Distribuzione impianto con derivatori

gaijin86

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salve
devo comprare i giusti derivatori per colonnd di un semplice impianto tv così composto:
Le derivazioni dei piani sono collegate fra di loro con tubazione

a monte il miscelatore
derivazione 2° piano= 2 uscite per 2 appartamenti (in ogni appart. 2 prese tv)
derivazione 1° piano= 2 uscite per 2 appartamenti (in ogni appart. 2 prese tv)
derivazione piano terra= 3 uscite per 3 appartamenti (in ogni appart. 2 prese tv)
Tra un piano e l'altro ci saranno 4/5 metri di cavo
Le prese dentro gli appartamenti sono distanti massimo 10 metri dalle derivazioni

Mi potete consigliare i partitori da utilizzare nelle colonne? con quanta attenuazione dovrei prenderli?
 
Ciao,

per una distribuzione del genere, serve anche un amplificatore...
Comunque non è facilissimo consigliare dei derivatori senza conoscere la potenza del segnale di partenza sulla montante principale...
 
Comunque... ammettendo di avere un segnale decente ai morsetti di antenna, prendi un amplificatore da 25 dB con circa 106 dB di livello d'uscita, lo regoli per un'amplificazione di 15 dB e metti un PP13 o similare in testa, poi parti con 3 cavi, uno per appartamento e derivi, dentro gli appartamenti stessi, con un derivatore da 10 dB di attenuazione, curando di chiudere tutte le uscite montante.

Questa, almeno, sarebbe la distribuzione più corretta
 
e avendo un solo cavo che collega i vari piani, senza partire a monte con 3, quali derivatori mi consigli?
Io le derivazioni le ho sia nelle colonne (in totale 3, una in ogni piano), sia in ogni appartamento
 
Potresti mettere un CD2-14 sulla montante al terzo piano ed un altro al secondo quindi un CD4-12 al primo, poi suddividi le linee per le due prese negli appartamenti con dei divisori PP12... secondo me è la soluzione migliore.

In questo modo, resti con un'attenuazione di distribuzione, costante su tutte le prese, inferiore ai 20 dB
 
Grazie Wgator!
avrei un'altro impiano (l'ultimo eh;)
come centralino c'è un mediasat multidigit dtt2000
ho fatto uno schema:

7


ogni derivatore/partitore è in una scatola di derivazione, le prese che partono dai vari derivatori sono lontane dai 10 ai 15mt

Se qualcuno sa con quanta impedenza bisognerebbe mettere i vari derivatori lo ringrazio molto
 
wgator ha scritto:
Comunque... ammettendo di avere un segnale decente ai morsetti di antenna, prendi un amplificatore da 25 dB con circa 106 dB di livello d'uscita, lo regoli per un'amplificazione di 15 dB e metti un PP13 o similare in testa, poi parti con 3 cavi, uno per appartamento e derivi, dentro gli appartamenti stessi, con un derivatore da 10 dB di attenuazione, curando di chiudere tutte le uscite montante.

Questa, almeno, sarebbe la distribuzione più corretta

scusate se sono in off topic ma volevo chiederti una cosa...

ammettendo che il segnale buono venga amplificato di 15 dB, all'uscita non bisogna tener conto di una riduzione della tensione che si aggira sempre sui 10 dB per 25-30 portanti? Quindi, secondo te, è bene amplificare qualcosa in più e tenerne conto nel calcolo?...

il calcolo dell'amplificazione è dato da:
segnale utile + perdita impianto - segnale in ingresso

ma è giusto aggiungere al valore ottenuto anche i dB per la riduzione della tensione?
 
vincenzo-i89 ha scritto:
scusate se sono in off topic ma volevo chiederti una cosa...

ammettendo che il segnale buono venga amplificato di 15 dB, all'uscita non bisogna tener conto di una riduzione della tensione che si aggira sempre sui 10 dB per 25-30 portanti? Quindi, secondo te, è bene amplificare qualcosa in più e tenerne conto nel calcolo?...

il calcolo dell'amplificazione è dato da:
segnale utile + perdita impianto - segnale in ingresso

ma è giusto aggiungere al valore ottenuto anche i dB per la riduzione della tensione?

Ciao,

io ho fatto questo tipo di considerazione: ammettendo che il segnale medio in antenna sia all'incirca di 55/60 dBmicrovolt DCP, (potenza digitale, corrispondenti ad un livello misurato "analogicamente" di 65/70 dBuV) direi che regolando la centralina per un guadagno di 15 dB, otteniamo in uscita dei segnali compresi tra 70 e 75 dBuv DCP, abbondantemente al di sotto delle potenzialità della centralina, che lavorerebbe bene fino a circa 96 dBuv in uscita...

La perdita di distribuzione di questo impianto dovrebbe attestarsi sui 20 dB, quindi i segnali più sfavoriti, alle prese, dovrebbero giungere comunque intorno ai 50 dBuV (DCP)... segnale sufficiente

Non sapendo però se c'è qualche segnale troppo forte in antenna, nel timore di spremere troppo la centralina, preferisco prudenzialmente farla lavorare molto tranquilla, per evitare che saturi o che intermoduli.
L'esperienza mi ha insegnato che è meglio far lavorare "bassa" la centralina, piuttosto che spremerla... perchè fa più danni un segnale troppo forte, piuttosto che... bassino.
I tuner attuali, non fanno una piega neppure con 39 dBuV

Certo... potendo mettere le mani fisicamente sull'impianto e facendo delle misure, si potrebbe far meglio, ma... a distanza mi sento di dare questo tipo di suggerimenti...
 
wgator ha scritto:
Ciao,

io ho fatto questo tipo di considerazione: ammettendo che il segnale medio in antenna sia all'incirca di 55/60 dBmicrovolt DCP, (potenza digitale, corrispondenti ad un livello misurato "analogicamente" di 65/70 dBuV) direi che regolando la centralina per un guadagno di 15 dB, otteniamo in uscita dei segnali compresi tra 70 e 75 dBuv DCP, abbondantemente al di sotto delle potenzialità della centralina, che lavorerebbe bene fino a circa 96 dBuv in uscita...

La perdita di distribuzione di questo impianto dovrebbe attestarsi sui 20 dB, quindi i segnali più sfavoriti, alle prese, dovrebbero giungere comunque intorno ai 50 dBuV (DCP)... segnale sufficiente

Non sapendo però se c'è qualche segnale troppo forte in antenna, nel timore di spremere troppo la centralina, preferisco prudenzialmente farla lavorare molto tranquilla, per evitare che saturi o che intermoduli.
L'esperienza mi ha insegnato che è meglio far lavorare "bassa" la centralina, piuttosto che spremerla... perchè fa più danni un segnale troppo forte, piuttosto che... bassino.
I tuner attuali, non fanno una piega neppure con 39 dBuV

Certo... potendo mettere le mani fisicamente sull'impianto e facendo delle misure, si potrebbe far meglio, ma... a distanza mi sento di dare questo tipo di suggerimenti...

Ciao...
No :) la mia era una domanda puramente teorica e riferita in condizioni ideali forse pure off topic...l'ho chiesta a te perchè apprendo dai tuoi post che hai molta esperienza e tecnica...quoto perfettamente il tuo discorso e anche io non conoscendo il segnale in ingresso mi limiterei a sparare dB di guadagno :)
era solo per studio e per sapere se in condizioni ideali è giusto compensare la riduzione della tensione, in funzione delle portanti, aggiungendo relativi dB sul guadagno...

suppongo di avere in ingresso in antenna 60 dBmicroV per un segnale digitale...
voglio ad esempio che nella presa ci siano gli stessi 60 dBuV...
quindi calcolo il guadagno: segnale utile 60dBuV + perdita impianto 20dBuV - segnale in ingresso 60dBuV= 20dB di guadagno

ora questi 20 dB di guadagno che si vanno ad aggiungere ai 60 in antenna mi danno 80 dBuV ma se amplifico 30 canali devo calcolare una riduzione di circa 12 dB e quindi il mio segnale all'uscita del centralino o amplificatore scende a 68 dBuV...(80-12)

quindi alle prese mi arriveranno 68dbuV - 20 dBuV (perdita impianto) = 48dBuV e non i 60 che io volevo...
è giusto secondo te?

saluti :) e grazie!
 
Si, certo... ti dico come procedo io: calcolo prima le "perdite" di distribuzione, quindi seleziono una centralina che mi fornisca un livello di uscita idoneo...

Per esempio, se il mio impianto ha una "perdita" di distribuzione di 30 dB, ed ho in antenna circa 60 dBuV, scelgo una centralina con 35 dB di "guadagno" ma con un livello di uscita, di almeno 110 dB, (un po' di margine ci vuole) in maniera di farla lavorare al massimo intorno ai 98 dBuV in uscita... così ho tenuto conto anche dei 12 dB di riduzione, necessari per evitare le intermodulazioni.
In questo modo ho abbondanti margini di manovra.
Naturalmente il discorso vale se ho tutti i segnali provenienti dalla medesima direzione, stabili e abbastanza livellati ed uniformi tra loro... (nessuno che superi i 60 dBuV) altrimenti servirebbero filtri attivi con AGC.
Ultima piccola avvertenza, dato che lavoro sempre in impianti abbastanza estesi (alberghi) uso centraline con la regolazione del tilt (o pendenza) allo scopo di aumentare leggermente l'amplificazione nella parte alta della gamma UHF rispetto alla parte bassa, per compensare il diverso comportamento dei cavi coassiali tra canale 21 e canale 69; nelle reti molto estese, è bene tener conto anche di questo...
 
Ah, dimenticavo di dire che la "riduzione" va calcolata sul livello di uscita massimo della centralina, non sul suo guadagno. Leggendo le caratteristiche delle varie centraline moderne, se ne trovano alcune (neppure costosissime) che hanno livelli d'uscita massimi anche di 128 dBuV...
Queste centraline, potrebbero anche essere spremute a 128 - 12 = 116 dBuV, che è un'enormità! Pianificando bene la distribuzione, ci si alimenta un quartiere con 200 abitazioni ;)
 
wgator ha scritto:
Ah, dimenticavo di dire che la "riduzione" va calcolata sul livello di uscita massimo della centralina, non sul suo guadagno. Leggendo le caratteristiche delle varie centraline moderne, se ne trovano alcune (neppure costosissime) che hanno livelli d'uscita massimi anche di 128 dBuV...
Queste centraline, potrebbero anche essere spremute a 128 - 12 = 116 dBuV, che è un'enormità! Pianificando bene la distribuzione, ci si alimenta un quartiere con 200 abitazioni ;)
devi ricordare anche agli amici del forum la regola dei -3 db a raddoppio dei canali altrimenti pensano che basti aumentare l'amplificazione che i problemi si risolvino
ciao Wgator
ps stasera ho visto le caratteristiche del tuo 4000 un mostro di potenza
buonanotte
 
antoniopev ha scritto:
devi ricordare anche agli amici del forum la regola dei -3 db a raddoppio dei canali altrimenti pensano che basti aumentare l'amplificazione che i problemi si risolvino

Io raccomando sempre di far lavorare le centraline con i trimmerini regolati più in basso che sia possibile ;)
E' già la terza o quarta volta che vado ad abbassare centraline che qualcuno aveva "sparato" al massimo, sperando di migliorare il segnale! Con le centraline al massimo, vedevano tanti di quei quadrettoni, da fare invidia ad un Kilt Scozzese! :lol:

P.S.

Il 4000 è in Unaohm per il montaggio della scheda QAM... ora, per qualche giorno, ho un 3000 in prestito, ma non mi ci trovo affatto! :sad:
 
Potenza dB analogico e digitale

antoniopev ha scritto:
devi ricordare anche agli amici del forum la regola dei -3 db a raddoppio dei canali altrimenti pensano che basti aumentare l'amplificazione che i problemi si risolvino
ciao Wgator
ps stasera ho visto le caratteristiche del tuo 4000 un mostro di potenza
buonanotte
Vorrei capire questa regola..Su un catalogo della Mitan dice che al raddoppio dei canali il livello di uscita diminuisce di 3db quindi 2canali 0db, 4canali -3db, 8canali -6db, 16can -12db ......giusto?
Inoltre con un misuratore di campo analogico come faccio a sapere la potenza di un canale digitale? quale calcolo va fatto?
Grazie
 
sapete dove posso trovare un guida o qualcosa da leggere per calcolare e crreare un buon impianto di distribuzione? grazie mille
 
momo70 ha scritto:
Vorrei capire questa regola..Su un catalogo della Mitan dice che al raddoppio dei canali il livello di uscita diminuisce di 3db quindi 2canali 0db, 4canali -3db, 8canali -6db, 16can -12db ......giusto?
Inoltre con un misuratore di campo analogico come faccio a sapere la potenza di un canale digitale? quale calcolo va fatto?
Grazie

Ciao, avevo perso di vista il thread... la faccenda della riduzione all'aumentare del numero dei canali è esatta, tuttavia vale per gli analogici, con i digitali si può stare relativamente più tranquilli, nel senso che è consentito ridurre un po' meno ;)

Per quanto riguarda la misura della potenza digitale letta con uno strumento analogico... dipende dalla larghezza di banda del filtro di misura. Verosimilmente, uno strumento analogico che misura il livello e non la potenza digitale, potrebbe fornire un'indicazione di circa 8 dB più bassa del reale.
 
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