Discussioni su LA7

In teoria tutti sono sostituibili,in realtà è proprio il contrario. Le persone non funzionano che so come un ricevitore:morto uno ne compri un altro identico. Altrimenti che dovremmo dire di Leonardo,Einstein,Beethoven,Mozart,ecc. Morti da secoli,con un'eredità immanente,geni indiscussi e...viviamo lo stesso,benchè la loro mancanza marchi distintamente l'impossibilità di crearne dei cloni e beneficiarne.
Lungi dal voler accostare al piccolo gruppetto un vivente come Enrico,non solo perchè è qui fra noi,ma perchè non avrebbe senso effettuare paragoni.
E' solo per dire che quando si chiude un ciclo (e anche fosse vero e non un tira e molla per contrattualizzare), si aprono altre pagine con conseguenze più o meno incisive a seconda della caratura di chi lascia.

Chissà perchè però penso a Indro Montanelli che alla veneranda età di 85 anni decise di fondare un nuovo giornale,La Voce,che ebbe un percorso sfortunato,ma che fu una chicca sia per chi vi partecipò,sia per il taglio che per la grafica innovativa di quel vero talento che fu Vittorio Corona(la cui unica "colpa" è stata quella di generare un figlio che sarebbe stato meglio non fosse mai nato).
Pensando a quel Montanelli che si imbarcò in quell'avventura con lo spirito di un ragazzino,come si fa a concepire Mentana a "soli" 70 anni in pantofole a congetturare calembour solo nella sua mente e a cimentarsi in maratone tra...soggiorno e salotto? :p
anche il fratello (di Vittorio Corona) Puccio non era male :D giornalista garbatissimo

Per sostituire Mentana ho trovato il nome giusto
PAOLO PETRECCA :D
 
anche il fratello (di Vittorio Corona) Puccio non era male :D giornalista garbatissimo

Per sostituire Mentana ho trovato il nome giusto
PAOLO PETRECCA :D
rilancio,Paolo Corsini...quello che ha dato dell'infame a Formigli scendendo le scale e facendo sapere che l'epiteto era rivolto al...gradino. Perfetto pure come capoultras nei convegni come nelle amicizie di vecchia data con quelli che una volta chiamavano avanguardisti facinorosi e oggi sono invece riveriti dirigenti. Andrebbe bene con questa logica pure al posto di Andrea Salerno,casomai venissero pure a lui strane tentazioni...

Con l'auspicio che tutto sia una fata morgana, mentre "la primavera tarda ad arrivare"...
 
In teoria tutti sono sostituibili,in realtà è proprio il contrario. Le persone non funzionano che so come un ricevitore:morto uno ne compri un altro identico. Altrimenti che dovremmo dire di Leonardo,Einstein,Beethoven,Mozart,ecc. Morti da secoli,con un'eredità immanente,geni indiscussi e...viviamo lo stesso,benchè la loro mancanza marchi distintamente l'impossibilità di crearne dei cloni e beneficiarne.
Lungi dal voler accostare al piccolo gruppetto un vivente come Enrico,non solo perchè è qui fra noi,ma perchè non avrebbe senso effettuare paragoni.
E' solo per dire che quando si chiude un ciclo (e anche fosse vero e non un tira e molla per contrattualizzare), si aprono altre pagine con conseguenze più o meno incisive a seconda della caratura di chi lascia.

Chissà perchè però penso a Indro Montanelli che alla veneranda età di 85 anni decise di fondare un nuovo giornale,La Voce,che ebbe un percorso sfortunato,ma che fu una chicca sia per chi vi partecipò,sia per il taglio che per la grafica innovativa di quel vero talento che fu Vittorio Corona(la cui unica "colpa" è stata quella di generare un figlio che sarebbe stato meglio non fosse mai nato).
Pensando a quel Montanelli che si imbarcò in quell'avventura con lo spirito di un ragazzino,come si fa a concepire Mentana a "soli" 70 anni in pantofole a congetturare calembour solo nella sua mente e a cimentarsi in maratone tra...soggiorno e salotto? :p

Hai citato quel talento puro di Vittorio Corona e aggiungo, in rapido OT, che quel signore Giornalista (appunto, con la G maiuscola) ebbe, tra i tanti meriti, quello di inventare e realizzare per Italia Uno, ad ottobre del 1993, un rivoluzionario Studio Aperto, ambientato in un loft newyorchese, con il pubblico, e con un'impaginazione, un taglio editoriale e finanche una conduzione a dir poco sorprendenti. Ma gennaio 1994 si avvicinava, marzo ancor di più, e Studio Aperto duro' meno di poco.
Ça va sans dire...
 
Hai citato quel talento puro di Vittorio Corona e aggiungo, in rapido OT, che quel signore Giornalista (appunto, con la G maiuscola) ebbe, tra i tanti meriti, quello di inventare e realizzare per Italia Uno, ad ottobre del 1993, un rivoluzionario Studio Aperto, ambientato in un loft newyorchese, con il pubblico, e con un'impaginazione, un taglio editoriale e finanche una conduzione a dir poco sorprendenti. Ma gennaio 1994 si avvicinava, marzo ancor di più, e Studio Aperto duro' meno di poco.
Ça va sans dire...
Io ricordo tra le conduttrici di quel Studio Aperto anche una giovane Michela Vittoria Brambilla. Inoltre Vittorio Corona era il curatore del contenitore "Uno Mania" su Italia 1 anch'esso chiuso prima di gennaio 1994.
 
Uno mania andava in onda verso le 16 condotto da Federica Panicucci,mi sembra
 
In primis secondo me al posto di mentana ci sono Pina Debbi e Edgardo gulotta. Poi Gaia tortora e Alessandra sardoni. Comunque mi piacerebbe una donna a dirigere. Intanto Mentana con Cairo dovrebbe avere un incontro prima della presentazione dei palinsesti. Speriamo bene perché secondo me è l'unico giornalista vecchio stampo che odia i gobbi,va a braccio e argomenta le notizie coinvolgendo il telespettatore
 
Indietro
Alto Basso