Dimensioni cassette derivazione e tubi corrugati

piu un cavo é sottile piu perde SU QUALSIASI BANDA aumentando la perdita con l'alzarsi della frequenza come tutti i cavi; 40 anni di esperienza in campo radio, tv, HF, ricevitori e trasmettitori di tutti i tipi ti bastano?
 
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Gherardo non commento neanche la tua risposta , sappiamo che hai (che dici di avere) 40 anni di esperienza e non manchi mai di farlo notare, l'umiltà non è il tuo forte le spiegazioni tecniche neanche, "si fa così perchè è da 40 anni che lo faccio ed è giusto così" questa è la tua spiegazione.

Mosquito mi ha chiesto se ho mai misurato il return loss di un montante realizzato con cavo da 5 mm, no non l'ho mai fatto non ho gli strumenti mi fido dei data sheet dei costruttori .

Mi è stato scritto che i costruttori ,Cavel in particolare, dichiara il falso spiegatemi almeno perchè.
 
Per quanto mi riguarda, calata del 32 meglio 2 del 25 (il 35 non esiste) alle cassette meglio 2 del 20 che uno del 25 , non so casa tua come è fatta ma in un "buco" di mattone forato ("foratino" a 4 fori o "scatola" 10 fori) ci stanno due tubi da 20 ma non uno da 25.
Si due tubi del 20 per passarsi due soli cavi
:eusa_wall:
In un tubo da 25mm non passano 3 coassiali da 6,7 mm ma solo 2 e con due tubi da 25mm siamo a pari di un 32mm anzi qui ne passano massimi 5

Due cavi nel tubo da 20 non passano ma solo uno
20 e 32 mm sono misure esterne del corrubato

Per esempio nel tubo da 20 mm togli 6 millimetri di spessore del tubo ti rimane 14 mm voglio vederti a tirare due cavi da 6,7 con un paio di curve strette
con solo 0,6 millimetro di spazio :5eek: :eusa_wall:
 
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se studi le caratteristiche fisiche di qualsiasi cavo coassiale noterai che piu sono sottili piu perdono, e non ci vogliono certamente 40 per impararlo per fortuna! hai presente l'attrito che subisce l'acqua che scorre dentro un tubo o devo farti il disegno?
Gherardo non commento neanche la tua risposta , sappiamo che hai (che dici di avere) 40 anni di esperienza e non manchi mai di farlo notare, l'umiltà non è il tuo forte le spiegazioni tecniche neanche, "si fa così perchè è da 40 anni che lo faccio ed è giusto così" questa è la tua spiegazione.

Mosquito mi ha chiesto se ho mai misurato il return loss di un montante realizzato con cavo da 5 mm, no non l'ho mai fatto non ho gli strumenti mi fido dei data sheet dei costruttori .

Mi è stato scritto che i costruttori ,Cavel in particolare, dichiara il falso spiegatemi almeno perchè.
 
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@ gherardo, è impossibile fare un discorso serio con te,non riesci a rispondere alla domanda che tu stesso hai citato nel tuo messaggio evidentemente non parliamo la stessa lingua.

@ egis, io quando compro un coassiale guardo le caratteristiche (che poi gherardo mi dice essere false ma non mi spiega perchè) e se lo giudico adatto al lavoro che devo eseguire procedo con l'acquisto e la posa.

Poichè i cavi non sono come le punte del trapano che devi avere diversi diametri altrimenti è difficile fare il lavoro, di cavi coassiali ne tengo "in casa" 3 modelli DG113 per tratte oltre 20 m x distribuzione TV e per distribuzione SAT , DG113ZH per posa in esterno, DG80 per distribuzione interna TV o quando non c'è spazio anche per il SAT

Il DG80 nonostante sia un cavo "sottile" perde in 10 m a 800 mHz (la banda TV ora si ferma qua) 0,68 dB rispetto al suo fratello maggiore DG113.

Senza fare calcoli o prendere in mano il calibro ti posso far vedere quando vuoi che in un corrugato da 20 ci stanno 2 DG113 o 4 DG80, nel 25 ci stanno comodi 3 DG113 o 5 DG80 (al momento non mi ricordo, ma dovrebbero starci anche 4 DG113)

Io con quei corrugati l'impianto lo faccio, ma sul serio non solo a parole.

Se poi uno vuole a tutti i costi utilizzare cavo da 6,7 mm problemi suoi , io ho trovato in giro cavi da 6,7 mm senza doppia schermatura, calza in rame rosso , conduttore centrale in ferro stagnato che dopo pochi anni dalla posa attenuavano il doppio del DG80 da 5 mm.

Per questo guardo le caratteristiche del cavo prima della dimensione.
 
@ egis, io quando compro un coassiale guardo le caratteristiche (che poi gherardo mi dice essere false ma non mi spiega perchè) e se lo giudico adatto al lavoro che devo eseguire procedo con l'acquisto e la posa.

Poichè i cavi non sono come le punte del trapano che devi avere diversi diametri altrimenti è difficile fare il lavoro, di cavi coassiali ne tengo "in casa" 3 modelli DG113 per tratte oltre 20 m x distribuzione TV e per distribuzione SAT , DG113ZH per posa in esterno, DG80 per distribuzione interna TV o quando non c'è spazio anche per il SAT

Il DG80 nonostante sia un cavo "sottile" perde in 10 m a 800 mHz (la banda TV ora si ferma qua) 0,68 dB rispetto al suo fratello maggiore DG113.

Senza fare calcoli o prendere in mano il calibro ti posso far vedere quando vuoi che in un corrugato da 20 ci stanno 2 DG113 o 4 DG80, nel 25 ci stanno comodi 3 DG113 o 5 DG80 (al momento non mi ricordo, ma dovrebbero starci anche 4 DG113)

Io con quei corrugati l'impianto lo faccio, ma sul serio non solo a parole.

Se poi uno vuole a tutti i costi utilizzare cavo da 6,7 mm problemi suoi

Per questo guardo le caratteristiche del cavo prima della dimensione.

Qui si parlava dall´inizio di mettere cavi da 6,7 e non da 5mm ,consiglio sempre di mettere per impianti Sat e DTT quelli dichiarati dai produttori di 115/120db di schermatura qualitá A++ per via delle frequenze di lavoro dei telefoni cordles che cadono proprio sulle frequenze SAT poi tu se vuoi risparmiare qualche Cent per impianti DTT..... ma non ne vale la pena in tutti i sensi perché i cavi coassiali di prima qualitá A++ costano meno di un euro al metro peró te puoi mettere quello che vuoi, io no ; ma ho visto che per il sat metti il cavel 113 zh ma non é dichiarato come A++ quindi per me andava bene una volta , adesso c´é il RP913B A++ che é meglio su specifiche interferenze ;)

Ne ho visti di reclami qui nei forum :evil5: e continuono sempre ad esserci per i casini che gli eletricisti e non solo combinano in giro facendo impianti con fili non adatti a contenere le interferenze provocate dai cordles comperati magari sui Bricocenter con su scritta PER SAT

Rettifico che su un corrugato da 25mm possono passare anche 3 fili da 6.7mm ma sul corrugato da 20 ho i miei dubbi a tirare i fili specialmente in presenza di molte curve strette
 
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@ gherardo, è impossibile fare un discorso serio con te,non riesci a rispondere alla domanda che tu stesso hai citato nel tuo messaggio evidentemente non parliamo la stessa lingua.

@ egis, io quando compro un coassiale guardo le caratteristiche (che poi gherardo mi dice essere false ma non mi spiega perchè) e se lo giudico adatto al lavoro che devo eseguire procedo con l'acquisto e la posa.

Poichè i cavi non sono come le punte del trapano che devi avere diversi diametri altrimenti è difficile fare il lavoro, di cavi coassiali ne tengo "in casa" 3 modelli DG113 per tratte oltre 20 m x distribuzione TV e per distribuzione SAT , DG113ZH per posa in esterno, DG80 per distribuzione interna TV o quando non c'è spazio anche per il SAT

Il DG80 nonostante sia un cavo "sottile" perde in 10 m a 800 mHz (la banda TV ora si ferma qua) 0,68 dB rispetto al suo fratello maggiore DG113.

Senza fare calcoli o prendere in mano il calibro ti posso far vedere quando vuoi che in un corrugato da 20 ci stanno 2 DG113 o 4 DG80, nel 25 ci stanno comodi 3 DG113 o 5 DG80 (al momento non mi ricordo, ma dovrebbero starci anche 4 DG113)

Io con quei corrugati l'impianto lo faccio, ma sul serio non solo a parole.

Se poi uno vuole a tutti i costi utilizzare cavo da 6,7 mm problemi suoi , io ho trovato in giro cavi da 6,7 mm senza doppia schermatura, calza in rame rosso , conduttore centrale in ferro stagnato che dopo pochi anni dalla posa attenuavano il doppio del DG80 da 5 mm.

Per questo guardo le caratteristiche del cavo prima della dimensione.
il cavo coassiale é un circuito LC quindi diminuendo la sezione (é come un condensatore cilindrico) aumenta la capacita con conseguente aumento della perdita; questo detto in poche parole e ripeto i produttori non dichiarano dati reali ne ho misurati decine e decine di tipi e la perdita era sempre maggiore di quanto dicevano; bisogna anche tener conto che quando fanno i test i produttori misurano i cavi stendendoli dritti per terra mentre nella realta subendo molte curve la perdita aumenta soprattutto in quei prodotti scadenti dove a causa appunto delle curve il dielettrico si deforma variando l'impedenza caratteristica; ti basta o vuoi approfondire l'equazione di d'alembert o la legge di biot-savart ? a questo punto mi sembra lampante che i produttori dichiarino il falso esagerando sempre un po' a loro tornaconto esattamente come certi produttori di antenne che dichiarano guadagni stratosferici pur di vendere (ai POLLI che gli credono).
 
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Un'esempio, queste sono le attenuazioni dichiarate da un noto costruttore di cavi coassiali:

Cavo A 7,3 mm a 188 mHz 7,08 dB/100m a 790 mHz 15,23 dB/100m
Cavo B 6,6 mm a 188 mHz 7,76 dB/100m a 790 mhz 16,38 dB/100m
cavo C 5,0 mm a 188 mHz 10,67 dB/100m a 790 mHz 22,02 dB 100m

Non si va a vedere l'attenuazione a 188 Mhz, che non serve a nulla visto che la quasi totalità di emittenti è in UHF. Si va a vedere il più possibile verso fine banda, anche tenendo presente che quella è una attenuazione teorica, cavo steso in linea senza nessuna curva, senza nessuno stress da montaggio, e nelle condizioni migliori possibili di misura. Che non capitano mai. E come ti ha fatto notare Mosquito, non conta solo l'attenuazione ma anche il return loss dell'impianto. Quando si lavorava con l'analogico era un classico notare la differenza di resa tra un impianto a 5 mm e uno a 7 semplicemente guardando l'immagine, nonostante livelli di segnale buoni. Non è che sia cambiato qualcosa col digitale, adesso non lo vedi con gli occhi, ma lo misuri. E l'equazione "non lo vedo quindi non esiste" non te la consiglio.
 
Si due tubi del 20 per passarsi due soli cavi
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In un tubo da 25mm non passano 3 coassiali da 6,7 mm ma solo 2 e con due tubi da 25mm siamo a pari di un 32mm anzi qui ne passano massimi 5

Due cavi nel tubo da 20 non passano ma solo uno
20 e 32 mm sono misure esterne del corrubato

Per esempio nel tubo da 20 mm togli 6 millimetri di spessore del tubo ti rimane 14 mm voglio vederti a tirare due cavi da 6,7 con un paio di curve strette
con solo 0,6 millimetro di spazio :5eek: :eusa_wall:

Ehm, non sto a guardarci nemmeno io così in fine, ma vorrei ricordare che 1/3 della sezione del tubo dovrebbe rimanere vuota. Inoltre i cavi dovrebbero sempre essere sfilabili. Quindi meno si stipa e meglio è, poi ognuno in casa propria fa quel che vuole, un po meno quando si lavora per un cliente.
 
Ehm, non sto a guardarci nemmeno io così in fine, ma vorrei ricordare che 1/3 della sezione del tubo dovrebbe rimanere vuota. Inoltre i cavi dovrebbero sempre essere sfilabili. Quindi meno si stipa e meglio è, poi ognuno in casa propria fa quel che vuole, un po meno quando si lavora per un cliente.

Io di solito non uso il calibro per posare i cavi, comunque , dato che ci si sta esercitando a raddrizzare le banane pur di sostenere le proprie tesi ho fatto 4 conti :

Premesso che 1/3 della tubazione deve rimanere libera per quello che mi ricordo io per evitare il surriscaldamento dei cavi di energia e non è questo il caso ,comunque se mi citi la norma sarò ben contento di andarmi a rinfrescare la memoria.

Un tubo di diametro 14 mm interno ,(20 mm esterno) che è il diametro minimo garantito dal costruttore per chi non lo sapesse, ed è sempre maggiore onde evitare contestazioni, ha una sezione netta minima di (r x r x 3.14) 153 mm2 (153,86 per i puntigliosi) e su questo spero non ci sia da obbiettare.

Un cavo da 5 mm di diametro ha una sezione di 19,7 mm2 (esattamente 19,625 mm2)
Un cavo da 6,7 mm di diametro esterno ha una sezione di 35,3 mm2 (esattamente 35,238 mm2)

Mi facevi notare che 1/3 della tubazione deve rimanere libera quindi i 153 mm2 si riducono a 100 mm2 (esattamente 102 mm2)

Se la matematica non è un'opinione in 100 mm2 ci starebbero 5 cavi da 5 mm o 2 cavi da 6,7 ,(e ne avanza) purtroppo oltre la matematica c'è la geometria e 5 cavi da 5 mm non ci stanno ma il rapporto sezione occupata/sezione libera è comunque rispettato.

Se li infili come si deve li sfili anche, certo che se tiri dentro anche i nodi o usi il deteresivo per i piatti che poi diventa una specie di colla .............ben ti sta che si incolli dentro tutto.

Ti ricordo anche, ma forse si è un po perso il senso della discussione (e della realtà) e come al solito si è cominciato a fare a gara a chi è più "imparato" che si parlava di distribuzione interna in locali ad uso abitativo civile con una lunghezza massima di 10 m per ramo.

Sei veramente convinto che 10 metri di cavo da 5 mm (attenuazione e return loss) possano portare ad un degrado tale da poter definire l'impianto scadente e inadeguato all'uso previsto ?
 
Ehm, non sto a guardarci nemmeno io così in fine, ma vorrei ricordare che 1/3 della sezione del tubo dovrebbe rimanere vuota. Inoltre i cavi dovrebbero sempre essere sfilabili. Quindi meno si stipa e meglio è, poi ognuno in casa propria fa quel che vuole, un po meno quando si lavora per un cliente.
Io uso l'apposito lubrificante, ma se devi usarlo è già segno che qualcosa non va. o sei ben oltre i 10 metri, o ci sono curve strette. E se usi il lubrificante per infilare più cavi, io non sarei tanto sicuro che tra qualche anno si riescano a sfilare tanto facilmente. Il lubrificante si asciuga...
Dato che a me della tua gara non me ne importa un fico secco, avevo appunto scritto che nemmeno io ecc. ecc. ma se vuoi continuare a polemizzare, puoi farlo da solo. Bye!
 
Io non ho nessuna gara da fare, solo che di solito se faccio un'osservazione a qualcuno mi piace spiegare anche perchè, mi dici che un terzo della tubazione deve rimanere libera ti ho dimostrato che lo è.
Se in un lavoro una norma non è rispettata , cito la norma e così tutto è più chiaro.
Però almeno a questa semplice domanda potresti rispondere:
Sei veramente convinto che 10 metri di cavo da 5 mm (attenuazione e return loss) possano portare ad un degrado tale da poter definire l'impianto scadente e inadeguato all'uso previsto ?
Basta un si o no.
 
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