Dubbio su amplificatore

Radius ha scritto:
....anche piu' sincroni del microsecondo e aggiungerei anche "in fase" altrimenti si puo' avere un terrificante fade (il famigerato eco corto)

Giusto!
Quello che compare sullo spettro come una rotondita' o peggio ancora come un buco, in quel caso la distanza tra i minimi determina il ritardo ;)
E' altresi' vero che una perfetta sincronizzazione perfettamente in fase all'interno di una rete tra due trasmettitori e'quasi un'utopia :D
 
ma siamo sicuri che comunque il decoder si mette a decodificare sempre il primo segnale che trova nell'intervallo di guardia??
questa sarebbe una rogna enorme per il funzionamento delle reti sfn

ho letto in giro e qualcuno usa il termine pre-eco quindi implicitamente si sottende che il decoder non aggancia quello

si potrebbe arrivare in casi limiti a una viisione pessima quando magari il segnale sfn che arriva dopo è un segnalone
 
cbtotano ha scritto:
Giusto!
Quello che compare sullo spettro come una rotondita' o peggio ancora come un buco, in quel caso la distanza tra i minimi determina il ritardo ;)
E' altresi' vero che una perfetta sincronizzazione perfettamente in fase all'interno di una rete tra due trasmettitori e'quasi un'utopia :D

In un canale reale e' molto difficile ma ci si puo' aiutare con tecniche "closed loop" dove il ricevitore fornisce come feedback al trasmettitore delle informazioni sul canale in modo da consentire a quest'ultimo di effettuare un opportuno "precoding" dei segnali trasmessi; in questo modo si fa si che i segnali trasmessi da due antenne diverse arrivino al ricevitore in maniera tale da massimizzare il segnale ricevuto. E' chiaro che tutto questo si puo' fare nelle reti wireless dati ma e' non praticabile nei sistemi broadcast.
 
L'impianto in oggetto non è ancora stato realizzato.
Per il momento si è deciso di ridurlo un po' nel modo nel disegno in allegato.
https://docs.google.com/file/d/0B5xN-8PFFHDDendVY3NNREtobFk/edit?usp=sharing
Il mio dubbio sull'amplificatore resta.
Proprio ieri ho sistemato un impianto 3km più a nord di questo, con problemi di stabilità su tutti i canali.
L'impianto aveva una vecchia LOG, un amp GALAXY da 20 dB (amplificazione separata), 2 partitori, e un paio di prese dirette collegate a modo di passanti, inoltre cavo vecchio circa 10 anni da 5mm in pvc installato per lo più all'esterno (ad un esame visivo in pessime condizioni).
Il mio intervento, mi ha portato a sostituire l'antenna con una LP345F, installato un CAD13 sotto l'antenna e sul montante due SPI10 con resistenza di chiusura, lasciando i vecchi cavi.
Ho provato con un ES1/Q (+12dB) e un ES2/Q (+22dB), ma i migliori risultati gli ho ottenuti lasciando l'impianto senza amplificatore.
https://docs.google.com/file/d/0B5xN-8PFFHDDd2lwX0VWTUNyNjA/edit?usp=sharing
Chiudo la parentesi e chiedo se anche nell'impianto in oggetto ho qualche possibilità di realizzarlo con un amplificazione molto ridotta o assente.
 
Ultima modifica:
electro hd
se sdoppi in due la calata e ricavi due linee con un partitore,potresti servire con una calata le prime tre presee con l'altra le ultime 3.

potresti fare due calate con in serie due prese da -10dB e l'ultima da -7dB chiusa da resistenza
risparmiandoti circa 8dB di amplificazione :)
 
Su questo punto ho già risposto. Se mi sdoppio la calata precludo la possibilità di impianto sat separato.
Qualcuno può indicarmi qualche derivatore con separazione superiore ai 22dB?
 
Ciò che scrivi non ha senso, perchè il compito di un amplificatore è quello di aumentare il livello dei segnali, senza sostanzialmente degradarne i parametri.
Se il leggero degrado introdotto da un amplificatore è sufficiente per portarti al di sotto della soglia di decodifica i segnali, significa che il tuo margine è ridicolo e devi correggere la situazione a monte dell'amplificatore.
Considerando che parli di impianti passivi, è intuitivo che tu stia lavorando in una zona dove i segnali (se non tutti, qualcuno) sono piuttosto elevati.
Non sarà che tu stia utilizzando amplificatori inadeguati ai livelli di ingresso?
Attenzione che un amplificatore a guadagno ridotto può ugualmente risultare inadatto, se i livelli di ingresso sono elevati al punto da portarlo in uscita laddove non può arrivare.
Nella scelta di un amplificatire, non c'è da considerare solo l'amplificazione (guadagno) ma anche la potenza fornibile (livello di uscita).

Ho provato con un ES1/Q (+12dB) e un ES2/Q (+22dB), ma i migliori risultati gli ho ottenuti lasciando l'impianto senza amplificatore.
 
Gli amplificatori hanno come livello di uscita 115dB circa, però questo valore va ridotto per i mux ricevuti giusto? Siamo su circa 25-30 mux.
 
Cautelativamente, puoi ragionare imponendo 3dB in meno della specifica ad ogni raddoppio del numero delle emittenti.
Il punto, però, è che senza sapere il livello in ingresso dei segnali (specie quelli più "robusti") non possiamo sapere cosa ci serve, nè per scegliere l'amplificatore, nè per dimensionare i componenti dell'impianto ed avere alle prese il livello corretto.
 
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