Domante su Antenne e apparati

jack2121

Digital-Forum Gold Master
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Prov. di Bologna
Ciao a tutti. Seguo da un po questo forum, ed ho deciso di iscrivermi per "condividere" la mia nuova passione vs. le antenne e il digitale terrestre.
Mi piace molto l'elettronica, e con essa anche gli apparecchi domestici per la ricezione televisiva, come le antenne.
Premetto che sono nuovo sia nel forum, sia nel mondo delle antenne;
ho da chiedere qualcosa, o meglio avere certezze su alcune cose:

- Come vengono montati i vari elementi di un antenna esterna? Cioè, si parte dal palo , fissandolo al tetto, poi si aggiungono i vari pezzi (elementi) come "le direttive" e le "VHF Yagi", unendo i cavi di uscita con un miscelatore. vero?

- L'amplificatore si trova attaccato al palo dell'antenna, ma viene alimentato tramite un alimentatore nel sottotetto o un alimentatore dietro il televisore, che collegato alla 220, fornisce energia tramite il cavo dell'antenna. vero?

- Se c'è un amplificatore attaccato nel palo d'antenna non è necessario un miscelatore. vero?

- I cavi d'antenna utilizzati in europa teoricamente non forniscono la giusta impedenza che invece quelli che usiamo per la parabola possono fornire. vero?
Se si, perchè non ci adeguiamo e iniziamo ad usare questi cavi e connettori tipo satellite? La differenza è rilevante?

- I filtri attenuatori venivano usati per la TV analogica, e permettevano di "filtrare" alcune frequenze come quelle delle TV locali, per ridurre le interferenze. Vero? ::Come si presentano questi filtri? e come si sceglie la frequenza da sopprimere?::

- La modalità di collegamento Antenna-->elementi vari-->presa1-->presa2-->etc... è sconsigliata, anche se la presa ha gli appositi slot per l'entrata e per l'uscita. Infatti è sempre meglio usare un ripartitore a più posti. vero? ::le differenze sono rilevanti?::

- Nella TV digitale, i mux appunto "trasmettono" varie emittenti e le incanalano verso un unico canale. I ripetitori ripetono semplicemente il segnale? Esistono dei mux centrali e poi sta ai ripetitori ripetere il segnale in tutto il territorio nazionale? Oppure i mux sono varie antenne trasmittenti?

- Molte persone si fanno l'impianto d'antenna terrestre da sole. Ho notato la maggior parte dei decoder ha un misuratore di qualità di segnale. Quindi, si va sui siti delle emittenti o anche DGTVI e nella sezione "Copertura", selezionato il proprio paese, la lista fornisce sia i canali che dovrebbero prendere in quel comune, che il canale del mux. Quindi è possibile accedere alla ricerca manuale del decoder per canale, immettere il numero del canale e tramite l'indicatore in % o con la barra, verificare in quale posizione la propria antenna prende di più quel mux. Poi si verificano anche gli altri mux, e se non ne prende qualcuno, si collega un altro elemento da orientare seguendo sempre la lista, consultando anche la provenienza della trasmissione, e cos' via.

- La mia antenna ha circa 7 anni. Ha un elemento direttivo e uno VHF Yagi. I cavi vengono uniti dentro una scatolina nera montata sul palo. Il cavo arriva nel sottotetto dove c'è un box "stile router adsl" collegato alla 220. Cosa sarà mai? un semplice alimentatore per amplificatori da palo? L'antenna funziona perfettamente con i canali analogici, ma abitando in un comune di bologna lo switch off arriverà a breve e la mia situazione è questa:
I mux che prendono autonomamente con il cavo collegato alla presa sono: DFree (che di "free" non c'ha niente!), Rete A, Mediaset 1 e RaiMuxB

- Per vedere se era la mia antenna che continuava fare l'antipatica due mesi prima dello switch off, ho comprato un antenna da interni.
Situazione:
- Dentro la mia stanza, che ha un muro di fronte al barbiano, prendo bene DFREE, Mediaset1, Rai MuxB. Rai MuxA (quest'ultimo solo se collego l'antenna da interno ad una presa di casa con l'apposita entrata allo scopo di amplificarne il segnale), Rete A, e un mux che non conosco e che quello schifo di sito DGTVI non riporta neanche: dove trasmettono Studio1, SportItalia, La5, etc.. So solo che il canale del mux è il 45.

- Se porto fuori l'antenna, sempre verso il barbiano con il mio decoder che mi dice la potenza del segnale, mi perde il mux Rai A e mi riceve il TIMB1.

- L'antennista ha detto che secondo il suo codice etico professionale ed "amichevole", non vuole effettuare modifiche all'impianto prima dello switch off, perchè solo dopo l'avvenimento si possono vedere i veri problemi. Inoltre ha detto che un impianto che ora non va, potrebbe funzionare dopo lo switch off...

- Nelle frequenze VHF credo, perchè il canale è rappresentato da una lettera e non da un numero?
Perchè Rai Uno usa il VHF per l'analogico? Per quanto riguarda il digitale?

Ok, capisco che ho scritto un papiro e mi scuso per questo, ma cosa ci volete fare... quando arriva la passione all'improvviso...
Grazie in anticipo!
 
Ultima modifica:
Direi che sei capitato nel forum giusto, buona lettura! ;)

E concordo con l'antennista sul non fare modifiche prima dello switch-off!
Per verificare frequenze e copertura vai quì
http://www.otgtv.it/emilia.html
e lascia perdere DGTVI
 
Ultima modifica:
noir4 ha scritto:
Direi che sei capitato nel forum giusto, buona lettura! ;)

E concordo con l'antennista sul non fare modifiche prima dello switch-off!
Per verificare frequenze e copertura vai quì
http://www.otgtv.it/emilia.html
e lascia perdere DGTVI

teoricamente avrei anche bisogno di un antenna puntata verso Castel Maggiore, che comunque ha canali che io non ho, ne sul DTT ne in analogico...
 
non sono espertissimo ma posso rispondere ad alcune tue domande -

- Come vengono montati i vari elementi di un antenna esterna? Cioè, si parte dal palo , fissandolo al tetto, poi si aggiungono i vari pezzi (elementi) come "le direttive" e le "VHF Yagi", unendo i cavi di uscita con un miscelatore. vero?
R- si e no: se c’è la possibilità di arrivare fino alla cima del palo conviene montare prima il palo, poi le antenne; se invece non si dispone di scale o ne va di mezzo la sicurezza dell’antennista si possono montare sul tetto le antenne più alte e dopo aver tirato su il palo montare le altre antenne; su dove si collegano i cavi ci sono parecchie varianti secondo la zona, le necessità o il modo di “ragionare” dell’antennista: amplificatori, miscelatori, trappole, filtri monocanale o di banda di frequenze ecc. ecc.

- L'amplificatore si trova attaccato al palo dell'antenna, ma viene alimentato tramite un alimentatore nel sottotetto o un alimentatore dietro il televisore, che collegato alla 220, fornisce energia tramite il cavo dell'antenna. vero?
R- quanto dici è corretto, ma non è la regola; amplificatori, miscelatori ecc possono essere fissati nel sottotetto in modo da essere maggiormente protetti dagli agenti atmosferici; ci sono poi amplificatori con alimentatore di corrente integrato che obbligatoriamente non puoi mettere all’esterno

- Se c'è un amplificatore attaccato nel palo d'antenna non è necessario un miscelatore. vero?
R- si e no: dipende dagli ingressi di cui l’amply è dotato (ingressi di banda, di canale ecc.)

- I cavi d'antenna utilizzati in europa teoricamente non forniscono la giusta impedenza che invece quelli che usiamo per la parabola possono fornire. vero?
Se si, perchè non ci adeguiamo e iniziamo ad usare questi cavi e connettori tipo satellite? La differenza è rilevante?

R- non mi risulta: i cavi attualmente in commercio in Italia hanno la giusta impedenza e sono gli stessi per tv e satellite; gli spinotti a F sono sempre più diffusi (molte nuove antenne, amplificatori e partitori sono prodotti solo con questo tipo di attacco); 40 anni fa invece si usavano i cavi a piattina...

- I filtri attenuatori venivano usati per la TV analogica, e permettevano di "filtrare" alcune frequenze come quelle delle TV locali, per ridurre le interferenze. Vero? ::Come si presentano questi filtri? e come si sceglie la frequenza da sopprimere?
R- è vero, una volta alcune emittenti locali sparavano molto forte!; ormai la funzione degli attenuatori (dette anche trappole) è cambiata, si usano per “sopprimere” una frequenza (e quindi relativo segnale) proveniente da un’antenna in modo che sia solo un’altra antenna a prendere quella frequenza; nella mia zona si usano ad esempio per ricevere al meglio le tv svizzere digitali sul ch 57

- La modalità di collegamento Antenna-->elementi vari-->presa1-->presa2-->etc... è sconsigliata, anche se la presa ha gli appositi slot per l'entrata e per l'uscita. Infatti è sempre meglio usare un ripartitore a più posti. vero? ::le differenze sono rilevanti?:
R- le cosiddette “prese passanti” hanno in genere un’attenuazione di segnale più alta rispetto ai “partitori” di segnale; tuttavia, se i segnali sono forti, vanno bene anche le prese passanti

- Nella TV digitale, i mux appunto "trasmettono" varie emittenti e le incanalano verso un unico canale. I ripetitori ripetono semplicemente il segnale? Esistono dei mux centrali e poi sta ai ripetitori ripetere il segnale in tutto il territorio nazionale? Oppure i mux sono varie antenne trasmittenti?
R- nel sistema digitale i segnali trasmessi dai ripetitori vengono “compressi” nelle varie frequenze come , per rendere l’idea, fa nei nostri pc “winzip”; sulla stessa frequenza possono quindi venire trasmessi più emittenti (mentre in analogico una sola emittente per frequenza); i decoder svolgono la funzione di decomprimere i segnali contenuti sulla stessa frequenza; per poter trasmettere in digitale i vari ripetitori stanno sostituendo gli impianti in quanto quelli analogici non sono per niente funzionali per questa nuova tecnologia

- L'antennista ha detto che secondo il suo codice etico professionale ed "amichevole", non vuole effettuare modifiche all'impianto prima dello switch off, perchè solo dopo l'avvenimento si possono vedere i veri problemi. Inoltre ha detto che un impianto che ora non va, potrebbe funzionare dopo lo switch off...
R- il tuo antennista è onestissimo e ti ha dato un ottimo consiglio

- Nelle frequenze VHF perché il canale è rappresentato da una lettera e non da un numero?
Perchè Rai Uno usa il VHF per l'analogico? Per quanto riguarda il digitale?

R- la vhf divisa in lettere è relativa alla vecchia canalizzazione italiana; aggiornando il software di tv e decoder dovresti ottenere la nuova canalizzazione numerica europea (per ciò che interessa il digitale si tratta dei canali 5-6-7-8-9-10-11-12 al posto di D-E-F ecc.); purtroppo ci sono in giro alcuni decoder non aggiornabili!
La Rai utilizzerà in digitale sia in banda terza vhf sia in banda uhf; in ogni caso in banda terza potrebbe trasmettere qualche interessante tv locale.
 
reggio_s ha scritto:
non sono espertissimo ma posso rispondere ad alcune tue domande -.
Grazie per le preziose risposte...non cito tutto il messaggio, altrimenti... :)

Un po di chiarimento sui connettori per l'antenna:
Da Wikipedia:
Diversamente dal connettore F utilizzato per le connessioni satellitari in Europa e per tutte le connessioni d'antenna nel America del Nord, il connettore IEC 169-2 (Belling-Lee), come già detto, non rispetta i 75 ohm di impedenza tipici dei cavi coassiali d'antenna. Questa mancanza di rispetto di dell'impedenza crea una riflessione di segnale nel cavo causando una notevole distorsione dell'immagine nelle alte frequenze (UHF e satellitare) non visibile nelle onde medie.
Il connettore IEC-169-2 è considerato il problema principale per la distorsione delle immagini televisive e in particolar modo per la televisione digitale terrestre.
Anche se si considera questo connettore poco affidabile, si continua ad utilizzarlo ampiamente in tutti i moderni televisori, questo solo a causa dell'inerzia industriale e della mancanza di specifici regolamenti che obblighino all'utilizzo di connettori F così come si fa per le connessioni satellitari.


______

Si, ho notato che nei nuovi impianti viene usato il connettore F per il collegamento a partitori o impianti di elaborazione del segnali vari, che ritengo molto più resistente
Mettere%20conn%20F%20md.jpg

Però comunque nelle case, le prese a muro e i vari spinotti (cosi come i tv e apparecchi che prendono il segnale dell'antenna) sono in Belling-Lee:
200px-Connettore_antenna.jpg


220px-Bellingleeconnector.jpg


Certo sarebbe bello usare i connettori per satellite anche nelle tv e decoder... saremmo più "simili" agli altri continenti e non si creerebbe questa "barriera tecnologica", come accade per gli standard televisivi e la modalità di trasmissione sul DTT, come ATSC e DVB-T...
 
per quanto riguarda i cavetti pre-assemblati anch’io non li ritengo molto affidabili; come prese a muro in commercio se vuoi ci sono già quelli tipo-sat anche per il terrestre; per quanto concerne invece Wikipedia io non prenderei tutto quello che scrivono per oro colato; derogo comunque ai più esperti il commento sui connettori IEC 169-2
 
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