Domanda da inesperto: perchè gli inglesi a 28,5° ?

hEBER

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mi sono sempre chiesto come mai i canali inglesi sono su un satellite posizionato abbastanza a est, 28,5 est
non sarebbe più comodo per loro avere una posizione più occidentale?

vedrebbero il satellite più alto in cielo, o sbaglio??

grazie per la delucidazione
 
Non sbagli, però non so perchè abbiano deciso di usare una tale posizione. L'ideale sarebbe stato l'1° ovest o simili!
 
Scusate, ma la posizione ideale, quella perpendicolare non è 0° per tutti? 0° o qualsiasi altra posizione è sempre la stessa in Italia e in altre parti d'Europa? Mi spiego meglio: i 13° est di Hot bird hanno la stessa posizione in Inghilterra o in Spagna?
 
Euplio ha scritto:
Scusate, ma la posizione ideale, quella perpendicolare non è 0° per tutti? 0° o qualsiasi altra posizione è sempre la stessa in Italia e in altre parti d'Europa? Mi spiego meglio: i 13° est di Hot bird hanno la stessa posizione in Inghilterra o in Spagna?

E no! Il satellite è nella stessa posizione, non si sposta, ma una cosa è guardarlo dalla Spagna, un'altra dalla Russia, oppure dalla Sicilia o dalla Scandinavia.

I satelliti si trovano su un arco ideale nel cielo, il cui punto più alto corrisponde a quello della tua longitudine, per cui il satellite che risulta più in alto, e quindi più sicuro per la ricezione senza ostacoli, è quello che più si avvicina alla tua longitudine.
Io a Trieste ho una longitudine appena sopra i 13° est, per cui HotBird risulta essere il satellite per il quale la mia parabola guarda più in alto. Se mi sposto ad est o ad ovest dai 13° est la parabola si abbasserà.
Così ad esempio a Londra sarà il satellite Thor, sui 0°.8 ovest ad essere quello più alto. E a parità di longitudine, la parabola guarda sempre più in basso, man mano che si sale verso nord.

L'arco che ho citato sopra corrisponde ad una circonferenza posta a latitudine equatoriale (0°) aumentata di 36.000 Km. Se questa fosse illuminata, vedresti nel cielo un arco, e su questo i vari satelliti, ma come ti sposteresti in Europa, vedresti che questi satelliti sono più ad est o più ad ovest sull'arco, e l'arco stesso sarebbe più o meno stretto, nel senso che i limiti est ed ovest sull'orizzonte sarebbero (sono!) più vicini tra loro, salendo verso nord. Ad esempio in Islanda ricevono pochi satelliti, perchè essendo molto a nord, l'arco è ristretto, e molti satelliti sono sotto l'orizzonte, per cui non ricevibili.
Tutto ciò naturalmente non c'entra col discorso dei footprint.
 
Ultima modifica:
Diciamo che alcune posizioni satellitari sono state ereditate del passato e sono rimaste. Astra fu il primo operatore privato satellitare, quindi aveva bisogno soprattutto di vendere...
Quando ancora non esisteva ad un uso estensivo ed intensivo del mezzo, scegliere di posizionare un satellite molto ad ovest, per esempio a 0° di longitudine, significava che quel satellite avrebbe avuto un terzo della sua area di servizio nell'oceano Atlantico.
Posizionarsi a 28.5E significava poter coprire un area molto più popolata, praticamente tutta l'Europa ed una parte dell'Asia.
Quindi, posizione non ottimale in termini di elevazione per un dato paese ma comunque valida in assoluto e, molto più vendibile.
;)

hEBER ha scritto:
mi sono sempre chiesto come mai i canali inglesi sono su un satellite posizionato abbastanza a est, 28,5 est
non sarebbe più comodo per loro avere una posizione più occidentale?

vedrebbero il satellite più alto in cielo, o sbaglio??

grazie per la delucidazione
 
effettivamente se pensiamo agli inizi delle trasmissioni DTH da satellite britanniche vediamo che erano stati scelti inizialmente propio i satelliti posti alle stesse longitudini delle isole britanniche

il primo servizio si chiamava BSB (British Satellite Broadcasting) e trasmise per circa 2 anni (1989-1990) dai satelliti Marcopolo 1 e Marcopolo 2, di loro proprietà, posti inizialmente a 0.8° ovest, usavano una antenna particolarissima, la Squarial, una antenna totalmente piatta e quadrata (square + arial) che veniva utilizzata specificamente per ricevere il segnale dai Marcopolo 1 e 2

poi nel 1990 ci fu la fusione con Sky e la creazione di BSkyB

Sky trasmetteva anch'essa dall'anno prima ma da Astra1A a 19.2° est e venne scelta questa ultima posizione per trasmettere il nuovo servizio di pay tv, Marcopolo 1 venne venduto a NSAB che lo rinominò Sirius1 spostandolo a 5° est, Marcopolo 2 venne venduto a Telenor e rinominato Thor1 rimanendo a 0.8°ovest

nel frattempo i 19.2°est stavano cominciando ad affollarsi di canali, soprattutto tedeschi, e a diventare sempre più costosi, e così BSkyB concordò con SES Astra il lancio di nuovi satelliti in un'altra posizione orbitale

nel 1998 venne lanciato Astra 2A a 28.2° est, seguito poi da tutti gli altri Astra2 e da Eurobird 1 (flotta Eutelsat), il 1° ottobre 1998 BSkyB iniziò il servizio digitale (Sky Digital) e consolidò nel tempo la situazione che tutti conosciamo oggi

la scelta dello slot orbitale dei 28.2° est era dovuta a un certo affollamento della fascia di Clarke che non consentiva posizioni più comode e poi comunque era ben noto che non ci sarebbero stati problemi di ricezione neppure con i cosiddetti "minidish", paraboline da 43 cm. tuttora diffusissime in UK
 
grazie per le esaustive risposte:D

ora mi sorge un'altra domanda, visto che uno dei motivi dello spostamento è stato l'affollamento di canali e spazi orbitali.

sky adesso è presente in gb, italia e germania e occupa tre posizioni orbitali 28,5, 19,2 13 .

molti canali sono dei doppioni, non gli converrebbe utilizzare un'unica posizione orbitale e utilizzare il triplo audio inglese,tedesco,italiano??
 
FOSSA ha scritto:
... e poi comunque era ben noto che non ci sarebbero stati problemi di ricezione neppure con i cosiddetti "minidish", paraboline da 43 cm. tuttora diffusissime in UK
c'è da aggiungere che per ricevere quella posizione orbitale le parabole offset sono in posizione quasi verticale e quindi meno soggette all'accumulo di neve

282e.png
 
Così facendo però, servirebbe una parabola dedicata (od un dual feed): chi le modifica milioni di parabole e di impianti?
...senza contare che i feedprint dei sat in oggetto non servono tutte e 3 le nazioni, che i gusti inglesi, tedeschi ed italiani sono diversi e, non ultimo, il problema dei diritti di trasmissione.
 
Tuner ha scritto:
feedprint dei sat in oggetto non servono tutte e 3 le nazioni, che i gusti inglesi, tedeschi ed italiani sono diversi e, non ultimo, il problema dei diritti di trasmissione.

i feedprint possono essere cambiati una volta che il satellite è in orbita?

o è un'operazione costosa?
 
Diciamo che, entro certi limiti, le antenne possono essere orientate, ma la loro direttività resta quella di progetto. Il foot print cambierà forma a seconda dell'angolazione che le antenne assumono verso la terra ma la superficie servita (in zone adiecenti a quella originale) non aumenterà sostanzialmente.
...è un po' il problema della coperta corta.
;)
 
Tuner ha scritto:
Diciamo che, entro certi limiti, le antenne possono essere orientate, ma la loro direttività resta quella di progetto. Il foot print cambierà forma a seconda dell'angolazione che le antenne assumono verso la terra ma la superficie servita (in zone adiecenti a quella originale) non aumenterà sostanzialmente.
...è un po' il problema della coperta corta.
;)
anche se...

ormai gli operatori satellitari sembrano avere sviluppato adeguatamente la tecnologia per operare degli spotbeams su singoli TP, la vicenda dei canali polacchi diffusi dal TP 10862 di Astra 1KR, satellite che ha un footprint molto ampio sull'Europa, ne è una palese dimostrazione

Steve Bisenius, responsabile del Servizio Tecnico di SES Astra, ha recentemente affermato in un'intervista ai tedeschi di DF che è loro intenzione attivare in tempi brevi numerosi spotbeams regionali

il vantaggio non è solo quello di regionalizzare la trasmissione di determinati canali evitando di ricorrere alla codifica (limitando di molto il problema dello spillover) ma anche quelli di moltiplicare la banda disponibile: Bisenius diceva che qualora la distanza geografica tra due spotbeam sia adeguatamente ampia sarebbe possibile utilizzare la stessa frequenza per due spotbeam diversi

con quello che costano i TP sui 19.2e e sui 13e si capisce quale sia il valore economico di una simile operazione...
 
Ragazzi, si chiamano "Footprint", non "feedprint"! ;)

Tuner ha scritto:
Quando ancora non esisteva ad un uso estensivo ed intensivo del mezzo, scegliere di posizionare un satellite molto ad ovest, per esempio a 0° di longitudine, significava che quel satellite avrebbe avuto un terzo della sua area di servizio nell'oceano Atlantico.

Non proprio vero, pensa che ad esempio la Scandinavia, che è più ad est, usa proprio questa posizione. non interessa se virtualmente ricevibile anche dall'oceano, basta che raggiunga chi vogliono raggiungere. Inoltre che sia 28° est o 1° ovest, il footprint può essere identico, ed è innegabile che l'1° ovest sarebbe stata la posizione ideale per UK, solo che era già occupata da altri operatori satellitari.

FOSSA ha scritto:
il primo servizio si chiamava BSB (British Satellite Broadcasting) e trasmise per circa 2 anni (1989-1990) dai satelliti Marcopolo 1 e Marcopolo 2, di loro proprietà, posti inizialmente a 0.8° ovest, usavano una antenna particolarissima, la Squarial, una antenna totalmente piatta e quadrata (square + arial) che veniva utilizzata specificamente per ricevere il segnale dai Marcopolo 1 e 2

Qui devo correggerti, i satelliti Marcopolo furono posizionati sui 31° ovest.
 
FOSSA ha scritto:
il vantaggio non è solo quello di regionalizzare la trasmissione di determinati canali evitando di ricorrere alla codifica (limitando di molto il problema dello spillover) ma anche quelli di moltiplicare la banda disponibile: Bisenius diceva che qualora la distanza geografica tra due spotbeam sia adeguatamente ampia sarebbe possibile utilizzare la stessa frequenza per due spotbeam diversi

con quello che costano i TP sui 19.2e e sui 13e si capisce quale sia il valore economico di una simile operazione...
come si moltiplica la banda, non ho capito :eusa_think:
 
darkmoon ha scritto:
come si moltiplica la banda, non ho capito :eusa_think:

Se ora un satellite usa una certa frequenza trasmettendo su tutta l'Europa, usando dei footprint diversi, si può usare la stessa frequenza dallo stesso satellite.
Ad esempio un footprint sul Regno Unito ed uno sulla Grecia. Tra di loro non si interferiscono minimamente, per cui si può usare la stessa frequenza. Rimane il fatto che si è comunque costretti ad avere due transponder separati, e che chi abita a metà strada e vuole ricevere uno solo dei due fooprint, deve dotarsi da parabole grandi e potrebbe ricevere segnali interferiti, oltre al fatto che personalmente ritengo l'uso di minifootprint, una cosa abominevole per l'Europa.
 
ci sarà sempre una zona circa in mezzo a due footprint dove non si riceverà proprio nè l'uno nè l'altro se riusano la stesa frequenza per celle adiacenti! ma di solito si usano frequenze diverse per spot adiacenti...
Poi comunque nessuno impedisce agli operatori di continuare a usare il wide beam.

Però è questa la strada che sta seguendo anche Eutelsat: con la banda Ka riusciranno a addirittura a dividere l'Italia in vari spot: l'opposto di unire gli stati d'europa....
 
ZWOBOT ha scritto:
Qui devo correggerti, i satelliti Marcopolo furono posizionati sui 31° ovest.
giustissimo, a 0.8w vennero spostati dopo la cessione agli operatori nordici

tra l'altro curiosamente ora quelllo slot orbitale (esattamente il 31.5w, Intelsat 801) viene molto usato dai provider britannici per i loro feed di servizio, soprattutto giornalistici e sportivi
 
Grazie per la correzione, feedprint è una crasi tra feedhorn e footprint.:D
...succede facendo 3 cose alla volta e scrivendo pure sul forum in contemporanea.
Per la posizione satellitare ottimale, non c'è nessun dubbio che la longitudine ottimale è il meridiano che passa nel mezzo della zona da servire. Più ci spostiamo da questa condizione ideale, maggiori possono essere i problemi. Ad esempio, l'elevazione inferiore e la possibilità che un maggior numero di ostacoli precludano la ricezione.
Commercialmente, il discorso è un po' diverso.... anche perchè, a bordo non ci sono solo apparati per il broadcast e per questi scopi, l'orizzonte ottico utile ha la sua bella importanza.
Eppoi, bisogna tener conto che senza una clearance di almeno 3° fra due satelliti in vista si rischiano interferenze, o si deve limitare la banda.
Proprio perchè si può ugualmente servire bene una zona anche posizionando il satellite diversamente, non succede nulla di particolarmente grave se il satellite per il regno unito stava a 19.2 eppoi è andato a 28,5°, entrambe le posizioni più ad est rispetto a Greenwich.
;)

ZWOBOT ha scritto:
Ragazzi, si chiamano "Footprint", non "feedprint"! ;)



Non proprio vero, pensa che ad esempio la Scandinavia, che è più ad est, usa proprio questa posizione. non interessa se virtualmente ricevibile anche dall'oceano, basta che raggiunga chi vogliono raggiungere. Inoltre che sia 28° est o 1° ovest, il footprint può essere identico, ed è innegabile che l'1° ovest sarebbe stata la posizione ideale per UK, solo che era già occupata da altri operatori satellitari.
 
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