Dubbio legale: nel 2003 Mediaset aquisì una quarta concessione analogica nazionale

mostricino ha scritto:
A DICEMBRE DIVIENE OPERATIVO IL TRATTATO DI LISBONA,
SAREMO NEGLI STATI UNITI D' EUROPA..
ALL' ITALIETTA DITE CIAO!

Ti giuro mostricino che è l' unica mia speranza. Dire addio all' italietta dei monopoli. Quelli di Sky e Mediaset.
A questo punto sarei anche per dare 5 mux a mediaset ma col divieto di affitarne altri (come ora fa). Almeno quando il dtt sarà a pieno regimen (2012). Altrimenti non ha senso il limite, se poi i mux come dfree sono in mano ad amici intenzionati al massimo a guadagnare spiccioli gestendo le reti di berlusconi e murdoch.
Divieto per Mediaset e Rai di affitare spazi nei mux di altri, che ne dite?
 
ma che c entra tivu sat...non è una pay tv, serve solo per tramettere i canali del dtt dove non arriva il segnale...come paragone con sky non centra propio nulla
 
RenziT ha scritto:
Ti giuro mostricino che è l' unica mia speranza. Dire addio all' italietta dei monopoli. Quelli di Sky e Mediaset.
A questo punto sarei anche per dare 5 mux a mediaset ma col divieto di affitarne altri (come ora fa). Almeno quando il dtt sarà a pieno regimen (2012). Altrimenti non ha senso il limite, se poi i mux come dfree sono in mano ad amici intenzionati al massimo a guadagnare spiccioli gestendo le reti di berlusconi e murdoch.
Divieto per Mediaset e Rai di affitare spazi nei mux di altri, che ne dite?

ci siamo, ci siamo..
aspetterai poco....
 
mostricino ha scritto:
A DICEMBRE DIVIENE OPERATIVO IL TRATTATO DI LISBONA,
SAREMO NEGLI STATI UNITI D' EUROPA..
ALL' ITALIETTA DITE CIAO!


sono 60 anni che in Italia non è mai cambiato nulla e dubito che al prossimo cambio di poltrone cambierà qualcosa...

d'altronde abbiamo pagato fior di multe perchè l'UE diceva che Rete4 non doveva trasmettere in analogico? si.

i cambi di governo hanno fatto rispettare questa cosa? no, pure la sx ha salvato rete4

per cui è inutile illuderci, senza parlar di politica l'Italia non cambierà...le uniche speranze di cambiamento sono quando SB smetterà con la politica ma temo che Pier continuerà la tradizione del padre.
 
Raul7 ha scritto:
sono 60 anni che in Italia non è mai cambiato nulla e dubito che al prossimo cambio di poltrone cambierà qualcosa...

d'altronde abbiamo pagato fior di multe perchè l'UE diceva che Rete4 non doveva trasmettere in analogico? si.

i cambi di governo hanno fatto rispettare questa cosa? no, pure la sx ha salvato rete4

purtroppo l'italia è ancora in procedura di Infrazione e Rete4 TI e CI sta costando la bellezza di 350mila euro al giorno di multa :(
 
A me sembra che Mediaset abbia oggi 5 Mux e non più 6, uno è stato dismesso. La Rai ha anche lei 6 Mux, di cui ne usa 5. Telecom Italia Media ne possiede 4 di cui ne usa 3, infine il gruppo L'Espresso ne ha 2. Quindi non credo che ci sia sproporzione tra gli attuali grossi gruppi editoriali televisivi. Rai e Mediaset ne hanno in numero pari, TIMedia uno/due in meno, e il gruppo L'Espresso ne ha solo 2, ma non illudiamoci che avendone di più avrebbe trasmesso più canali. TIMedia e L'Espresso hanno scarsa capacità e/o risorse tecniche ed economiche per trasmettere maggiori canali televisivi, dunque più Mux a loro disposizione sarebbero sprecati. Bisognerebbe vedere un nuovo gruppo editoriale che tipo di capacità potrebbe avere per creare canali televisivi decenti e non pieni di televendite, maghi e pubblicità. Io parlo dal punto di vista del telespettatore. Il giorno in cui ci sarà un gruppo editoriale serio con capacità di creare canali televisivi seri, ben venga, ma oggi vedo ben poco sviluppo fuori da Rai e Mediaset. I canali regionali, con un solo Mux hanno la possibilità di trasmettere più canali, ma qui a Roma si è visto il proliferare di Canali di Shopping, di televendite e ben poco altro (qualche canale di film anteguerra e sport locale, per lo più o radio trasformate con una telecamera in canali televisivi). Murdock ha molto più posizione dominante sul satellitare di quanto ne abbia Mediaset nel digitale terrestre. Nessuno, o pochi, però obbietta su questo...
 
Per chi avesse dei dubbi legali, su queste cose se ne è già parlato e, che piaccia oppure no, purtroppo il tutto è fondato a livello normativo, in base alla famosa legge Gasparri.
La legge 112 del 2004, all’art. 23 dice:
1. Fino all’attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica digitale, i soggetti esercenti a qualunque titolo attività di radiodiffusione televisiva in ambito nazionale e locale in possesso dei requisiti previsti per ottenere l’autorizzazione per la sperimentazione delle trasmissioni in tecnica digitale terrestre, (…) possono effettuare, anche attraverso la ripetizione simultanea dei programmi già diffusi in tecnica analogica, le predette sperimentazioni fino alla completa conversione delle reti, nonché richiedere, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge e nei limiti e nei termini previsti dal regolamento relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale, (…) le licenze e le autorizzazioni per avviare le trasmissioni in tecnica digitale terrestre
5. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, la licenza di operatore di rete televisiva è rilasciata, su domanda, ai soggetti che esercitano legittimamente l’attività di diffusione televisiva, in virtù di titolo concessorio ovvero per il generale assentimento di cui al comma 1, qualora dimostrino di avere raggiunto una copertura non inferiore al 50 per cento della popolazione o del bacino locale.
(…)
7. La domanda per ottenere il rilascio di licenza di operatore di rete televisiva in ambito nazionale può essere presentata anche dai soggetti legittimamente operanti in ambito locale che dimostrino di essere in possesso dei requisiti previsti per il rilascio di licenza di operatore di rete televisiva in ambito nazionale e si impegnino a raggiungere, entro sei mesi dalla domanda, una copertura non inferiore al 50 per cento della popolazione, nonché rinuncino ai titoli abilitativi per la diffusione televisiva in ambito locale.

(…)
9. Al fine di agevolare la conversione del sistema dalla tecnica analogica alla tecnica digitale la diffusione dei programmi radiotelevisivi prosegue con l’esercizio degli impianti legittimamente in funzione alla data di entrata in vigore della presente legge. (…)

In sostanza, per ogni licenza de facto già esistente in termini di operatore nazionale di rete televisiva (le licenze analogiche) e per ogni situazione che viene a configurarsi tale in virtù del comma 7 art. 23 di cui sopra, è riconosciuta la titolarità quale “operatore di rete televisiva in ambito nazionale”.
In sostanza, sono legittimate tutte le situazioni pre-esistenti e in più tutte le situazioni concretamente poste in essere sul mercato, a prescindere da ogni criterio normativo razionale ed equilibrato (in sostanza chi aveva continua ad avere quello che aveva, ed in più se hai la forza economico/finanziaria di crearti nuove reti che raggiungono almeno il 50% della popolazione, hai altre licenze nazionali – che significa, come accade con lo switch-off, avere diritto ad una frequenza unica su cui trasmettere per ogni macro-area per ciascuna licenza nazionale, e questo su tutto il territorio nazionale).
E così che, ad es., Mediaset si sarebbe ritrovata con 6 licenze nazionali, perché gli sarebbero state riconosciute le 3 reti nazionali analogiche + la rete di Mediaset1 (che ha messo in piedi acquisendo frequenze e licenze di televisioni prima locali) + la rete di Mediaset2 (derivante dall’ex ReteMia/CanaleD) + la rete DVB-H (ex TelePiù/SportItalia). E TIMB ne avrebbe avute 4: 2 per le reti analogiche + la rete di MBONE (derivante da frequenze e licenze di reti locali) + la rete di TIMB1 (ex TeleMarket). E per ReteA, 2 licenze: quella della rete analogica + quella creata con l’acquisto di frequenze e licenze di soggetti locali.
Poi, però su intervento della Unione Europea, l’AGCom ha stabilito il tetto massimo di 5 mux nazionali assegnabili per soggetto e si è provveduto a ridurre le concessioni nazionali di una unità a RAI, Mediaset e TIMB che sono passate da 6,6,4 concessioni nazionali rispettivamente a 5,5,3.
Anche se è previsto un c.d."dividendo digitale" di 5 mux da assegnare secondo una certa procedura
 
Applausi ad Eliseo.
E i miei complimenti in particolare.
Davvero bravo ed informato.
 
E attualmente solo la RAI (ma male) e la Mediaset stanno sfruttando i loro mux... telecom non li sfrutta al massimo e l'espresso ha creato un clone del mux1... quindi occupa una frequenza seriamente in modo inutile...

Non pensante solamente a Mediaset... possibile che non avete altre preoccupazioni personali ed impegni che perdete tempo e "notti insonni" per pensare a cosa combina la Mediaset? Fatevi un po' i cavolicchi vostri, se fa qualcosa di legalmente punibile ci sono enti che hanno il compito per emettere sanzioni adeguate. L'unica cosa per cui noi dobbiamo lamentarci/parlare è la qualità, la programmazione e il segnale... possibilmente in modo costruttivo... :icon_rolleyes:
 
CostaSat ha scritto:
Oddio,
per ogni rete in più assegnata ad un soggetto c'è ne sarà una in meno assegnata a qualcun'altro.
In tutti i campi, l'abuso di posizione dominante non è problemino da nulla (te lo dice uno che c'ha il paesello nel cratere del terremoto).
Democrazie come quella americana (liberista, non marxista) si fondano sulle norme anti-trust, in tutti i settori dell'economia e della informazione...
Costaciao

Costa, NON sto dicendo che è giusto
Io lavoro proprio nel settore regolamentazione tlc, figuriamoci
Sto solo, pragmaticamente, dicendo che la faranno comunque franca e si terranno le reti che già hanno.
 
Aggiungo che sul DTT mediaset è, anzi eccome se è, in posizione dominante !
La normativa europea mica si basa sulle reti, ma sul fatturato di una certa azienda in un certo mercato: che sia il DTT come il latte.
Quindi se si supera una data % sul totale del fatturato di settore, mi sembra 25 % del totale o 50 % a seconda dei casi, si è operatori dominanti (anzi "SMP" operatori con significativo potere di mercato)
Beh nel DTT è banale quindi (tra pubblicità e ricavi dal settore pay) che mediaset sia operatore dominante :evil5:
 
marco1963 ha scritto:
Aggiungo che sul DTT mediaset è, anzi eccome se è, in posizione dominante !
La normativa europea mica si basa sulle reti, ma sul fatturato di una certa azienda in un certo mercato: che sia il DTT come il latte.
Quindi se si supera una data % sul totale del fatturato di settore, mi sembra 25 % del totale o 50 % a seconda dei casi, si è operatori dominanti (anzi "SMP" operatori con significativo potere di mercato)

:evil5:
 
Bisogna ammettere che 6 mux a mediaset sono troppi, quando in teoria ne dovrebbe avere solo 2 (con la vecchia legge gasparri anche la terza sarebbe legittimata), ma qui si preferisce sempre favorire chi e in posizione dominante...
 
adriaho ha scritto:
Bisogna ammettere che 6 mux a mediaset sono troppi, quando in teoria ne dovrebbe avere solo 2 (con la vecchia legge gasparri anche la terza sarebbe legittimata), ma qui si preferisce sempre favorire chi e in posizione dominante...
se lo fai notare ti zittiscono dicendo che la tua è una posizione ideologica....
 
In principio credo che ciò che più vi spinge siano motivazioni ideologiche personali, più che spinte di giustizia ed equità nel mondo.

Togliamo pure le frequenze alla Mediaset... bene... e? Per principio trovo stupido che una azienda che si sta impegnando notevolmente nel digitale e nell'innovazione (canali in hd, produzioni in 16:9, canali in chiaro come "Iris" e "Boing" che sono canali di tutto rispetto ormai già abbondantemente entrati nella quotidianeità di ciascuno, i progetti futuri come "Italia2" [o quel che sarà] e un canale di all-news) debba essere oggetto di così tante critiche ed attenzioni solo per motivi ideologici/politici. Ha deciso l'Europa che spettano a Mediaset 5 mux, in base a qualcosa sarà stato deciso e non mi interessa saperlo, voi sareste?

Ripeto, non voglio zittire nessuno... solo che queste discussioni le trovo ideologiche... se la Mediaset fosse un'azienda gestita da altre persone guai a chi la tocca... visto che è stata creata da Lui allora è giusto sperare con madonne e santini che vengano inflitte all'azienda pene e sanzioni.
 
LuProduction ha scritto:
In principio credo che ciò che più vi spinge siano motivazioni ideologiche personali, più che spinte di giustizia ed equità nel mondo.

Togliamo pure le frequenze alla Mediaset... bene... e? Per principio trovo stupido che una azienda che si sta impegnando notevolmente nel digitale e nell'innovazione (canali in hd, produzioni in 16:9, canali in chiaro come "Iris" e "Boing" che sono canali di tutto rispetto ormai già abbondantemente entrati nella quotidianeità di ciascuno, i progetti futuri come "Italia2" [o quel che sarà] e un canale di all-news) debba essere oggetto di così tante critiche ed attenzioni solo per motivi ideologici/politici. Ha deciso l'Europa che spettano a Mediaset 5 mux, in base a qualcosa sarà stato deciso e non mi interessa saperlo, voi sareste?

Ripeto, non voglio zittire nessuno... solo che queste discussioni le trovo ideologiche... se la Mediaset fosse un'azienda gestita da altre persone guai a chi la tocca... visto che è stata creata da Lui allora è giusto sperare con madonne e santini che vengano inflitte all'azienda pene e sanzioni.

Non è questione di ideologia politica o quant'altro. Premesso che l'europa non ha mai detto che mediaset puo avere 5 o 6 frequenze, ma in teoria ne deve avere 2 (la terza è legittimata dalla gasparri)... bisogna ammettere che un operatore privato (qualunqu'esso sia) non puo possedere 6 frequenze (si troverebbe in una posizione dominante, quando deve ci deve essere un equa pluralità)
Poi guardate che questi nuovi canali che sta dando mediaset non pensate che siano sto granchè...Italia2 sara un canale creato solo da fondi di magazzino (non ci sara niente di nuovo), e lo stesso discorso è per iris... Per loro sono canali che produrli non costa niente: ci schiaffano un casino di pubblicita ed ecco i guadagni E poi io mi accanisco contro mediaset per il semplice fatto che avendo 5 frequenze sono sicuro che 4 di queste le adibirebbe a canali a pagamento (alla faccia dello slogan che diceva che il dtt è gratuito)
Ci sono molti altri editori che vorrebbero fare la tv (vedi europa 7 e non solo) perche non possono aver diritto ad avere una frequenza anche se ha una regolare concessione?

Questa situazione di posizione dominante è come (per fare un esempio) se un editore possiede la maggior parte di tutti i giornali esistenti in italia (vi pare pluralità?)
 
Penso che ora come ora se "Europa7" volesse trasmettere a livello nazionale potrebbe trovare appoggio in qualche mux... il mux di "RETE A" mi pare quello più disposto ad ospitare. Quindi ora come ora se volesse, potrebbe.

Alcune delle cose trasmesse su "BOING" sono produzioni non presenti sui canali Mediaset, idem alcuni cartoni che nei canali Mediaset non hanno mai messo piede.

"IRIS" comunque dà una programmazione che offre anche in questo caso programmi che su Mediaset non si vedono, ad esempio tutto ciò che riguarda il teatro.

Nel bene o nel male RAI, Mediaset, Telecom e L'Espresso hanno una posizione invidiabile... In teoria non sarebbe ottimale che alcune frequenze occupate da tv locali vengano vendute in modo da diffondere alcuni canali locali a livello nazionale?
 
mostricino ha scritto:
nel Gennaio 2004 per un po' di tempo quelle frequenze diffusero Mediashopping in analogico,
solo successivamente su quei canali apparve uno dei tanti mux-mediaset ma intanto con questa mossa mediaset aveva rilevato una concessione televisiva aggiuntiva: la quarta!..
mostricino ha scritto:
Tu dici che Mediaset non ha rilevato la concessione
di "Home Shopping Europe" ma c'è il fatto che dopo
che a dicembre 2003 si sono presi quel canale l' hanno riaperto a gennaio
2004 col nome "Mediashopping" mantenendo il format di sole televendite
della vecchia HSE...
Senza entrare nel merito politico della questione, vorrei solo rinfrescare un attimo la memoria sui fatti: HSE ha trasmesso fino alla fine del 2003, nel 2004 ha cambiato nome in Canale D, rimanendo proprietà di HSE fino al 18 marzo 2005, data in cui viene ceduta a Mediaset per 104 milioni di Euro. Dopo aver trasmesso in analogico fino alla conversione digitale delle frequenze, avvenuta nel luglio del 2005, Canale D ha trasmesso ancora qualche giorno all'interno del nuovo mux Mediaset prima di diventare definitivamente Mediashopping.
Quindi il canale Mediashopping non ha mai trasmesso in analogico.
 
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