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DTT - Mille domande, poche risposte: proviamo a fare un passo in avanti?

michelerombiolo

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17 Maggio 2009
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E' ovvio che i piccoli e grandi problemi relativi a questo passaggio epocale hanno molta visibilità e risonanza: Io non vedo RAI 1... nella sala è tutto OK, al bagno non vedo nulla... Mi si blocca la risintonizzazione... Vedo solo 203 canali e mi manca Vattelapesca test...
Insomma, il 3d appropriato, in questi giorni, è bollente, e probabilmente è giusto così: dallo scambio di opinioni-informazioni-soluzioni, si migliora la nostra vita televisiva.
Detto questo, però, a cavallo e oltre alle problematiche tattiche e di dettaglio, mi piacerebbe fare un passo in avanti, non tecnicistico però, ragionando in maniera più generale e meno personalistica di questo trapasso e delle questioni scottanti che pone.
Intanto la esagerata molteplicità dei decoder, il loro funzionamento non sempre trasparente, la sensibilità del sintonizzatore a volte non all'altezza, il loro modo di essere gestiti (menù, setup, istallazione, preferiti, favoriti, liste...), l'aggiornamento tempestivo del Sistema Operativo, i vantaggi e svantaggi delle TV con decoder integrato.
La moltiplicazione dei telecomandi. E non ditemi che c'è quello programmabile... l'80% delle persone non è in grado di programmarlo...
La mancanza di standard di riferimento del funzionamento dei decoder che - garantendo la creatività dei marchi - mettesse cmq tutti nelle stesse condizioni di usufruire di features di base identiche o perlomeno simili.
L'assistenza che i media nazionali (giornali e TV) e le reti locali hanno effettivamente offerto ai loro clienti.
Poi, la venuta di parole magiche (MUX-LCN)
Ancora la dislessia mentale che viene a chi crede che programma, canale, frequenza, tasto, siano la stessa cosa.
La difficoltà di alcuni decoder di non memorizzare che un numero limitato di canali.
La numerazione e la dislocazione della sequenza dei canali, che ogni decoder (anche in assenza di un criterio unico nazionale, escludendo le prime sette posizioni), gestisce secondo un proprio e diversificato criterio.
La dipartita dell'analogico che ha favorito il rilancio in grande stile delle SCART, non favorendo ll dispiegarsi delle connessioni più evolute.
La questione dell'HD in chiaro (Canale 5 HD? La 7 HD?...).
E, infine per questo primo intervento... la questione di fondo: I TASTI numerici dei telecomandi...
Questo è quello che ha detto il mio vicino (anziano): "Ma prima spingevo il 5 e vedevo canale 5, oggi mi va su Retesole, cosa devo fare?...
Non parlo poi delle varie questioni del decoder unico, SAT o DTT, non voglio delirare, ma cmq il mio è solo un invito a cercare di capire cosa sta producendo questo passaggio, nella vita delle persone che guardano e amano la TV. Un pizzico più in profondità della semplice richiesta su che fine ha fatto Teleroma 56...
Michele
 
Ciao, interessante spunto, se posso, comincio io ;)
Tu parlavi di come questo "cambio epocale" (così l'hai definito), sta influenzando le vite di tutti noi. Ecco, per quel che mi riguarda, ti posso dire che non avevo nessun interesse per questa tecnologia non liberamente scelta ma imposta, e ti rispondo che nel giro di 24 ore a casa mia ha già fatto tabula rasa. Perché? Perché purtroppo abito in un minicondominio vecchio, in affitto, con un antenna singola già molto danneggiata dal tempo (per quanto ne sono non è mai stata fatta manutenzione in vent'anni..), in un paese strano, che aveva anche prima difficoltà a essere servito come si deve dal segnale analogico in tutte le case. Qui a casa mia con la vecchia antenna rovinata si vedevano a mala pena due reti mediaset; avremmo potuto fare un impianto nuovo, ma avevamo la fortuna di avere una parabola di nostra proprietà e sul momento abbiamo ritenuto che, avendo pochi da soldi, potessimo accontentarci. Il satellite era una tecnologia perfetta, che non conosceva "zone d'ombra", e perfettamente in grado di farci vedere tutto e molto di più in maniera efficiente e tutto sommato democratica ed ecnomica. Economica, perché la parabola era già mia e non l'ho dovuta pagare; economica, perché un solo decoder basta (anche a 50 euro se ne trovavano). Democratica perché veniva in soccorso di chiunque ne avesse bisogno per avere copertura e non era imposta da questo o da quel politico o commerciante di turno per far vendere i riluccicanti e molto costosi televisori lcd (che fra l'altro senza l'hd fanno abbastanza schifo [lo so perché lo vedo presso la famiglia di mio marito che ne ha uno]), o per evitare di spedire Rete 4 sul satellite perché da anni usurpava una frequenza che non le spettava di diritto. Invece ci hanno imposto il dtt che si basa su uno standard già vecchio, il dvb (quando bastava non avere fretta che tra qualche anno ci sarebbe stato probabilmente il 2). Insomma.. gli argomenti sarebbero tanti..
ma agli anziani, che hanno difficoltà con le tecnologie, ci hanno pensato? Ma prima, con 80 euro un tv rct lo compravi, oggi come si fa? E' tutta un'imposizione portata a far spendere al cittadino sempre di più, ma in questi tempi neri che i soldi sono sempre gli stessi, e insufficienti per coprire tutte le spese di una famiglia media (basti pensare a un affitto o un mutuo peggio ancora), si capisce facilmente che non tutti ce la faranno. Quanti soldi dovrò spendere se ho cucina-soggiorno + due camere da servire? Al cittadino sti soldi chi li dà? Non certo lo stato.. ma poi hanno fatto pasticci, hanno distaccato in alcune regioni il segnale analogico senza preoccuparsi prima che tutti avessero il tempo di adeguarsi alla nuova situazione. Non si fa così. Il digitale non arriva dappertutto, è scevro da molti condizionamenti che invece il sat non aveva: se la scusa era dare il segnale a tutti, sarebbe bastata più mauntenzione sui ripetitori, o al limite dare il sat + smart card gratuitamente a tutti; come avrebbe fatto un Paese civile, ma in Italia non c'è rispetto per il cittadino. Ora già milioni di noi sono in difficoltà, alla fine si spenderà miliardi e si creeranno disagi un pò dappertutto quando la soluzione sarebbe stata più pratica, efficiente ed economica: i satelliti. Ma quando si fa questo discorso,di solito quelli che sono di parte ti rispondono: "ma tanto tutta Europa è passata al ditt". Ma chi se ne frega! Era forse un obbligo? Allora se l'Europa mangia la pastasciutta di cemento, noi che siamo i maestri della pasta, dobbiamo mangiarla anche noi? (esempio così su due piedi). Quando saremo liberi in casa nostra di fare ciò che ci pare?

La disinformazione è tantissima, ma la fretta è stata tanta. Nel mio paese hanno messo fuori i manifesti " dal 16 arriva il digitale a carsoli, sulla scia del ripetitore di Oricola che serve le vicine zone in provincia di roma". Ma io al mio sindaco vorrei chiedere dove cavolo stava quando hanno messo sto avviso, e perché invece il suddetto non recita questa frase:

" Dal 16 chi è attaccato a Oricola, riceverà il dtt, ma attenzione, che l'analogico sarà spento".
 
Vale76 ha scritto:
Ciao, interessante spunto, se posso, comincio io ;)
Tu parlavi di come questo "cambio epocale" (così l'hai definito), sta influenzando le vite di tutti noi. Ecco, per quel che mi riguarda, ti posso dire che non avevo nessun interesse per questa tecnologia non liberamente scelta ma imposta, e ti rispondo che nel giro di 24 ore a casa mia ha già fatto tabula rasa. Perché? Perché purtroppo abito in un minicondominio vecchio, in affitto, con un antenna singola già molto danneggiata dal tempo (per quanto ne sono non è mai stata fatta manutenzione in vent'anni..), in un paese strano, che aveva anche prima difficoltà a essere servito come si deve dal segnale analogico in tutte le case. Qui a casa mia con la vecchia antenna rovinata si vedevano a mala pena due reti mediaset; avremmo potuto fare un impianto nuovo, ma avevamo la fortuna di avere una parabola di nostra proprietà e sul momento abbiamo ritenuto che, avendo pochi da soldi, potessimo accontentarci. Il satellite era una tecnologia perfetta, che non conosceva "zone d'ombra", e perfettamente in grado di farci vedere tutto e molto di più in maniera efficiente e tutto sommato democratica ed ecnomica. Economica, perché la parabola era già mia e non l'ho dovuta pagare; economica, perché un solo decoder basta (anche a 50 euro se ne trovavano). Democratica perché veniva in soccorso di chiunque ne avesse bisogno per avere copertura e non era imposta da questo o da quel politico o commerciante di turno per far vendere i riluccicanti e molto costosi televisori lcd (che fra l'altro senza l'hd fanno abbastanza schifo [lo so perché lo vedo presso la famiglia di mio marito che ne ha uno]), o per evitare di spedire Rete 4 sul satellite perché da anni usurpava una frequenza che non le spettava di diritto. Invece ci hanno imposto il dtt che si basa su uno standard già vecchio, il dvb (quando bastava non avere fretta che tra qualche anno ci sarebbe stato probabilmente il 2). Insomma.. gli argomenti sarebbero tanti..
ma agli anziani, che hanno difficoltà con le tecnologie, ci hanno pensato? Ma prima, con 80 euro un tv rct lo compravi, oggi come si fa? E' tutta un'imposizione portata a far spendere al cittadino sempre di più, ma in questi tempi neri che i soldi sono sempre gli stessi, e insufficienti per coprire tutte le spese di una famiglia media (basti pensare a un affitto o un mutuo peggio ancora), si capisce facilmente che non tutti ce la faranno. Quanti soldi dovrò spendere se ho cucina-soggiorno + due camere da servire? Al cittadino sti soldi chi li dà? Non certo lo stato.. ma poi hanno fatto pasticci, hanno distaccato in alcune regioni il segnale analogico senza preoccuparsi prima che tutti avessero il tempo di adeguarsi alla nuova situazione. Non si fa così. Il digitale non arriva dappertutto, è scevro da molti condizionamenti che invece il sat non aveva: se la scusa era dare il segnale a tutti, sarebbe bastata più mauntenzione sui ripetitori, o al limite dare il sat + smart card gratuitamente a tutti; come avrebbe fatto un Paese civile, ma in Italia non c'è rispetto per il cittadino. Ora già milioni di noi sono in difficoltà, alla fine si spenderà miliardi e si creeranno disagi un pò dappertutto quando la soluzione sarebbe stata più pratica, efficiente ed economica: i satelliti. Ma quando si fa questo discorso,di solito quelli che sono di parte ti rispondono: "ma tanto tutta Europa è passata al ditt". Ma chi se ne frega! Era forse un obbligo? Allora se l'Europa mangia la pastasciutta di cemento, noi che siamo i maestri della pasta, dobbiamo mangiarla anche noi? (esempio così su due piedi). Quando saremo liberi in casa nostra di fare ciò che ci pare?

La disinformazione è tantissima, ma la fretta è stata tanta. Nel mio paese hanno messo fuori i manifesti " dal 16 arriva il digitale a carsoli, sulla scia del ripetitore di Oricola che serve le vicine zone in provincia di roma". Ma io al mio sindaco vorrei chiedere dove cavolo stava quando hanno messo sto avviso, e perché invece il suddetto non recita questa frase:

" Dal 16 chi è attaccato a Oricola, riceverà il dtt, ma attenzione, che l'analogico sarà spento".

infatti x la nostra zona la conferma dello switch-off è avvenuta solo pochi giorni fa...
di certo se x curiosità nn avessi cominciato a seguire questo forum (dato che qualche mese fa abbiamo acquistato una tv lcd con decoder integrato 17 pollici x la cameretta) ,probabilmente sarei rimasto alla sprovvista almeno li in cameretta se il televisore vecchio fosse durato qualche mese in +...
meno male che in sala c'ho sky....se avessi avuto 2 tv vecchi e nn avessi conosciuto questo forum,così x informazione....oggi probabilmente sarei rimasto alla sprovvista....e spendere un centinaio di euro all'ultimo minuto x acquistare un paio di decoder ;)

cmq la vedo come te...o la copertura è buona x tutti (almeno all'interno dello stesso comune) o è meglio lasciare perdere e rimanere come prima....
io fortunatamente sto in un punto dove oricola e pereto li ricevo bene,ma c'è l'altra metà del paese che se nn avesse i ripetitori di castello vedrebbe poco o niente...
 
sopratutto contesto al sindaco e alla giunta del nostro paese che avrebbero dovuto fare info corretta e vigilare i modi in cui avveniva questo passaggio, invece non è stato fatto.
 
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