitale, altrimenti arrangiati!

Scommettiamo che se si fosse fatta una cosa del genere, il 1 marzo alle 2 del mattino avremmo avuto lo SwitchOff?

Non è così....fate le cose troppo semplici e non volete capire

Basta leggere le varie notizie ci sono frequenze che non hanno problemi a essere usate..altre invece è tutto da verificare cioè non si potrebbero usare se debordano dall'italia se invece si riesce a farle restare in italia non problem

Il problema principale è che per non togliere nulla a nessuno e avere quindi il consenso delle tv hanno predisposto un sacco di Mux che da un pto di vista tecnico non sono altrettanto sostenibili

In sardegna secondo quel piano c'è da tirare su dal nuovo molti nuovi impianti

Si dovevano dare ad es max tre mux per operatore e poi in seguito assegnare eventuale altra banda trasmissiva risolti i vari problemi
 
Io sono di alghero in sardegna, ricevo dal ripetitore di MONTE PALMAVERA, lo switch off di novembre ad alghero non ce stato perche in digitale si vede solo dfree la7A e Mediaset 1, spero che per fine estate il problema venga risolto
 
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