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La notizia è di quelle destinate a sollevare un polverone, stavolta più del solito, quando si affronta il tema di ciò che accade dopo la morte.
Eben Alexander, affermato neurochirurgo di Harvard, ha infatti scritto un libro in cui afferma che l'aldilà esiste, portando come prova la l'esperienza di pre-morte da lui stesso vissuta durante il coma provocatogli da una meningite batterica da Escherichia Coli. "Ero in un posto fatto di nuvole. Grandi, morbide, bianche e rosa, stagliate contro un cielo blu scuro come la notte" racconta il medico e: "Più in alto delle nubi - incommensurabilmente più in alto - stormi di esseri luminosi lasciavano dietro di sé una scia altrettanto lucente".
"Il Paradiso esiste, l'ho visto", la testimonianza di Eben Alexander.
Una descrizione dell'aldilà come se ne possono leggere e sentire tante, ma che fatta da un luminare delle neuroscienze - che tra l'altro si è sempre professato scettico sull'argomento - acquista un valore decisamente diverso. Non a caso, infatti, la celebre rivista americana Newsweek ha scelto di dedicare proprio alla storia e al libro di Alexander, Proof of Heaven (La prova del Paradiso), la copertina del suo ultimo numero e un lungo approfondimento all'interno.
Dopo essersi svegliato una mattina con un malditesta lancinante, il neurochirurgo viene ricoverato d'urgenza in uno degli ospedali dove lavora, il Lynchburg General Hospital, in Virginia, e qui gli viene diagnosticata l'infezione da Escherichia Coli. Alexander entra in coma e per sette giorni le TAC e le visite neurologiche alle quali è sottoposto con continuità mostrano la totale inattività della neocorteccia del suo cervello,e ciò rende il suo caso unico al mondo.
Le aree dell'apprendimento, del linguaggio e della memoria,e quindi le attività di neuroni e sinapsi, sono completamente spente, eppure il medico 'vede' un mondo le cui strade sono milioni di farfalle dai colori sgargianti e dove una giovane dai capelli biondi e gli occhi azzurri comunica con lui senza parlare e gli dice: "Ti faremo vedere molte cose qui. Ma alla fine tornerai indietro".
Un 'copione' che ricorda molto da vicino quello di celebri film, come Al di là dei sogni, con Robin Williams, e il più recente Hereafter, di Clint Eastwood (con Matt Damon) che affronta proprio i temi delle esperienze di pre-morte e dell'interrogativo su un 'qualcosa' dopo la vita. Il fatto che però Alexander sia uno scienziato e che lui stesso mantenga un certo 'scetticismo' nel raccontare la sua esperienza sta scatenando la curiosità dei media e della rete. "Mi rendo conto di quanto il mio racconto suoni straordinario, e francamente incredibile" ha dichiarato infatti il neurochirurgo, aggiungendo che se "qualcuno, persino un medico" gli avesse raccontato questa storia, un tempo non gli avrebbe creduto. Eppure, "quanto mi è capitato è reale, quanto e più dei fatti più importanti della mia vita, come il mio matrimonio o la nascita dei miei due figli".
A prescindere se ci si crede o meno, nell'eventuale esistenza di qualcosa dopo la morte, e in quello che ci racconta Eben Alexander, indubbiamente è un argomento che,quantomeno,ci farà riflettere,e forse discutere,anche solo per un minuto.
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