Tuner ha scritto:
Lasciamo perdere gli omicidi e gli incidenti perchè su questi eventi i media fanno molta grancassa ed occupano spazi pur non essendoci alcuna emergenza particolare. (il discorso è un po' cinico ma le statistiche confortano il fatto che il trend non sia preoccupante)
In Italia ci sono invece due emergenze criminalità, tutte ben riportate sulle loro testate dagli inviati dei quotidiani esteri ed assolutamente taciute da quelli nazionali.
Una, molto grave, ovviamente poco percepita a causa del nostro scarso senso civico, oltre che accuratamente "silenziata" dai media, riguarda la corruzione dilagante ad ogni livello, politico e non. Corruzione elevata a metodo che è tornata ai livelli degli anni 80, se non peggio.
L'altra emergenza è invece la cosiddetta "microcriminalità", un qualcosa che riguarda da vicino i cittadini che la percepiscono perfettamente visto che la cosa li tocca molto direttamente.
Peccato che invece di persegure seriamente ed efficacemente corruzione e microcriminalità si indeboliscano le leggi e le strutture di polizia. La caccia alle streghe e l'individuazione del nemico "straccione", così come i provvedimenti tanto roboanti quanto inefficaci, sono (purtroppo) semplici diversivi al grande male. Un grande male di cui potremo liberarci soltanto cambiando il nostro "innato" modo di ragionare, egoista, presuntuoso e privo di senso civico.
Sull'emergenza "corruzione" non ho nulla da aggiungere, sfondi una porta aperta, sono stradaccordo con te.
Sulla cosiddetta "microcriminalità", invece, qualche cosa da aggiungere ce l'ho...
I reati che comunemente vanno sotto questo nome ( assolutamente inappropriato e inadatto a descriverli, peraltro...

), sono, anche a mio avviso, tra i più odiosi e pericolosi perchè toccano da vicino tutti i cittadini e ne deprimono notevolmente la qualità della vita.
Io e le persone a a me vicine ne siamo stati vittime più volte nel corso degli anni e di ogni episodio ne conservo accurata, accuratissima memoria tanto fortemente mi hanno colpito: a tal punto che sono in grado di farti un breve riassunto per tipologia di reato.
- Furti in appartamento: il primo furto che ho subito è stato nel 1987 ( 21 anni fa, ero appena andato a vivere da solo ): una banda di ragazzini è penetrata in casa mia e stavano portando via tutto quello che avevano potuto arraffare quando, sorpresi dal portiere hanno preferito abbandonare per strada tutti gli oggetti più pesanti ( compresi giacconi e vestiti vari ). Due anni dopo ( 19 anni fa ) un'altra banda è penetrata sempre nella stessa casa con me presente e mi ha totalmente ripulito la stanza adiacente a quella in cui dormivo. Tre anni dopo ( 16 anni fa ) è stata invece la volta di una banda di zingari ( così mi disse la polizia, basandosi sul fatto che, dopo aver messo tutto a soqquadro, aveva portato via solo gli oggetti d'oro ). L'anno dopo un nuovo tentativo di furto si è infranto contro le finestre blindate che nel frattempo avevo fatto installare.
Sempre negli anni '80, venne più volte svaligiata la villa fuori Roma dei miei suoceri.
- Scippi e borseggi: il primo scippo di cui ho memoria l'ha subito mia madre 28 anni fa ( tentarono di strapparle una collana, non ci riuscirono ma la facero cadere per terra e per miracolo non venne investita dalle macchine che passavano

); 26 anni fa, a distanza di pochi mesi, fu la volta di mia sorella di subire per due volte uno scippo. 13 anni fa è toccato, invece, a mia moglie di essere borseggiata ( da una finta suora che aveva attaccato bottone ), 12 anni fa a mia cognata di essere scippata nel parcheggio di un grande ospedale e a me di subire un tentativo di borseggio ( tornato a casa mi accorsi che i pantaloni mi erano stati tagliati con un rasoio, nel tentativo, non riuscito, di rubarmi il portafogli che tenevo nella tasca posteriore ).
- Rapina a mano armata: 17 anni fa, di ritorno in macchina, una notte, da una serata in discoteca sul litorale romano, mi sono trovato di fronte un energumeno armato di pistola che mi puntava addosso intimandomi di fermarmi: con una certa dose di incoscienza, non ubbidii all'alt e scappai. Fortunatamente il tizio non diede seguito alle sue minacce e NON mi sparò ( altrimenti non avreste potuto godere della mia compagnia in tutti questi anni...

).
Riassumendo, come potete vedere, e mentre lo scrivo faccio i debiti scongiuri, DA PIU' DI DIECI ANNI, sia io che persone a me care o, comunque conosciute, non siamo più stati vittima di reati del genere! O, meglio, un ultimo reato c'è stato, tre anni fa, un borseggio subito da un mio amico mentre ci trovavamo seduti ai tavolini di un bar: i ladri, però, sono stati "gentili", hanno preso solo i soldi, lasciando i documenti. Meno male, perchè NON trovandoci in Italia


( eravamo a Berlino per la precisione ) sarebbe stato un bel problema...

Mi rendo, ovviamente, conto di non poter essere assunto a paradigma e che, dal punto di vista statistico la mia esperienza di per se vale zero: faccio, però, un appello a tutti coloro che, come me e te, abbiano sperato i 40 anni ( e anche a quelli che hanno superato i 50 e i 60 ): lasciate per un attimo perdere i racconti dei giornali e i resoconti dei vari studiaperti-tiggiquattro-tiggicinque et simili; ritornate indietro con la mente negli anni come ho fatto io alle vostre esperienze PERSONALI, ritornate ai primi anni '90, ai micidiali anni 80 soprattutto ( a mio parere i più pericolosi della storia italiana recente: degli anni '70 non so, perchè ero troppo piccolo, ma dai racconti che ho sentito pare che non fossero troppo tranquilli neanche quelli... ): ma DAVVERO siete sicuri che ci sia negli ultimissimi anni una escalation del terrore, un aumento esponenziale dei reati, che non trova riscontro nel passato recente e meno recente?...

Per ritrovare un Italia VERAMENTE più sicura e con meno reati, bisognerebbe risalire, presumo, ai primi anni '60 e agli anni '50: ma era un altro mondo, un'altra Italia. E con problemi ugualmente enormi, anche se diversi.