Dtt, Gentiloni: 'Frequenze aperte anche a nuovi editori'

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
In effetti, alla lettera, il liberismo sarebbe proprio assenza totale di regole. Coerenza vorrebbe, però, che i "liberisti" non fossero ricorsi agli aiuti di stato, facendo in modo che la sovvenzione fosse ristretta ai decoder "adatti" alla ricezione dei loro prodotti a pagamento.

BillyClay ha scritto:
Questo non è liberismo ma assenza totale di regole del gioco.
 
Guarda che , contrariamente a quello che potrebbe sembrare, a me interessa più il lato tecnico che quello politico, ed apprezzo molto i tuoi post tecnici.
Quando però vedo che ci sono degli intrusi che sono qui solo per strumentalizzare politicamente, non riesco a farmi gli affari miei e devo dire anche la mia, tanto per riportare un pò di equilibrio.
Detto questo, sono pienamente daccordo sul fatto che il precedente governo abbia portato a casa di M7 qualche cosa, ma devi convenire che ne abbiamo beneficiato ampiamente anche noi come utenti.
Diversamente dal cetriolo portato a casa con al governo chi non faceva altro che denunciare gli orrendi delitti del precedessore.
Poi possiamo discutere se vuoi dell'utilità di MHP, io personalmente ritengo che l'interattività potrebbe anche essere una scusa, però rimane il fatto incontrovertibile che gli aggiornamenti (e tutti sappiamo di quanto ce ne sia stato bisogno) sono gestibili più facilmente con gli mhp.
Sul fatto poi che viviamo in un paese dove non esistano regole del gioco in campo televisivo..beh...ognuno qui può sbizzarirsi nella ricerca delle responsabilità, ma l'importante è di non dimenticare che il monopolio Rai e la successiva deregulation dei bei tempi andati non ha certo aiutato.
E se il buon giorno si vede dal mattino....
Sistemare le cose adesso con 20 milioni di antenne già puntate e di cui molte canalizzate, è praticamente irrealizzabile.
Sinceramente, la ricerca di regolamentazione dell'etere (che è giustissima dal lato teorico, ma irrealizzabile dal lato pratico) mi sà tanto di scusa per scippare frequenze a destra e a manca, o più semplicemente solo le solite chiacchere vuote tanto per giustificare lo stipendio miliardario di qualche ministro nullafacente, nonchè qualche consulenza per ricerche totalmente inutili.

Ciao.
 
Tuner ha scritto:
In effetti, alla lettera, il liberismo sarebbe proprio assenza totale di regole. Coerenza vorrebbe, però, che i "liberisti" non fossero ricorsi agli aiuti di stato, facendo in modo che la sovvenzione fosse ristretta ai decoder "adatti" alla ricezione dei loro prodotti a pagamento.

L'Italia è uno strano paese dove gli aiuti di stato per un decoder che hanno portato a casa gli Italiani, viene vissuto come una vessazione per il cittadino solo perchè ha fatto guadagnare ANCHE un parlamentare (N.B. per un servizio di cui tutti beneficiamo e a guadagnarci siamo in 2).
Mentre per gli aiuti di stato a fondo perduto all'ente televisivo nazionale (ben più consistenti) di cui non avremo nessun riscontro oggettivo, e che sembra farsi beffa degli utenti....NIENTE!
QUELLO E' GIUSTO :5eek:
Valli te a capire questi Italiani :D

Ciao.
 
Ganzarolli ha scritto:
1 Poi possiamo discutere se vuoi dell'utilità di MHP, io personalmente ritengo che l'interattività potrebbe anche essere una scusa, però rimane il fatto incontrovertibile che gli aggiornamenti (e tutti sappiamo di quanto ce ne sia stato bisogno) sono gestibili più facilmente con gli mhp.

2 Sinceramente, la ricerca di regolamentazione dell'etere (che è giustissima dal lato teorico, ma irrealizzabile dal lato pratico) mi sà tanto di scusa per scippare frequenze a destra e a manca, o più semplicemente solo le solite chiacchere vuote tanto per giustificare lo stipendio miliardario di qualche ministro nullafacente, nonchè qualche consulenza per ricerche totalmente inutili.

Ciao.

1 i decoder dvb-t puri (zapper) non hanno bisogno di aggiornamenti!!;)

2 la regolamentazione è imprescindibile: switchando nel 2012 tutti gli impianti così come sono ora il DTT NON funzionerebbe. Le simulazione lo possono ben dimostare. Basta comunque vedere d'estate con la iper-propagazione tutte le "righe" che compaione sull'analogico: in digitale sarebbe il blocco totale a meno di non ridefinire gli impianti TUTTI a potenza inferiore e bacini locali con ampio uso della SFN digitale...
Chi vi racconta diversamente o mente o ignora certi problemi (è chairo che chi abita di fronte al ripetitore non avrà mai probelmi...)
La riassegnazione NON è impossibile: esistono parecchi piani fatti in modo da salvaguardare al massimo investimenti dei broadcasters e degli utenti facendo ampio usi di scambi di frequenze e riallocazione dei siti. Ripeto tecnicamente è possibile e ad un costo minimo per l'utente che nel caso dovesse sistemare parte dell'impianto spenderebbe comunque molto ma molto meno di quanto non spende ora per adattare l'attuale antenna al dtt ...

PS concordo comunque che il rinvio al 2012 abbia bloccato la sitauzione, però bisogna ammettere che il successivo provvedimento del passaggio di una rete in DTT effettuato in sardegna e val d'aosta ha dato nelle regioni positivi riscontri e se fosse esteso presto al resto dell'italia la transizione totale avverebbe poi velocemente. E chi lo osteggia non è certo il governo...
 
Ultima modifica:
BillyClay ha scritto:
1 i decoder dvb-t puri (zapper) non hanno bisogno di aggiornamenti!!;)

Su questo punto non sono daccordo: tutti i modelli hanno bisogno di aggiornamenti al firmware, qualche apparecchio di piu' qualcun'altro di meno :icon_bounce:

io ho sia uno mhp che uno zapper, e ti dico che difficoltà esista nell'aggiornare quest'ultimo.... :doubt:
 
evidentemente è uscito con bachi sw d'origine (non ben debuggato): altrmenti non dovendo aggiungere applicazioni non ci sarebbe di norma bisogno di upgrade... MA questo dipende dalla serietà della casa madre che lo mette sul mercato poi si sache la fretta dei sales fa in modo che il promo debug avvenga sulla pelle degli utenti ma questa è un'altra storia!
 
La vedo dura far capire queste cose (l'indispensabile preambolo tecnico che deve precedere qualunque altra considerazione) a chi vuole, senza sapere come .... Aprire le frequenze, produrre nuovi programmi e costruire una corsia preferenziale per le tv locali.:eusa_wall:
...
in nome della par condicio, prima che si scatenino polemiche, direi che per competenza dei titolari del dicastero "comunicazioni" non abbiamo nè migliorato nè peggiorato.:doubt:

BillyClay ha scritto:
Le simulazione lo possono ben dimostare. Basta comunque vedere d'estate con la iper-propagazione tutte le "righe" che compaione sull'analogico: in digitale sarebbe il blocco totale a meno di non ridefinire gli impianti TUTTI a potenza inferiore e bacini locali con ampio uso della SFN digitale...
 
Kéz!

Tuner ha scritto:
in nome della par condicio, prima che si scatenino polemiche, direi che per competenza dei titolari del dicastero "comunicazioni" non abbiamo nè migliorato nè peggiorato.:doubt:
:eusa_wall: Ma quando avremo gente competente nelle strutture statali?:crybaby2:
 
il problema di base sta tutto qui e non abbiamo neanche una struttura come l'OFCOM britannico. In compenso abbiamo AGCOM e DGTV:lol: :lol: :lol:
 
Ganzarolli ha scritto:
... ma il dtt è il nuovo standard televisivo mondiale, ...
Vedo che c'è un punto su cui non riusciamo a comprenderci: l'affermazione che fai non è esatta perché non stiamo andando verso il digitale terrestre ma verso il digitale punto e più precisamente verso il DVB-(T/C/S).

L'avrò ripetuto mille volte che ad esempio in Germania meno del 10% della popolazione utilizza l'antenna terrestre oppure in Belgio nessuno utilizza l'antenna terrestre: non credo proprio che questi paesi si convertiranno in massa all'antenna terrestre :icon_rolleyes:
Quello che sta cercando di fare la Kroes è di evitare che un governo favorisca uno dei tre tipi di DVB a scapito degli altri, operazione che evidentemente non favorisce l'aumentare della concorrenza.

Inoltre non bisogna dimenticare che il DVB-T non è nemmeno uno standard mondiale visto che Giappone, Corea e l'intero continente americano hanno deciso di utilizzare standard differenti:
http://www.dvb.org/graphics/internal/Adoption-Map_DVB-T.jpg

Diversa è la situazione del DVB-C e del DVB-S adottati invece in tutto il mondo:
http://www.dvb.org/graphics/internal/Adoption-Map_DVB-C_April_20.jpg
http://www.dvb.org/graphics/internal/Adoption-Map_DVB-S_April_20.jpg
 
Ultima modifica:
Tuner ha scritto:
In effetti, alla lettera, il liberismo sarebbe proprio assenza totale di regole. QUOTE]

Ma solo alla lettera: in realtà si deve sempre definire dove finisce la liberta di un individuo e comincia quella di un altro, anche in economia! Le regole del gioco devono per forze essere poste, e non da chi è anche giocatore...
 
blino ha scritto:
Vedo che c'è un punto su cui non riusciamo a comprenderci: l'affermazione che fai non è esatta perché non stiamo andando verso il digitale terrestre ma verso il digitale punto e più precisamente verso il DVB-(T/C/S).

L'avrò ripetuto mille volte che ad esempio in Germania meno del 10% della popolazione utilizza l'antenna terrestre oppure in Belgio nessuno utilizza l'antenna terrestre: non credo proprio che questi paesi si convertiranno in massa all'antenna terrestre :icon_rolleyes:
Quello che sta cercando di fare la Kroes è di evitare che un governo favorisca uno dei tre tipi di DVB a scapito degli altri, operazione che evidentemente non favorisce l'aumentare della concorrenza.

Inoltre non bisogna dimenticare che il DVB-T non è nemmeno uno standard mondiale visto che il Giappone e l'intero continente americano hanno deciso di utilizzare standard differenti:
http://www.dvb.org/graphics/internal/Adoption-Map_DVB-T.jpg

Diversa è la situazione del DVB-C e del DVB-S adottati invece in tutto il mondo:
http://www.dvb.org/graphics/internal/Adoption-Map_DVB-C_April_20.jpg
http://www.dvb.org/graphics/internal/Adoption-Map_DVB-S_April_20.jpg

è quello ke dico io, cioè non bisogna favorire solo il digitale terrestre, che è solo una delle tecnologie digitali, ma anche le altre, tipo il satellite, la tv via cavo ecc...
 
...sfondi una porta aperta, almeno con me, perchè io la penso esattamente come te.;)

BillyClay ha scritto:
Ma solo alla lettera: in realtà si deve sempre definire dove finisce la liberta di un individuo e comincia quella di un altro, anche in economia! Le regole del gioco devono per forze essere poste, e non da chi è anche giocatore...
 
Tuner ha scritto:
...sfondi una porta aperta, almeno con me, perchè io la penso esattamente come te.;)
Ovviamente concordo anche io ma c'è d a ricordare che in italia tutta la legislazione tv è stata condizonata dagli interessi di qualcuno

Che mica fesso ha fatto man bassa di frequenze PROPRIO per IMPEDIRE ad altri ipotetici editori di averle
 
Le frequenze non si comprano perchè si tratta di un bene di cui nessuno ha la proprietà. Sarebbe come se si volessero comprare degli spazi sulla pubblica via dando del denaro ai passanti per mettre al loro posto una bandierina e con questo ci si ritenesse i proprietari di quel tratto di marciapiede o di strada, facendone quel che più aggrada.
Mediaset, la Rai, e chiunque, altro ha diritto ad avere le frequenze necessarie alla realizzazione effettiva di quanto è previsto nella concessione ministeriale che ha, nulla più e nulla di meno. Nel momento in cui il ministero delle comunicazioni elaborasse un piano organico, chi ha investito denaro per acquistare ciò che non poteva comprare, al fine di garantirsi spazio e toglierlo agli altri, vederebbe crollare il suo castello di carte, e con questo il suo potere. Questo spiega il perchè in Italia è stato fatto di tutto perchè fallisse qualunque piano organico di riassegnazione delle frequenze e la dice lunga sul perchè della situazione del DTT.


liebherr ha scritto:
Che mica fesso ha fatto man bassa di frequenze PROPRIO per IMPEDIRE ad altri ipotetici editori di averle
 
Tuner, bisogna aggiungere per correttezza di informazione, che ora le emittenti locali (specie FRT) stanno cercando di impedire ogni forma di dialogo sul riassetto, per non cedere le posizioni acquisite (frequenze), con posizioni ancora più intransigenti addirittura di Mediaset. D'altronde il loro modello di business si è spostato dall'editoria televisiva (intesa come produzione) e si basa ormai da anni sulla semplice compravendita di canali e alla pura vendita di spazi televisivi (o di banda quando sarà tutto digitale...).
 
Io concordo...ma in italia si comprano eccome e si occupano eccome anche se non dovrebbe essere così
 
Così facendo (perchè il problema è anche tecnico) il risultato per l'Italia e gli italiani sarà un ritardo... "mondiale". Per esclusioni (e speculazioni finanziarie) successive, si arriverà ad una situazione TV da terzo mondo, o meglio, da "dittatore dello stato libero di bananas".

BillyClay ha scritto:
D'altronde il loro modello di business si è spostato dall'editoria televisiva (intesa come produzione) e si basa ormai da anni sulla semplice compravendita di canali e alla pura vendita di spazi televisivi (o di banda quando sarà tutto digitale...).
 
blino ha scritto:
Vedo che c'è un punto su cui non riusciamo a comprenderci: l'affermazione che fai non è esatta perché non stiamo andando verso il digitale terrestre ma verso il digitale DVB-(T/C/S).
No, no, è perfettamente chiaro che lo standard mondiale sarà il digitale, ma se vogliamo essere sinceri e non nasconderci dietro falsi atteggiamenti liberisti, diciamolo che in Italia il dvb-s ed il dvb-c sono inaccessibili per chi non è disposto a PAGARE.
O vuoi forse negare che le tv nazionali si possono vedere completamente in chiaro SOLO sul dvb-t.
Ora non sò esattamente come funzioni all'estero (anche se il sat delle altre tv nazionali europee lo vedo SEMPRE in chiaro), ma non credo che la situazione Italiana sia paragonabile a nesun'altra nazione tecnologicamente evoluta in ambito europeo.
Quello che imho ha fatto la Kroes, è stato di limitare i finanziamenti all'unica piattaforma free (dvb-t) per agevolare lo sviluppo delle altre piattaforme che sono monopoli economici di due grossi trust nazionali, ergo un'operazione clientelare.

Ciao.
 
liebherr ha scritto:
Io concordo...ma in italia si comprano eccome e si occupano eccome anche se non dovrebbe essere così
Sì, certo, c'è chi compra per riempire di contenuti e chi occupa per rivendere e quindi specularci:D
Non confondiamo però le due tipologie di avventori.

Ciao.
 
Stato
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